Gen. Clemente Primieri

San Germano Chisone (TO), 12 maggio 1894 - San Remo (IM), 15 febbraio 1981

Nato a San Germano Chisone (TO) il 12 maggio 1894, morto a San Remo (IM) il 15 febbraio 1981, fu generale e comandante del Gruppo di Combattimento "Cremona".

A 18 anni entrò all’Accademia Militare di Modena. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale e acquisì il grado di tenente comandante di batteria.

Nel 1916 assunse il comando della 43° batteria e pochi mesi dopo divenne capitano per “meriti di guerra”. La sua carriera proseguì fino a quando nel 1936 partecipò alla campagna militare per la conquista dell’Etiopia, ritornando in Italia nel 1937 come colonnello. 

Nel 1942 assunse il comando Artiglieria dell’11° corpo d’Armata come generale di Brigata e poi venne nominato Capo di Stato Maggiore del Comando Superiore Forze Armate della 2^ Armata. 

Comandò la Divisione di Fanteria  fino alla fine degli anni Cinquanta, quando venne collocato in congedo e si ritirò a San Remo. 

Il Generale Primieri svolse un ruolo di prim'ordine negli ultimi mesi della Guerra di liberazione, infatti sostenne gli attacchi tedeschi e, il 10 aprile, compì un'azione di sfondamento che portò alla liberazione di Alfonsine e Fusignano e quindi all'inseguimento dei nazisti fino a Venezia, liberata il 29 aprile. 

Le città di Ravenna e Alfonsine hanno conferito al comandante la cittadinanza onoraria. Gli sono state conferite anche delle onorificenze di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia, di Grande Ufficiale dell'Ordine militare d'Italia e di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Quando è deceduto ha voluto essere sepolto nel cimitero di Ravenna, dove sono stati raccolti i resti dei 200 caduti del "Gruppo di combattimento" in quel settore di operazione. 

Ad Alfonsine è sorto, nel 1981, il “MUSEO PERMANENTE DELLA BATTAGLIA DEL SENIO”, dove sono custoditi anche alcuni suoi cimeli lasciati in dono alla città. 

Fonti:

Classe 3^D a.s. 2023/2024