Amos Calderoni

(Alfonsine, 16 febbraio 1925 – Biserno di Santa Sofia (FC), 12 aprile 1944)

Giovane falegname proveniente da una famiglia socialista aderì convintamente alla resistenza e si iscrisse al Partito Comunista, impegnandosi prima con la diffusione della stampa clandestina,poi salendo sulle colline forlivesi già nel mese di novembre 1943, insieme al fratello Ivo, per entrare a far parte dell’VIII Brigata “Garibaldi”Romagna. Nell’aprile 1944 era stato da pochi giorni comandante della 12° compagnia della 1° Brigata del gruppo "Romagna" quando averne il rastrellamento di tutta la zona Ad opera di reparti tedeschi delle S.S. e di militi fascisti. I partigiani subirono numerose perdite: alla dodicesima compagna venne affidato l'incarico di resistere ad ogni costo presso Biserno. Pur inferiori per numero ed armamenti i partigiani Garibaldini resistettero ai ripetuti attacchi finché Calderoni disse ai suoi amici partigiani di scappare, mentre lui resterà lì per difendere la ritirata. Nel 1949 gli è stata riconosciuta la massima onorificenza della medaglia d'oro al Valor Militare e nel 1956 il Comune di Alfonsine gli ha dedicato la piazza di margine alla Statale 16.

Fonti:

Classe 3^A a.s. 2023/2024