Ritratto di Cosimo I de’ Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: “Ritratto di Cosimo I de’ Medici”

Data: 1545

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze

Tecnica: olio su tavola

Dimensioni: 71×57 cm


Il ritratto delinea il solo Cosimo I de Medici, all’età di 26 anni. Il suo viso è giovane e la sua espressione forte ed autorevole, solo l’occhio lievemente strabico rovina la sua immagine. Il suo sguardo ed il suo volto sono rivolti verso destra, mentre il corpo verso sinistra, entrambi sono visti di tre quarti, ma in direzione opposta. Un’aria solenne lo circonda, mentre con i suoi occhi si accinge a guardare qualcosa di a noi ignoto. Una sua mano si appoggia all’elmo, quasi nell’atto di indossarlo, manifestando potenza e forza agli occhi dello spettatore.

Cosimo indossa un’armatura completa, illuminata da sprazzi di luce, tipica dell’abbigliamento bellico cinquecentesco. Uno sfondo nero, dalle pennellate ben visibili, mette in rilievo la figura del duca.


L’opera è stata realizzata olio su tavola, viene presentata entro una cinquecentesca cornice di legno, con ornati d'oro zecchino su fondo nero.

La temperatura del ritratto si contrappone a quella dell’armatura di ferro, i colori prevalenti sono caldi e sono presenti anche nei bagliori della corazza. Allo stesso tempo il nero ed il grigio usati non sono sempre su una tonalità marroncina, che evita che si creino forti contrasti. L’illuminazione sembra quella di un focolare, sicuramente non quella solare e sembra provenire dalla direzione in cui è rivolto lo sguardo del duca.

Il ritratto è orientato in verticale e l’immagine di Cosimo occupa l’intera scena.

Ritratto di Eleonora di Toledo

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: “Ritratto di Eleonora di Toledo col figlio Giovanni”
Data: 1545

Ubicazione: Galleria degli Uffizi

Tecnica: Olio su tavola

Dimensioni: 115 x 96 cm


L'opera ritrae la bellissima duchessa di Firenze Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de' Medici, in compagnia di uno dei suoi undici figli, probabilmente Giovanni nato nel 1543 e destinato a diventare cardinale. La donna viene ritratta molto giovane, a 23 anni, mentre il bambino aveva la tenera età di soli 2.

Il viso della donna è primo di qualsivoglia piega, con un’espressione imperturbabile, sebbene accompagnata da una certa malinconia. Il suo sguardo è rivolto verso lo spettatore, mentre il possiamo vedere l’intera forma del suo viso e del suo corpo, che sono posizionati di tre quarti. Il bambino invece sembra animato da una incontenibile irrequietezza e con i suoi occhi vispi sembra alla ricerca di un diversivo allo stare in posa.


L’abito della nobildonna è senza dubbio un punto di spicco dell’opera. Un elaboratissimo ricamato reso perfettamente nella sua tridimensionalità e materialità: si presenta con un corpetto aderente, una rete di cordoncino dorato con perle sulle spalle e un'ampia gonna. Al centro del petto risalta il motivo stilizzato della melagrana, simboleggiante la fecondità della donna. Si tratta di un broccato ricamato alla spagnola e può essere considerato una sorta di pubblicità dell'industria della seta fiorentina, decaduta nei primi difficoltosi anni del Cinquecento e rinata sotto il regno di Cosimo I. Eleonora indossa numerosi gioielli, che testimoniano la sua straordinaria ricchezza. Perle di varie dimensioni e sfumature si trovano al collo, agli orecchi, sulla rete che copre le spalle e sulla cuffia. Indossa anche una preziosa cinta d'oro, decorata con pietre e con una nappina di perle pure.


Lo sfondo è scuro, apparentemente piatto, ma in realtà non si tratta di una parete, ma di un cielo plumbeo con, in lontananza, una veduta di una tenuta, probabilmente quella di Poggio a Caiano, a cui la famiglia ducale era particolarmente legata. L’opera è realizzata attraverso velature d’impercettibili pennellate, con una pazienza da orefice e una tecnica di diretta derivazione fiamminga.

Bronzino creò un ritratto ufficiale che rispecchia l'ideale cinquecentesco di potere assoluto: le forme dei protagonisti sono levigate, prive di forti contrasti chiaroscurali, illuminate da una luce fredda che le blocca nella rigidità della posa ufficiale. Depurati da qualsiasi imperfezione naturale, i protagonisti appaiono imperturbabili e decorosi, degni del loro ruolo di sovrani. L’illuminazione è frontale e diffusa, tanto sembra circondare i due personaggi. Il blu ed il nero dominano la scena, tra lo sfondo notturno e gli abiti dei personaggi, ma vengono interrotti dai toni chiari e accesi della loro carnagione.

La profondità dell’immagine la si può dedurre dall’utilizzo della luce, che si disperde verso la nuca dei personaggi.


Il ritratto inquadra in primo piano i due personaggi, lasciando poco spazio allo sfondo. L’orientamento verticale della tela permette anche di diminuire l’apertura verso lo scenario per dare maggiore spazio ai protagonisti.

Ritratto di Bianca Bia de’Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: "Ritratto di Bia de' Medici"

Data: 1542 c.a.

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 64 x 48 cm


Bianca Bia è ritratta seduta, con il corpo ruotato di tre quarti a sinistra e la testa volta verso l’osservatore, che guarda priva di emozione. Il Bronzino pone grande cura nel rendere l’altissima qualità delle vesti. La bambina è infatti abbigliata in modo sontuoso con un abito in raso bianco con maniche a sbuffo.


Il vestito è impreziosito da ricami e merletti, e da una cintura d’oro che riprende il medaglione con l’effige del padre che porta al collo. Bianca è rappresentata con cura, come si può notare anche dalla sua capigliatura, un caschetto con una scriminatura centrale completato da due treccine che le incorniciano il volto, o dal suo collo e dalle sue orecchie adornate da perle.

Le mani della bimba, in primo piano, rendono l’effigie meno rigida, compiendo movimenti informali e morbidi e appoggiandosi all’unico elemento d’arredo della scena, la seggiola su cui è seduta.

Lo sfondo color lapislazzulo circonda il viso di Bianca mettendolo in evidenza, anche tramite un alone più chiaro, in corrispondenza della testa.


L’illuminazione proviene da in alto sinistra e crea forti chiaroscuri sul viso e sul corpo della bambina. La sua luce tendenzialmente fredda produce un’atmosfera distaccata ed ideale.

Come in quasi tutti i suoi ritratti anche qui il Bronzino raffigura atmosfere formali ed estremamente algide. Il dipinto presenta inoltre una componente fredda e metallica su tutta la superficie, che lo allontanano ulteriormente dalla realtà.

Ritratto di Maria Lucrezia de’ Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: "Ritratto di Maria di Cosimo de' Medici"

Data: 1551 c.a.

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tavola

Dimensioni: 52,5 x 38 cm


Maria è ritratta di mezzo busto, con il corpo e il volto frontali e lo sguardo triste e pensoso fisso sull’osservatore. Il Bronzino pone grande cura nel rendere l’altissima qualità della veste scura della bambina, che qui è raffigurata a circa 7/8 anni. Il vestito in velluto nero è impreziosito da ricami dorati e da una pettorina di seta bianca . Il suo collo e i suoi lobi sono adornati

da perle mentre i suoi capelli scuri, scriminati nel mezzo, sono fermati da una coroncina d’oro e perle.

La bimba si appoggia la mano candida sul petto, donando solennità alla sua già algida figura

Lo sfondo è scuro e compatto e la luce che illumina Maria è fredda e produce un’atmosfera distaccata ed ideale.

Si tratta di un ritratto ufficiale, che fa intuire perfettamente l’elevato stato sociale della bambina ma, allo stesso tempo, da un’idea della sua personalità attraverso uno sguardo intensissimo e malinconico.

Ritratto di Francesco I de' Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: "Ritratto di Francesco I de' Medici giovinetto"

Data: 1551

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tavola

Dimensione: 38,5 x 41,5 cm


Francesco è ritratto di mezzo busto, con il corpo e il volto di tre quarti ruotati verso sinistra e lo sguardo fisso sull’osservatore. Il bambino, che qui è raffigurato a circa 10 anni, indossa una veste scura ingentilita da ricami dorati e da un leggero colletto bianco.

I suoi capelli scuri incorniciano con una corta frangetta il viso ovale e algido, posto in piena luce. Il futuro granduca di Toscana tiene tra le mani affusolate una lettera e il suo braccio sinistro è stato adeguato al bordo Inferiore dell’opera.

Sullo sfondo scuro e dai toni terrosi spiccano le mani, il volto e la lettera del fanciullo.

Ritratto di Isabella de' Medici

Autore: attribuito ad Alessandro Allori

Titolo: "Ritratto di Isabella de' Medici"

Data: XVI secolo

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tavola

Dimensioni: 99 x 70 cm


Isabella è ritratta in posizione stante con il corpo e il volto ruotati di tre quarti. Si tratta di un ritratto giovanile in cui Isabella è raffigurata con un volto ovale e pieno, ed un’espressione stereotipata e impenetrabile con un accenno di sorriso . Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. L’allori pone grande cura nel dettagliare l’altissima qualità delle vesti. Isabella è infatti vestita in modo sontuoso con un abito scuro con maniche a sbuffo e un alto colletto bianco ricamato . L’abito è impreziosito da ricami e da numerose inserzioni di perle, allora rare ed estremamente costose. Le perle impreziosiscono sia il collo sia le orecchie di Isabella e formano anche la cuffia dell’acconciatura .

Lo sfondo, dalle tinte piuttosto fosche, è caratterizzato da elementi architettonici: una lesena con la base lavorata articolata in scozia toro scozia posta su un alto zoccolo liscio.

Mostra una bellezza pacata in linea con i canoni del tempo unita con un’estrema opulenza che caratterizza i ritratti ufficiali.

Ritratto di Giovanni de' Medici

Autore: attribuito a Cristofano Dell’Altissimo (?)

Titolo: "Ritratto del cardinale Giovanni di Cosimo de' Medici"

Data: 1561 c.a.

Ubicazione: Palazzo Pitti, Galleria palatina e appartamenti reali, depositi (soffittone), Firenze, Italia

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tavola

Dimensioni: 56,5 x 43 cm


Giovanni è ritratto di mezzobusto con il corpo e il volto ruotati di tre quarti a sinistra. In primo piano si può notare la mano sinistra del Giovane che si appoggia su un volume chiuso, presumibilmente le Sacre Scritture.

Il volto del giovane è tondo e pieno, privo di espressione e con gli occhi vacui fissi sull’osservatore.

Giovanni è rappresentato con la veste cardinalizia rossa.

Lo sfondo, non definito, è omogeneo e scuro.

Ritratto di Lucrezia de' Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: "Ritratto di Lucrezia de' Medici",

Data: 1560

Ubicazione: Museo d'arte della Carolina del Nord, Raleigh, Stati Uniti d'America

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tavola

Dimensioni: 82 x 62 cm


Lucrezia è ritratta in posizione stante con il corpo e il volto ruotati di tre quarti. Si tratta di un ritratto giovanile in cui Isabella è raffigurata con un volto ovale e scarno, e presenta un’espressione stereotipata e impenetrabile con lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Il Bronzino pone grande cura nel dettagliare l’altissima qualità delle vesti nere, una delle varietà di colore più pregiate e costose, che fanno risaltare i suoi candidi lineamenti. Lucrezia è infatti vestita in modo sontuoso con un abito scuro con maniche a sbuffo e un alto colletto bianco inamidato. L’abito è impreziosito da ricami e da una ricca cintura impreziosita da inserzioni di perle e pietre preziose. Le perle impreziosiscono sia il collo sia le orecchie di Lucrezia e formano anche la cuffia dell’acconciatura abbinata alla cintura di cui riprende il motivo ornamentale .


Spiccano sullo sfondo scuro le mani in primo piano della giovane che sfiorano rispettivamente, la destra, un medaglione gioiello , e la sinistra, un globo argenteo posto su un tavolo. Questo elemento d’arredo è posto in primissimo piano sulla destra del quadro rappresentato in scorcio prospettico.

Lo sfondo, non definito, è uniformemente scuro.

Lucrezia mostra una bellezza pacata in linea con i canoni del tempo unita con un’estrema opulenza che caratterizza i ritratti ufficiali. Come tutti i ritratti ufficiali di Bronzino anche questo è contraddistinto dall’evidente status sociale del soggetto rappresentato tratteggiato con squisita eleganza e raffinata sensibilità.

Ritratto di Garzia de’ Medici

Autore: Agnolo Bronzino

Titolo: “Ritratto di Garzia de’ Medici bambino”

Data: 1449-1550

Ubicazione: Museo del Prado, Madrid

Stile: Manierismo

Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 48x38 cm


Il ritratto è rettangolare con orientamento verticale e l’inquadratura mostra il piccolo Garzia a mezza figura con una sufficiente porzione di sfondo; esso è considerato una copia dell’originale del Bronzino, poiché le mani non presentano la tipica finitura lucida dell’artista. Nel ritratto l’unico personaggio raffigurato è il piccolo Garzia, che ha all’incirca due anni. Egli non appare come un bambino, ma sembra quasi un piccolo adulto.

Lo sguardo del bambino è rivolto al centro. Il suo viso è paffuto e il capo è incorniciato da una corona di capelli sottili e biondi. Indossa un prezioso abitino rosso in seta e oro. Il tessuto è decorato con fili d’oro e il colletto è impreziosito da piccole perle chiare. Il piccolo nella mano destra impugna un fiore bianco d’arancio, simbolo della purezza e dell’innocenza infantile, mentre con la sinistra solleva il grosso ciondolo, indossato come amuleto contro il malocchio, appeso alla catena d’oro. Per quanto riguarda lo stile Bronzino fu fedele per tutta la sua carriera artistica agli insegnamenti del suo maestro Jacopo Pontormo. In questo dipinto l’atmosfera è distaccata e quasi metafisica. Il protagonista è ritratto in uno spazio irreale, infatti alle sue spalle è visibile uno sfondo monocromatico blu privo di arredi o particolari. I colori utilizzati nel bambino sono caldi e brillanti: l’immagine del piccolo è quindi messa in grande evidenza dal contrasto di temperatura cromatica.

Ritratto di Ferdinando I De' Medici

Autore: Alessandro Allori

Titolo: " Ritratto di Ferdinando I De' Medici

Data: sec. XVI; 1587

Ubicazione: Museo Nazionale di Palazzo Reale, Firenze

Stile: Manierismo

Tecnica: Pittura ad olio su tavola

Dimensioni: 157 x131 cm


Ferdinando I è ritratto seduto, con il corpo e il volto ruotati di tre quarti a sinistra con sguardo privo di emozioni. L'Allori lo ritrae nelle sue vesti cardinalizie, quando ancora era cardinale presso la corte pontificia a Roma. Il pittore si concentra soprattutto nel cogliere le varie sfumature, dovute agli effetti chiaroscurali della luce, della lunga tunica bianca di Ferdinando e nel raffigurare le mani del cardinale, che ammorbidiscono la rigida postura dell’uomo.

L’unico elemento d’arredo della scena è la sedia su cui è appoggiato il Granduca, rappresentata di tre quarti. Lo sfondo scuro presenta una finestra sulla sinistra, che permette di vedere il paesaggio, che richiama fortemente gli affreschi della Torre dei Venti in Vaticano.

Ritratto di Don Pietro de’ Medici

Autore: Santi di Tito

Titolo: Ritratto di Don Pietro de’ Medici

Data: 1586 c.a.

Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Corridoio Vasariano, Firenze

Tecnica: Olio su tela


Pietro de’ Medici viene rappresentato in posizione stante ed è ritratto di tre quarti con il busto e il volto ruotati verso sinistra. Nella mano destra ha un bastone da passeggio mentre la mano sinistra è adagiata su una spada. Di Tito non si concentra particolarmente nella caratterizzazione dell’abito scuro a strisce dell’uomo, ingentilito da una imponente gorgiera bianca. Sullo sfondo notiamo un luogo chiuso (Villa di Cafaggiolo, probabilmente), sulla destra è possibile notare un ricco tendaggio, mentre sulla sinistra si scorge parte di una porta.