Primo Guerrini

(Alfonsine, 27 aprile 1921 – Anita (FE), 1 aprile 1945)

La 28ª Brigata Garibaldi sfila a Ravenna.

Da ottobre del 1943, Primo Guerrini si unì al movimento partigiano segreto di Alfonsine. Insieme ai suoi amici, abitanti di Via Mazzini, organizzò azioni di sabotaggio e recuperò armi per la causa. Motivato e determinato, si unì al Partito Comunista e nel corso del 1944 partecipò attivamente alla crescita dell'organizzazione partigiana.

Il suo impegno gli valse l'incarico di Vice-Comandante della 4ª Compagnia nella 28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini" dal 30 gennaio 1945. Durante quel periodo, la Brigata era di stanza a Sant'Alberto, e Primo aveva il compito cruciale di garantire la sicurezza dei percorsi che la Brigata avrebbe dovuto attraversare, occupandosi dello sminamento.

La tragica perdita della sorella Claudia, anch'essa attiva nella resistenza, pochi giorni prima ad Alfonsine, causò un dolore profondo. Fu uccisa da una raffica di mitra sparata da un soldato tedesco mentre si affacciava alla finestra di casa.

Mentre svolgeva i compiti di sorveglianza e sminamento lungo gli argini del fiume Reno, Primo, insieme a Mario Bedeschi ed Edoardo Morelli, cadde vittima di un incidente devastante. Nonostante avessero individuato e allontanato in sicurezza delle mine, un colpo di mortaio sparato nelle vicinanze dai tedeschi causò un'esplosione terribile, mietendo tre vite e ferendo numerosi altri.

In loro onore, fu eretto un monumento in marmo bianco lungo l'argine del Reno, vicino al passo di Anita. Nel 1969, l'Amministrazione Comunale di Alfonsine decise di dedicare una strada nel centro cittadino alla memoria di questi coraggiosi partigiani.


Fonti:

Stradario Storico delle vie di Alfonsine


Classe 3^A a.s. 2023/2024