Inquinamento dell'aria

COS'E' L'INQUINAMENTO DELL'ARIA?

L'inquinamento dell'aria viene definito come l'insieme di tutti gli agenti fisici, chimici  e biologici  che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera.

ENGLISH

Pollution is a environmental and global problem, that it concerns all the States and all the human beings.

The pollution substances, change the environment and, therefore, air, water and soil and they put in risk the health for the entire planet and humans.


Air pollution it’s defined as the set of all those physical, chemical and biological agents that change the natural characteristics of the atmosphere  


The town of colleferro it’s remarkably polluted not only at an atmospheric level;  it’s been placed between the 51 sites more polluted at an national level.

Nelle città è spesso causato dai gas emessi dalle industrie e dai veicoli che circolano nelle strade. Alcuni di questi sono:

GAS EMESSI

OSSIDO DI ZOLFO

Normalmente gli ossidi di zolfo presenti in atmosfera sono l’anidride solforosa (SO2) e l’anidride solforica (SO3); questi composti vengono anche indicati con il termine comune SOx.


L’anidride solforosa o biossido di zolfo è un gas incolore, irritante, non infiammabile, molto solubile in acqua e dall’odore pungente. Dato che è più pesante dell’aria tende a stratificarsi nelle zone più basse.

Rappresenta l’inquinante atmosferico per eccellenza essendo il più diffuso, uno dei più aggressivi e pericolosi e di gran lunga quello più studiato ed emesso in maggior quantità dalle sorgenti antropogeniche.


Deriva dalla ossidazione dello zolfo nel corso dei processi di combustione delle sostanze che contengono questo elemento sia come impurezza (come i combustibili fossili) che come costituente fondamentale.

Dall’ossidazione dell’anidride solforosa si origina l’anidride solforica o triossido di zolfo che reagendo con l’acqua, sia liquida che allo stato di vapore, origina rapidamente l’acido solforico, responsabile in gran parte del fenomeno delle piogge acide. 

OSSIDO DI AZOTO

Pur essendo presenti in atmosfera diverse specie di ossidi di Azoto, per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria si fa quasi esclusivamente riferimento al termine NOx che sta ad indicare la somma pesata del monossido di azoto (NO) e del biossido di azoto (NO2).


L’ossido di azoto (NO) è un gas incolore, insapore ed inodore; è anche chiamato ossido nitrico. E’ prodotto soprattutto nel corso dei processi di combustione ad alta temperatura assieme al biossido di azoto (che costituisce meno del 5% degli NOx totali emessi). Viene poi ossidato in atmosfera dall’ossigeno e più rapidamente dall’ozono producendo biossido di azoto. La tossicità del monossido di azoto è limitata, al contrario di quella del biossido di azoto che risulta invece notevole.

Il biossido di azoto è un gas tossico di colore giallo-rosso, dall’odore forte e pungente e con grande potere irritante; è un energico ossidante, molto reattivo e quindi altamente corrosivo. Esiste nelle due forme N2O4 (forma dimera) e NO2 che si forma per dissociazione delle molecole dimere. Il colore rossastro dei fumi è dato dalla presenza della forma NO2 (che è quella prevalente). 

MONOSSIDO DI CARBONIO

L’ossido di carbonio (CO) o monossido di carbonio è un gas incolore, inodore, infiammabile, e molto tossico. Si forma durante le combustioni delle sostanze organiche, quando sono incomplete per difetto di aria (cioè per mancanza di ossigeno). Le emissioni naturali e quelle antropogeniche sono oramai dello stesso ordine di grandezza, e questo fa chiaramente comprendere quale sia il trend inquinante che si è instaurato nel corso dell’ultimo secolo. Il monossido di carbonio è estremamente diffuso soprattutto nelle aree urbane a causa dell’inquinamento prodotto dagli scarichi degli autoveicoli.

Gli effetti sull’ambiente sono da considerarsi trascurabili, mentre gli effetti sull’uomo sono particolarmente pericolosi. La sua pericolosità è dovuta alla formazione con l’emoglobina del sangue di un composto fisiologicamente inattivo, la carbossiemoglobina, che impedisce l’ossigenazione dei tessuti. A basse concentrazioni provoca emicranie, debolezza diffusa, giramenti di testa; a concentrazioni maggiori può provocare esiti letali. 

BENZENE

Il benzene è un idrocarburo aromatico strutturato ad anello esagonale ed è costituito da 6 atomi di carbonio e 6 atomi di idrogeno (formula C6H6). Anche conosciuto come benzolo, rappresenta la sostanza aromatica con la struttura molecolare più semplice e per questo lo si può definire il composto-base della classe degli idrocarburi aromatici.

Il benzene a temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore che evapora all’aria molto velocemente. E' caratterizzato da un odore pungente e dolciastro che la maggior parte delle persone può già percepire alla concentrazione di 1,5-4,7 ppm.

Il benzene è una sostanza altamente infiammabile, ma la sua pericolosità è dovuta principalmente al fatto che è un carcinogeno riconosciuto per l’uomo. A seguito di esposizioni variabili da meno di 5 anni a più di 30, molte persone hanno sviluppato varie forme di leucemia. Esposizioni a lungo termine e a concentrazioni relativamente basse possono colpire il midollo osseo e la produzione del sangue, quelle a breve termine e ad alti livelli possono provocare sonnolenza, giramenti, perdita di coscienza e morte. 

La storia dell'inquinamento dell'aria di Colleferro

1912

Viene costruito lo zuccherificio di Colleferro, che durante la Prima Guerra Mondiale verrà convertito in un polverificio, poiché la Valle del Sacco rispondeva perfettamente ai criteri logistici, politici e amministrativi necessari per l’installazione di un’industria bellica. Molti lavoratori da tutta Italia si trasferiscono nella città, così da costituire un vero e proprio nucleo abitativo che nel 1935 diventerà comune. 

INDUSTRIALIZZAZIONE

Negli anni si verifica un vero e proprio processo di industrializzazione: Nascono industrie  che eccelleranno nel settore chimico  come la Snia e la Caffaro, e aereospaziale come l'AVIO. Quest'ultime negli anni assumeranno notevole importanza anche a livello nazionale


INQUINAMENTO

Le fabbriche di Colleferro impatteranno notevolmente sulla qualità dell'aria  del territorio Toleriense, rilasciando sostanze altamente tossiche tra cui PM5 e PM 10 che nuociono gravemente sulla salute dei cittadini del territorio.

 

ENGLISH

The first war industry was born. Many workers from all Italy move to Colleferro.


Aerospace and agricultural type of industries begin to emerge, and Colleferro becomes very well known due to the success of these last ones.


But with the industrialization we witnessed a remarkable atmosphere pollution caused by the industries.

Conseguenze sulla salute dell'uomo

L'inquinamento atmosferico comporta spesso numerose conseguenze a carico della salute, il tutto comporta un forte incremento nel numero dei decessi fra le persone più sensibili a determinati inquinanti, come gli anziani o le persone affette da malattie respiratorie e cardiovascolari. 

Ecco un esempio di alcune sostanze inquinanti che danneggiano il sistema respiratorio:


Luogo del danno              Sostanze inquinanti  

     Trachea                        Polvere in sospensione

                                                       Ozono  

______________________________________

      Bronchi                            Polveri fini ≤10 µm  

     Bronchioli                              Ozono                                                      

                                               Biossido di zolfo

______________________________________

      Alveoli                             Polveri fini ≤ 2,5 µm 

    Polmonari                            Ozono                                                        

                                               Biossido di azoto

CONSEQUENCES ON US KIDS

ENGLISH

Colleferro was born as industrial town ,with the purpuse to develop with the industry. The pollution that was spread in the town was just a consequence of the irrepressible use of it.


Today, us kids suffer from those results and we’re not sure if we can live our future at the maximum.


More these industries keep on product on an polluted way, more in danger we’re going to find ourselves.

Che cos'è lo smog?

Lo "Smog tradizionale" (o "Smog classico"), è dovuto all'azione di biossido di zolfo e particolato nelle ore prossime all'alba in condizioni di bassa insolazione, bassa velocità del vento, temperatura prossima a 0°.

Si forma per il ristagno nell'atmosfera delle particelle solide e dell'anidride solforosa prodotti dalla combustione, a seguito di condizioni meteorologiche favorevoli all'instaurarsi dei fenomeni di inversione termica.

E' lo smog tipico delle grandi città italiane nel periodo invernale, in cui avviene a volte anche il blocco del traffico per riderne la quantità.

Sostenibilità delle attività commerciali: intervista a Ciotti pneumatici




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Che cosa sono i termovalorizzatori?


Il termovalorizzatore è un inceneritore che converte il calore generato dalla combustione dei rifiuti in energia destinata ad altro uso.

Qual è la differenza tra inceneritore e  termovalorizzatore?

Il termovalorizzatore è l'evoluzione dell'inceneritore. Dalla combustione dei rifiuti, infatti, si produce energia elettrica.

Storia dei termovalorizzatori di Colleferro

Nel 1998 la Regione Lazio  e la Provincia di Roma hanno approvato un progetto per la costruzione di termovalorizzatori a Colleferro, che avrebbe permesso lo smaltimento del Cdr (Combustibile derivato da rifiuti).

Nel 2009,  si scopre che negli inceneritori,  si brucia di tutto, dai copertoni delle auto ai rifiuti ospedalieri altamente tossici, alterando al contempo i dati sulle emissioni dei camini.

Nel 2011 arrivano i primi dati sanitari e il fronte della protesta si allarga.

Nel 2018 l'impianto chiude definitivamente

Concentrazione di pm 10/2.5 a Colleferrro

Che cos'è il pm?

Il PM (Particulate Matter) è una miscela di particelle solide e liquide che si trovano in sospensione nell’aria, è generato sia da fenomeni naturali (processi di erosione del suolo, incendi boschivi, dispersione di pollini, ecc.) sia da attività antropiche, in particolar modo dai processi di combustione e dal traffico veicolare (particolato primario). 



Esiste, poi, un particolato di origine secondaria che si genera in atmosfera per reazione di ossidi di azoto, biossido di zolfo, ammoniaca ed Composti Organici Volatili, composto di solfati, nitrati e sali di ammonio.

PM 10 

La concentrazione media annua di PM10 è uno degli standard previsti dalla normativa europea ed italiana (D.Lgs.155 del 2010) per la caratterizzazione della qualità dell’aria per il particolato atmosferico assieme al numero di superamenti della media giornaliera di PM10

PM 2.5

  Con PM2,5 si identificano quelle particelle il cui diametro (corrispondente al diametro di una sferetta di densità uguale a 1 g/m³ che cade nell’aria con la stessa velocità della particella considerata) è inferiore o uguale ai 2,5 micron dove 1 micron (μ) corrisponde ad un millesimo di millimetro.

La qualità dell'aria

STRUMENTI

Il problema di definire la qualità dell'aria di un territorio serve per poter quantificare l'eventuale situazione di rischio

Per valutare lo stato dell'aria occorre:

1.  definire una scala di pericolosità delle sostanze inquinanti

2. definire la distribuzione nello spazio e nel tempo della concentrazione al suolo delle sostanze inquinanti (reti di monitoraggio)

OBIETTIVI

La situazione di Colleferro


Nella Valle del Sacco, soprattutto a Colleferro, la qualità dell’aria ha raggiunto livelli critici: nel recente rapporto ARPA sui rilevamenti effettuati nel corso del 2019 sono stati osservati numerosi sforamenti di Pm10 e di Pm2,5. La città di Colleferro, epicentro dell’emergenza ambientale della Valle del Sacco, Sito di Interesse Nazionale (SIN), è teatro di criticità ambientali e sociali: dalla contaminazione del fiume Sacco, passando per le attività delle industrie pesanti, fino ad arrivare agli impatti sanitari dovuti alla presenza di diversi impianti di smaltimento rifiuti e al traffico di mezzi pesanti.