Legalità: Boris Giuliano

Boris Giuliano era il capo della squadra mobile della polizia di Palermo, fu ucciso dal boss il 21luglio del 1979 .

Nacque a Piazza Armerina vicino Enna nel 1930, entrò in polizia dopo la strage di Ciaculli (PA), dove morirono 5 carabinieri e 2 militari dell'esercito. Immediatamente di dedicò con passione di tutti i delitti che insaguinarono Palermo negli anni '70. Capì per primo che la Sicilia stava diventando il CENTRO del traffico internazionale di stupefacenti. Divenuto capo della squadra mobile di Palermo, studia e osserva le dinamiche dei rapporti tra le famiglie e comincia a scoprire moltissime cose (In Sicilia l'oppio veniva trasformato in eroina prima di venire mandato negli Stati Uniti, creando dei rapporti e delle relazioni che investivano anche alti livelli del mondo della politica e della finanza nazionale ed internazionale).

Giuliano fu ucciso per la sua intuizione, per la sua modernità di tecniche di indagine, per l'unione che creò nella sua squadra. Fu il primo poliziotto a parlare perfettamente l'inglese e a frequentare l'Accademia dell'FBI.

Fu lui a iniziare le grandi indagini, contro Cosa Nostra, quella che poi fu chiamata PIZZA CONNECTION, le indagini dei grandi capitali sporchi riciclati all'estero, indagò sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro (caso Mattei) e sul banchiere Michele Sindona (rapporti loschi anche con la banca del Vaticano).

Nel 1979 scoprì il covo del superlatitante Bagarella (corleonesi).

Fu ucciso una mattina di luglio, mentre prendeva il caffè in un bar nel pieno centro di Palermo, fu freddato alle spalle con 7 colpi di pistola. Il suo killer era proprio Bagarella.