ex-insegnante MARIA PIA GROSSO

Maria Pia Grosso, ex-insegnante

Periodo trascorso alla Scuola Fontana: dal 1973 al 2012 

Contributo redatto da Elisa Antoniotti, dopo la visita alla 2A

Data: 21 maggio 2024

Maria Pia Grosso è un’insegnante della Fontana che è andata in pensione nel 2012. Ha insegnato italiano, storia, geografia, ma soprattutto per molti anni ha insegnato tedesco.

Negli anni 90 e 2000 infatti nella Fontana gli alunni avevano la possibilità di scegliere tra diverse lingue europee. C’era un’aula per l’insegnamento del tedesco e la maestra Maria Pia poteva lasciare tutti i materiali appesi sui muri e posizionati sui banchi, pronti per essere utilizzati dai bambini che andavano a turno a lezione da lei.

Durante l’intervista ha presentato ai bambini i personaggi che utilizzava con i più piccoli della scuola. Sono burattini di stoffa che parlano attraverso la voce della maestra Maria Pia e così insegnano ai bambini le frasi più semplici della lingua.

La maestra Maria Pia usava anche un teatrino dove animava le canzoni con personaggi in cartone che muoveva a ritmo di musica e rispettando il testo delle canzoni.

La maestra si è formata per anni in Germania, d’estate, seguendo i corsi di didattica della lingua tedesca, insieme ad altre colleghe provenienti da tutta Italia e selezionate dal Ministero.

Quando la scuola ha dovuto chiudere il laboratorio di lingua tedesca, la maestra Maria Pia è tornata ad insegnare italiano, con la sua passione e il suo entusiasmo. E ha continuato a lavorare come maestra fino alla pensione, riuscendo a finire la quinta del suo ultimo ciclo di bambini, che oggi sono grandi e vanno già all’Università.

INTERVISTA del 2012

Ho iniziato a lavorare proprio alla scuola Fontana nell'anno scolastico 1973-74, in una classe seconda.

Era direttrice la signora Girotto. Era di corporatura piccola, era piuttosto severa e metteva un po' soggezione. Quando ho preso servizio, la Direttrice mi ha subito detto le regole: capelli sempre legati, grembiule, niente trucco e vietate le minigonne (in quegli anni, invece, le gonne corte erano di moda).

Lei conosceva i nomi di tutti gli alunni, e in quegli anni c'erano molte classi!!!

L'ufficio della Direttrice era al primo piano, dove adesso c'è la biblioteca.

L'aula occupata dalla mia classe era di fianco alla direzione. Io ero sempre un po' preoccupata perché la direttrice controllava attentamente il modo in cui le maestre lavoravano, come tenevano la classe, ed io avevo una classe  un po' birichina. Era una classe mista di 28 alunni.


L'ATTIVITÀ SCOLASTICA

I bambini venivano a scuola solo al mattino dalle 8,30 alle 12,30, quindi non c'era la mensa a scuola. I bambini indossavano il grembiulino: bianco le bambine, casacchina blu i maschi.

Ogni classe aveva una sola maestra che insegnava tutte le materie.

In ogni aula c'era un altoparlante. Serviva a dare le comunicazioni e gli avvisi: non passavano i bidelli con le comunicazioni scritte. Durante il giorno, quando era necessario, si sentiva una musichetta e i bambini immediatamente stavano zitti: la Direttrice leggeva la comunicazione dal microfono che c'era nel suo ufficio e poi spegneva gli altoparlanti.

Nell'aula, in inverno, anche se c'era il riscaldamento dato dai termosifoni, faceva freddino. I bambini indossavano due/tre maglioni, ma, ogni tanto, per farli scaldare gli facevo fare qualche esercizio di ginnastica: salti sul posto, esercizi con le braccia, il gioco “sacco pieno, sacco vuoto”.

Ai bambini che prendevano bei voti e che si comportavano bene la maestra dava una coccarda che potevano mettere sul grembiule e la tenevano finché la maestra non la assegnava ad un altro alunno molto bravo.


IL CORTILE

In cortile non si andava mai a giocare. Nel cortile non c'erano giochi.

Si usava il cortile per fare le lezioni di scienze. Nel cortile c'erano le voliere con vari tipi di uccelli e anche dei pappagalli, le galline.

In altre gabbie c'erano anche i coniglietti. C'era anche la capretta.

Nel laghetto c'erano i pesci, non c'era la recinzione.

Vi erano gli alberi e al centro del cortile c'era l'albero della Paulonia. Alcuni anni fa è stata tagliata perchè era ammalato e ora è rimasto una parte di tronco.

In cortile, quindi, le maestre portavano i bambini solo per osservare gli animali e le piante.