VADO A SCUOLA
TITOLO: Vado a scuola
PAESE DI PRODUZIONE: Francia, Cina, Sudafrica, Colombia.
LINGUA ORIGINALE: Francese
ANNO: 2013
DURATA: 77 minuti
REGISTA: Pascal Plisson
GENERE: Docufilm
SOGGETTO: Nessuno
EFFETTI SPECIALI: Nessuno
MUSICHE: Laurent Ferlet
COSTUMI: Nessuno
ATTORI: Nessuno
COSTUMI: Nessuno
TRAMA: Il film “Vado a scuola” è molto importante, perché ci dà l’opportunità di conoscere aspetti di vita molto duri dei paesi. Questo docufilm tratta principalmente di quattro ragazzi, provenienti da diverse parti,sono solo degli esempi, perchè nella vita reale esistono tantissimi luoghi in cui i ragazzi non hanno la possibilità di andare in una vera scuola.Ogni mattina i quattro percorrono strade tortuose e, talvolta pericolose. Sono consapevoli dei rischi e sono appesantiti da pesi che si portano da casa per la scuola, ma nonostante questo sono motivati più che mai a raggiungerla. Il film, inoltre, porta gli spettatori in altri mondi mostrando loro il lungo e faticoso viaggio che molti ragazzi sono costretti a condurre quotidianamente, per ricevere un’istruzione.
DESCRIZIONE DEI PERSONAGGI:
Jackson, Kenya, 11 anni: si prende cura della famiglia, in particolare della sorellina con la quale percorre tutte le mattine 15 km per arrivare a scuola. Ha capelli scuri, e occhi marroni, denti bianchi e lineamenti delicati ed è molto magro. Il suo più grande sogno è quello di studiare e diventare un grande pilota.
Zahira, Marocco,12 anni: Combatte contro l’analfabetismo femminile e ogni lunedì percorre 22 km per arrivare a scuola. Ha occhi e capelli castani e guance paffute. È molto determinata e non si arrende mai. È altruista e autonoma, ma soprattutto molto propensa ad aiutare le persone, come nel caso della sua amica che si era ferita alla caviglia. Il suo più grande sogno è quello di offrire più l’istruzione a tutti i ragazzi e alle ragazze che non possono permettersela.
Samuel, India, 13 anni: È un ragazzo con alcuni problemi fisici, ma dato che la sua famiglia è molto povera, è costretta a stare su una sedia a rotelle arrangiata. È un ragazzo molto sorridente (anche se i suoi denti non sono particolarmente dritti) e nonostante tutto combatte per andare a scuola con i suoi fratellini. Il suo più grande sogno è quello di diventare un medico, per aiutare le persone in difficoltà, come lui.
Carlos, Patagonia, 11 anni: È un bravo ragazzo e ogni giorno va a scuola con la sorellina in groppa al suo cavallo. Ha occhi a mandorla castani ha dei capelli bruni abbastanza lunghi e indossa vestiti da cowboy. Lui è tranquillo, coraggioso e paziente nei confronti della sua sorellina. Il suo più sentito sogno è quello di rimanere a lavorare in Patagonia e curare la fattoria del padre, insieme a quello di diventare un grande veterinario.
LE RECENSIONI DA PIU’ PROSPETTIVE:
V.A.: il film è molto bello, toccante ed emozionante. Tratta di un argomento molto importante. Spesso ci scordiamo quanto siamo fortunati e non ci rendiamo conto che ci sono persone meno agiate di noi.Avrei preferito conoscere più approfonditamente la vita di questi ragazzi, le loro passioni, le loro aspirazioni e i loro pensieri. La forza dei quattro ragazzi protagonisti del film, mi ha spinto a non arrendermi mai ad apprezzare di più le piccole cose. Il film è incentrato sul tema dell’istruzione che in molti paesi è negato.
A.A.: Il film “Vado a Scuola” ci porta a fare moltissime riflessioni. Molti ragazzi dei paesi ricchi non si rendono conto dell’importanza e della bellezza della scuola, infatti viene ritenuta un peso. Questo film ci insegna a non sottovalutare niente di tutto ciò che si possiede, soprattutto l’istruzione che è alla base di tutto. Tutti devono avere il diritto di istruzione ed ogni Stato dovrebbe garantirne il rispetto, per questo consigliamo a tutti, soprattutto ai ragazzi, di vedere questo straordinario film.
S.B.: Ho trovato questo film toccante e educativo. Approfondisce diversi temi importanti come quello del diritto all’istruzione. Questo diritto non viene tutelato in diverse parti del mondo e non penso che sia giusto non possederlo perché si è nati in un paese dove non è garantito. Questo docufilm mi ha fatto riflettere sull’importanza delle piccole cose. I protagonisti, infatti, non vivono in una situazione agiata, ma, nonostante ciò, si accontentano di quello che hanno. La storia che più mi ha colpito è stata quella di Samuel perché, nonostante le sue difficoltà, ha sempre un sorriso smagliante in volto. Inoltre, toccante è stato capire i sacrifici che fanno, per avere un buon lavoro.” Veniamo al mondo senza niente e ce ne andiamo senza niente" questo è ciò che ha detto Samuel. Non dobbiamo mai dimenticarlo.
L.N.: Le storie di questi quattro bambini fanno intendere perfettamente quello che provano milioni di ragazzi ogni giorno per andare a scuola. Sono stanchi a causa del faticoso e lungo tragitto che dovranno affrontare e preoccupati di non riuscire ad arrivare in tempo per l’inizio delle lezioni. L’aspetto su cui ho riflettuto maggiormente è il numero di chilometri e ore impiegate per arrivare a destinazione. Molti ragazzi italiani sono abituati ad avere l’edificio scolastico a due passi dalla propria casa, per questo la maggior parte di loro non si rende conto della fortuna che ha a non dover percorrere una decina di chilometri ogni mattina. Un altro aspetto che mi ha colpito è l’immensa voglia di studiare dei quattro protagonisti e la loro motivazione a raggiungere il luogo grazie al quale un giorno potranno diventare qualcuno, mettersi al passo con il resto del mondo e non rimanere indietro nell’ignoranza.
S.T.S.: Il film mi è piaciuto molto perché non ha effetti speciali o altro; racconta solamente la cruda verità sui sacrifici di alcuni ragazzini che devono compiere soltanto per andare a scuola. Se penso che ad alcuni ragazzi più agiati non piace la scuola e preferirebbero non andarci affatto, mi accorgo delle conseguenze che portano alle disuguaglianze economiche nel mondo. Io, alcune volte, mi sveglio la mattina prima di andare a scuola con la voglia di rimanere a casa a non fare niente. Poi, però, mi rendo conto che per me, in quel momento, è la cosa migliore da fare. Molti studenti, inoltre, tendono a non impegnarsi nelle materie che rispecchiano i loro gusti, le conoscenze che si imparano a scuola, però, serviranno tutte nella vita; per questo motivo ammiro molto i quattro ragazzi di cui tratta il film perché non si arrendono nonostante le difficoltà e i pericoli che devono affrontare. Tutti lottano per riuscire a rendere i loro sogni realtà.
V.A. A.A. S.B. L.N. S.T.S. III D