ex alunna Piera Carlucci

Intervista a Piera Carlucci, ex-alunna

Periodo trascorso alla Scuola Fontana: dal 1964 al 1969

Intervistatori: classe 2^A Scuola Fontana

Data: 9 marzo 2024

La scuola aveva più attrezzature? Noi adesso abbiamo laboratori di musica, laboratorio di arte, laboratorio di informatica, laboratorio di scienze, com’era quando andavi invece a scuola? Quando andavamo a scuola non c'era niente di queste cose, entravamo in classe e stavamo in classe.

Quindi facevate tutte le attività lì? Sì, non c'era nessun laboratorio, no, purtroppo. Seconda domanda la fa Lorenzo. C'era la mensa, com'era? Allora, la mensa  non  c'era  perché  noi facevamo dalle 8.30 di mattina fino alle 12.30, quindi uscivamo e andavamo a casa a mangiare, a pranzo andavamo a casa.

La mensa non c'era alla mia epoca.

I bagni erano misti o divisi?

Allora, non è che erano divisi o... praticamente alla mia epoca c'erano solo le classi o femminili o maschili. Di conseguenza le maestre accompagnavano i ragazzini in  bagno,  prima  magari andavano i maschietti, poi le femminucce a seconda, però entravano solo loro, quando loro finivano poi entravano gli altri, o le femminucce o i maschietti a seconda dei maestri, li facevano mettere in fila e poi si entrava, però non si entrava maschietto e femminucce, o uno o l'altro.  Ma non è stato brutto perché noi eravamo abituati così.

In che anni sei venuta in questa scuola?

Allora, sono venuta a scuola negli anni... Aspetta eh... Dal 64 fino al 69, nel 1964 fino al 1969.

Ma se adesso siamo nel 2024 e io ero venuta a scuola nel 1964, quanti anni sono passati secondo voi? Sono un po'. Sono... 60! Bravo! 60 anni, esattamente.

Quanti erano i tuoi maestri? 

Allora, la mia maestra era una sola. Infatti ce l'ho qua nella fotografia. Tutte le classi erano di 25-30 alunni. E c'era una sola maestra. E lei faceva tutto. E pensa, la mia maestra si chiamava Leone Anna Maria.

Quasi come la scuola che si chiama Leone Fontana. Ma tu eri una maestra o una alunna?

No, io ero un'alunna.

Come vi vestivate? 

Allora, noi andavamo a scuola tutte con il grembiulino bianco, poi avevamo una specie di fiocchettino qua anche. Una cravatta. E in più avevamo uno stemma. Uno stemma su cui era scritto L. Fontana, che era il nome della scuola, e poi i numeri romani c'era la prima, la seconda, la terza, la quarta e la quinta classe.

Com'era la classe? 

Allora, la classe non era come adesso, che si appendevano tutti i disegni, tutti... C'era praticamente la cartina geografica dell'Italia, quasi sempre. Poi c'era il crocifisso, per tutte le classi. Giustamente la lavagna. E poi basta, c'era la cattedra, che spesso e volentieri era messa su un soppalco, così era messa qui in alto, così il maestro poteva vedere tutti. 

Cos'è un crocifisso?

Allora, il crocifisso praticamente è una croce, dove c'è Gesù, praticamente Gesù è stato crocifisso, e quindi si metteva quasi sempre sopra la lavagna, in alto. E infatti, a quell'epoca, innanzitutto si entrava e ci si sedeva, poi entrava il maestro, si diceva: “Buongiorno signor maestro”, ci si alzava, e poi quasi sempre si diceva il Padre Nostro, si recitava il Padre Nostro. 

Sì, facevamo una preghiera, poi ci sedevamo, e iniziamo a fare le lezioni. 

I muri di che colore erano? Te lo ricordi? 

Ma mi sembra che, non vorrei dire, ma era sul  grigio, era un colore... o bianco o grigio, era un colore tenue. 

Cosa utilizzavate per scrivere? 

Avevamo in un angolo del banco quasi sempre a sinistra, o forse era aggiunto a destra non mi ricordo bene ma mi sembra che era a sinistra, comunque c'era un buchino dove arrivava la bidella, versava l'inchiostro, noi avevamo la penna con il pennino che infilavamo lì e scrivevamo. Quando finiva chiamavamo la bidella, la maestra chiamava la bidella.

Quali orari avevate?

Allora praticamente dal lunedì al sabato appunto dalle 8 e mezza alle 12 e 30, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato. 

Che giochi facevate durante l'intervallo? 

Durante l'intervallo non facevamo dei giochi, ne approfittavamo per parlare fra di noi, facevamo la merenda un panino con mortadella, prosciutto, è difficile che ci fossero le brioches o quant'altro. Qualcuno portava qualche biscotto fatto in casa e poi parlavamo fra di noi.

Quali materiali didattici usavate per lavorare? Non avevamo niente, noi studiavamo solo sui libri che avevamo, i libri proprio di testo.

Studiavate inglese, qualche lingua straniera? 

Quando  si andava alle medie, non era obbligatorio, poi negli anni è diventato obbligatorio. Nelle scuole medie si studiava soprattutto francese, però alle elementari no. 

Andavate in gita? 

No, non andavamo in gita, ma neanche fuori. 

Com'era l’intervallo? Chi vi dava la merenda? 

Allora, suonava la campanella e avevamo questo intervallo come ho detto prima, la merenda ce la portavamo da casa e quasi sempre era un panino con o mortadella o prosciutto e poi qualcuno appunto portava dei biscotti fatti in casa dalla mamma, dalla nonna e niente facevamo così il nostro intervallo parlavamo tra di noi, ci raccontavamo le cose tutto qua, mi sembra 10 minuti. 

Quali voti venivano usati?

I voti erano 5, 6, 7, 8 9 e 10. 10 era il migliore. 

Ricordi se per caso nel cortile sono state fatte degli interventi di rinnovamento, hanno messo qualcosa di nuovo, diciamo com'era organizzato un po' il cortile? Perché abbiamo  letto che c'era un piccolo zoo. no? 

Io volevo chiederti una cosa, sono andata al museo della scuola e mi hanno detto che voi non avevate questi zaini, giusto? Avevate la cartella che si apriva c'era il pennino, il quaderno… 

Avevamo un quaderno per tutte le materie. La cartella era fatta di cartone però era colorata, era rettangolare e si apriva così. Però avevamo anche il portapenne.

Allora,  noi entravamo sia di qua da via Cesare Balbo, qualcuno entrava dal portone centrale e si entrava anche da quella porta al fianco al portone centrale di là. Sì, quella che guarda la palestra. Sì, noi entravamo anche di là entravamo dal centrale, di là e di qua. 

E il cortile? Noi non andavamo in cortile, infatti quello che mi ha chiesto il maestro Io non me lo ricordo. Allora il cortile era proprio una cosa inutile, solo per le foto. 

Noi come voti usiamo anche le facce e gli adesivi. 

No, all'epoca era impensabile, non avevamo neanche il cellulare. 

Praticamente il maestro o la maestra con il pennarello ci fanno una faccina felice. 

Ah, ho capito è una bella cosa. A noi le maestre mettevano 5, 6. 

Ma come facevate Il colloquio con i genitori? 

C'era un giorno dove si faceva il colloquio con tutta la classe, se poi l'alunno aveva delle problematiche, la maestra chiamava la mamma e gli  diceva  le problematiche che c'erano, però era molto difficile. Non vedevi spesso la maestra se non avevi delle particolari cose da dirgli.

Intervista a Piera Carlucci, ex-alunna

Periodo trascorso alla Scuola Fontana: dal 1964 al 1969

Intervistatori: classe 3^B Scuola Fontana

Data: 

QUANTE MAESTRE AVEVI? Una

QUANTI ALUNNI C’ERANO NELLA TUA CLASSE? 25-30. Eravamo tutte femmine. Ricordo che c’erano classi divise per sesso, e che maschi e femmine entravano da portoni diversi della scuola.

N.B. Margherita Marengo riesce a trovare una foto della classe di Piera, e contiamo anche più di 30 alunne.

COME CHIAMAVI LA TUA MAESTRA? La chiamavo “signora maestra”.

QUALI MATERIE STUDIAVATE?  Italiano, matematica, storia, geografia, scienze. Non ricordo altre materie.

AVEVATE COMPITI PER CASA? Si, tutti i giorni.

QUANTI GIORNI ALLA SETTIMANA ANDAVI A SCUOLA? 6 giorni (anche il sabato).

COME ANDAVATE A SCUOLA? Andavamo a scuola a piedi, da soli. E potevamo anche uscire da soli, non c’era bisogno che qualcuno ci venisse a prendere.

COME ERANO I VOTI IN PAGELLA? I voti erano del tipo “dieci”, “nove”… 

FACEVATE DELLE FESTE OGNI TANTO? No. Non c’erano festicciole in classe come quelle che fate oggi per festeggiare compleanni, o il carnevale o halloween. 

FACEVATE DELLE RECITE? Io con la mia maestra non ne ho mai fatte.

FACEVATE DELLE GITE? No, ho solo il ricordo di qualche rara uscita in posti molto vicini alla scuola.

LA MAESTRA ERA AFFETTUOSA O SEVERA? La mia maestra era severa, non c’era confidenza tra alunne e maestra e non ricordo gesti affettuosi. Anzi ricordo per esempio che ogni tanto mi tirava le trecce.

LA MAESTRA DAVA DELLE PUNIZIONI? DI CHE TIPO? Si, in particolare ricordo che ci metteva dietro la lavagna. 

QUAL ERA IL TUO MATERIALE SCOLASTICO? Rispetto ad oggi avevamo pochi libri e quaderni, nè avevamo un portapenne pieno di materiale come quello che avete oggi. Dentro il mio portapenne io avevo una matita, una gomma, un righello di metallo e sei matite colorate.  Per scrivere usavo pennino e calamaio.

COME ERANO I BANCHI? Simili a quelli che avete oggi, singoli.

QUAL ERA L’ORARIO SCOLASTICO? La scuola durava 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30. Non c’era la mensa. Solo ai bambini che avevano bisogno il patronato forniva il pasto a mensa (ai  bambini piú bisognosi il patronato forniva anche materiale scolastico e vestiti).

ANDAVATE IN PALESTRA? Non ricordo che andassimo in palestra.

FACEVATE L’INTERVALLO? Facevamo un intervallo di 5-10 minuti per mangiare, senza alzarci dal banco. 

OGNI TANTO ANDAVATE IN CORTILE? No, mai. 

LA MAESTRA DAVA DEGLI INCARICHI ALLE ALUNNE? Ricordo che c’era la capoclasse, che era la bambina piú brava in classe. Ricordo anche che ogni tanto la capoclasse scriveva i nostri  nomi alla lavagna, nella colonna dei “bravi” o dei “cattivi”.