Monti Lepini
INTRODUZIONE
(2023-2024)
Sul brullo colle il gregge mira l’espero
Sul brullo colle il gregge mira l’espero,
le luci spente preludio della notte
e ghiri e gufi cantano le ombre,
e i sospiri delle selve tue risuonano nel vespero
il giorno lepri e lupi lesti corrono tra le dormienti selve
un tasso a rimirar pian della faggeta
Le genti sorridono alla vista del prugnolo e dei gigli
e narrano d’una tradizione da infondere ai figli;
Per le vetuste vie vostre e tra gli antichi borghi
s’odono li dialetti più novi, retaggio dei lontani volghi…
Sul fianco, sul pendio e sulla cima innevata
in ogni paese sta una pittoresca contrada
E tra le tante cime, il Semprevisa s’alza.
Lo sguardo ad est al Colosseo
e a ponente sta sconfinato e poetico il Circeo
Andrea Priori
L' AMBIENTE naturale
Il massiccio dei Monti Lepini occupa circa 80.000 ettari nelle province di Roma, Frosinone e
Latina, con il monte Semprevisa che raggiunge la vetta più alta a 1536 metri. La vegetazione varia con l’altitudine: i boschi di leccio prevalgono nelle zone basse e soleggiate, boschi misti a quote intermedie e faggi nelle aree più elevate. Il territorio è noto per i fenomeni carsici come i polje e le doline, tipici del suolo carsico formatosi attraverso processi chimici di dissoluzione e precipitazione dell’acqua. Oltre a ciò, i Monti Lepini ospitano oltre 100 specie di uccelli, molti dei quali sono rari e minacciati in Europa. Inoltre, delle 1392 grotte scoperte nel Lazio, 477 si trovano nei Monti Lepini, rendendo la zona ricca di interessanti formazioni geologiche.
Picchio muratore
Questa specie volatile visita il territorio dei monti Lepini durante il periodo invernale. Di lunghezza che non supera i 20 cm, il suo nome è dato dal fatto che nidifica in piccole cavità di muri o di alberi. La sua particolarità consiste nell’ arrampicarsi sui tronchi degli alberi anche a testa in giù con l’aiuto della coda.
Faggio
Il faggio è un albero resistente che può crescere fino a 40 metri e fiorisce tipicamente in maggio. Predilige altitudini tra i 700 e i 1500 metri, condizioni che si trovano nei Monti Lepini, dove le precipitazioni frequenti e l'umidità favoriscono la crescita di faggete, come quelle sui monti Malaina e Semprevisa. Questi alberi tendono a formare boschi omogenei, grazie al loro folto fogliame che limita la crescita di altre specie arboree.
Galletti
Il Galletto (o “Callategli” nel dialetto di Montelanico) è un fungo che sta diventando sempre più raro a causa dell’inquinamento. Cresce tipicamente tra giugno e ottobre in boschi di latifoglie e conifere. È importante non confonderlo con il fungo velenoso Ompholotus Olearius, che ha una colorazione più rossa rispetto al giallo caratteristico del Galletto
Falco Biancone
L’immagine mostra un falco Biancone con un’apertura alare di 190 cm. Questo rapace si nutre prevalentemente di serpenti e occasionalmente di lucertole. A causa della sua dieta e del bisogno di climi caldi, migra verso territori più caldi alla fine dell’estate e ritorna in Europa all’inizio di marzo