L’eclissi è un evento astronomico che avviene quando un corpo celeste si interpone tra una sorgente di luce e un ulteriore astro.
In questo caso, il secondo corpo entra nel cono in penombra del primo, oscurandosi parzialmente o completamente.
Le eclissi più tipiche (e generalmente quelle più studiate dagli astrofisici) sono quelle relative al sistema Sole-Terra-Luna.
Esse avvengono soltanto in quei determinati momenti in cui i tre corpi celesti sono perfettamente allineati.
Le eclissi nel sistema Sole-Terra-Luna possono essere:
LUNARI:
Durante un'eclissi lunare si vede il disco tondo della Luna oscurarsi lentamente e poi altrettanto lentamente ricomparire. Il fenomeno si verifica quando la Luna attraversa il cono d'ombra che la Terra proietta mentre transita fra il Sole e la Luna stessa.
SOLARI:
Il fenomeno delle eclissi solare avviene a causa dell'interposizione della Luna fra la Terra ed il Sole, il cui disco luminoso viene quindi coperto interamente o in parte, dando luogo ad eclissi totali o parziali.
Inoltre, le eclissi possono essere previste molto in anticipo per merito della tecnologia moderna: si crede che la prossima eclissi solare visibile in Italia avverrà il 12 agosto 2026, mentre quella lunare totale sarà il 31 dicembre 2028.
Ora andiamo a vedere uno dei più grandi studiosi dell'eclissi fino ad oggi e che cosa fece.
Molte volte si è sentito parlare di Halley, ma chi era? E soprattutto cosa fece?
Edmond Halley nacque in una città vicino a Londra, fin da piccolo cominciò ad interessarsi al mondo della scienza; tanto che, in età giovanile, già pubblicò dei saggi riguardanti il tema del sistema solare; nel 1676 visitò l’isola di Sant’Elena dove ebbe l’ispirazione per cominciare a studiare le stelle. Nella sua vita, Halley, si interessò di molti fenomeni che fino ad allora non erano mai stati spiegati, come: la causa dei moti atmosferici (che identificò derivanti dal riscaldamento solare), si interessò della gravità, del magnetismo terrestre, etc… Ma oltre a tutto ciò finanziò personalmente la prima pubblicazione di un opera di Newton (riguardante l’eclissi di sole) e svolse un ruolo fondamentale nel comunicarne al pubblico l'importanza e il significato. Così facendo, divenne la prima persona a prevedere con precisione un'imminente eclissi di Sole. Tutti gli scienziati venuti prima di lui erano riusciti a fare ipotesi approssimative sulla tempistica delle eclissi, ma non precise come ha fatto Halley, tuttavia, utilizzando le leggi gravitazionali di Newton, Halley fu in grado di prevedere con discreta precisione i tempi e il percorso di un'eclissi totale di Sole che passò sopra Londra il 3 maggio 1715. Naturalmente l'evento fece notizia, e tutti cominciarono a riconoscere il genio di Newton e la bravura di Halley su come riuscì a prevedere l’eclissi senza metodi tecnologici ma solo con i suoi calcoli. Ad Halley, oltre ad essere riconosciuto il suo merito, gli fu dedicata una cometa che prende per l’appunto il suo nome: la cometa di Halley, il cui nome ufficiale è 1P/Halley, è la più famosa e brillante delle comete periodiche, cioè una cometa con un periodo orbitale inferiore ai 200 anni, provenienti dal disco diffuso, una regione periferica del sistema solare.
A.D IIIE e D.G IIID.