Paolo Borsellino

Paolo Borsellino è stato un magistrato italiano che si è distinto per la sua lotta alla criminalità organizzata e in particolare alla Mafia siciliana. Nato a Palermo nel 1940, si laureò in giurisprudenza nel 1962 e si specializzò in diritto amministrativo.


Borsellino iniziò la sua carriera come giudice istruttore a Marsala, in provincia di Trapani, dove condusse le sue prime indagini sulle attività della Mafia.

Nel 1980 venne trasferito a Palermo dove continuò ad occuparsi di indagini su clan mafiosi e divenne uno dei protagonisti della lotta alla Mafia.

Nel 1992, dopo l'uccisione del giudice Giovanni Falcone, Borsellino fu nominato a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

Il 19 luglio 1992, cinque mesi dopo l'uccisione di Falcone, Borsellino venne ucciso insieme alla sua scorta in un attentato dinamitardo in via D'Amelio a Palermo.


La morte di Borsellino e della sua scorta scatenò una forte indignazione in tutta Italia e portò alla scoperta di una serie di connessioni tra la politica e la Mafia.


L'omicidio di Borsellino e Falcone rappresenta uno dei momenti più drammatici della lotta contro la criminalità organizzata in Italia e un simbolo di resistenza alla Mafia.

L'AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO

Secondo le testimonianze di chi conosceva il giudice Borsellino, egli possedeva un'agenda che dopo la sua scomparsa non è mai stata ritrovata.

Era un'agenda in cui trascriveva tutto ciò che riguardava le indagini, gli interrogatori e anche i possibili collegamenti tra persone e fatti accaduti, non se ne separava mai specialmente dopo la morte di Giovanni Falcone a Capaci.

 Il 19 luglio 1992, dopo la strage di via D'Amelio dove il giudice e la sua scorta persero la vita, l'agenda è divenuta un buco nero di informazioni che il giudice Borsellino aveva raccolto dalla morte del collega Falcone sino al giorno del suo omicidio.

Ancora oggi l'agenda è avvolta in un grande mistero. Finora esiste solo una possibile teoria: ovvero che l'agenda sia stata sottratta dopo il ritrovamento della borsa del magistrato.