Scienze e collegamenti mitologici e simbolici di Venere
Introduzione Astronomica:
Venere è il secondo pianeta del sistema solare ed è l’oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno dopo la Luna e per questo è conosciuto sin dall’antichità. Venere è visibile soltanto dopo il tramonto e poco prima dell’alba, perché durante il giorno la luminosità del Sole lo rende difficilmente visibile. E’ classificato come un pianeta terrestre e il “gemello” della Terra, simili per dimensioni e massa, inoltre ha l’aspetto di una stella lucentissima di colore giallo-biancastro, di gran lunga più brillante di qualsiasi altra stella nel cielo. L’atmosfera del pianeta è composta principalmente da anidride carbonica e la densità e composizione atmosferica creano un effetto serra che lo rende il pianeta più caldo del sistema solare.
Venere è caratterizzato da uno spesso strato di nubi composte principalmente da acido solforico. Il pianeta non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico più debole di quello terrestre.
Fasi di Venere:
Anche Venere, come la Luna, si illumina per fasi. La fase piena, durante la quale la faccia del pianeta rivolta verso la terra è completamente illuminata, e una nuova fase, con la faccia del pianeta rivolta verso la terra quasi completamente in ombra.
Fasi di Venere
Simbolo di Venere:
Il simbolo di Venere, indicato graficamente con ♀, è il simbolo astronomico del pianeta Venere. Nonostante la convinzione diffusa che il simbolo derivi dallo specchio della dea Venere, in realtà è un'evoluzione della lettera greca Phi, iniziale di Φωσφόρος (Phōsphoros), nome in greco antico del pianeta.
Venere nella mitologia greca:
Venere è una delle maggiori dee romane, associata all’eros e alla bellezza. E’ tradizionalmente intesa essere l’equivalente della dea greca Afrodite.
Ci sono molte storie riguardanti la nascita della dea ma le più note sono quelle di Omero e Esiodo. La storia di quest’ultimo narra che ella scaturì dal seme del dio del cielo, Urano, quando i suoi genitali caddero in mare a seguito della castrazione da parte del figlio Saturno per rivendicare la madre e sposa di Urano, Gea. Dal sangue e il seme del dio, che divennero schiuma, emerse Venere (aphròs, da qui Afrodite, in greco significa proprio schiuma). Secondo Omero, invece, la dea sarebbe figlia di Giove e della Ninfa degli oceani Dione e nacque in una conchiglia uscita dal mare.
Venere si distingue per il suo carattere capriccioso, vanitoso e volubile a causa della sua immensa bellezza.
La dea contribuì alla guerra di Troia dando alla luce Enea, futuro padre di Ascanio e il capostipite della futura Roma, concependolo con il principe troiano Anchise.
G. R. & R. L. IIB