Un esempio di danza africana
La danza africana ha radici antichissime, probabilmente già veniva molto usata nelle prime civiltà della pietra. Si sviluppa soprattutto negli anni ‘70. In tutti i rituali viene utilizzata la danza. Vi sono danze di mestieri, danze per le stagioni, danze di guarigione e danze di divertimento. Tra gli anni ‘60 e ‘70 gli artisti africani iniziarono ad insegnare la danza in paesi occidentali. Il primo centro dove venne praticata la danza africana fu il Centro Culturale Americano a Parigi.
Gli artisti più famosi che negli anni ‘80 portarono la danza africana a diventare una delle discipline più praticate in Germania e in Inghilterra furono: Koffi Kokko, Elsa Wolliaston, Irene Tassembedo, Anna Camara, Norma Claire, Dodoo N’dyaye Rose Jr. e Peter Badejo.
Oggi la danza africana è praticata in quasi ogni scuola di danza.
In Europa esistono molte compagnie professioniste di danza africana, che portano sui palchi più importanti d’Europa le danze africane tradizionali. Un famoso festival, il Festival di Montpellier, nel 2000 ha deciso di dedicare tutta la festa alla danza africana.
L’Africa da sempre ha un rapporto stretto con musica e danza. Queste non significano solo divertirsi, hanno un significato più profondo: i canti e le danze del continente africano accompagnano la vita quotidiana in ogni momento. Si dà importanza ai movimenti energici e ondulatori. Si balla a piedi nudi. L’apprendimento della danza africana è intenso, richiede la capacità di resistere alla fatica.
Una delle più conosciute è quella chiamata Ngoma. È la tipica danza tribale che rappresenta un evento ricco di significati per le comunità: si svolge in cerchio con l’accompagnamento di tamburi e altri strumenti. In questa danza corpo e voce sono tutt’uno. Di solito si mettono accessori e costumi.
Il kwela è una divertente musica di ballo nata in Sudafrica negli anni 40, che ebbe origine dalla musica tradizionale africana e dal jazz. Nacque nelle strade delle township, i ghetti neri delle città, come musica di protesta contro l’apartheid (politica di segregazione razziale).Il kwela era un modo di poter cantare e ballare per affermare i propri diritti, per questo il governo dei bianchi lo vide come un pericoloso elemento di disordine e lo bandì dai programmi radiofonici e ne ostacolò il diffondersi. Eppure questo stile fece conoscere la musica sudafricana al mondo.
La danza Gumboots viene eseguita da ballerini che indossano stivali di gomma che possono essere arricchiti di campanellini; questi servivano a far comprendere da dove veniva la voce di chi parlava in una miniera. I minatori del Sudafrica che lavoravano cantando hanno ideato questo tipo di danza.
Oggi questa danza è diventata famosa e viene eseguita anche dai bambini nelle scuole, anche in strada e in piazza.
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