Ritratto di Lorenzo de' Medici, duca di Urbino

Autore: Raffaello Sanzio
Data: 15616-1519 circa
Titolo: Ritratto di Lorenzo de' Medici, duca di Urbino
Ubicazione: Sconosciuta
Tecnica: Dipinto ad olio
Dimensioni: 97 cm x 79 cm

Il dipinto venne commissionato a Raffaello nell'imminenza delle nozze del duca di Urbino con Maddalena de La Tour d'Auvergne. Appartenuto ad un antiquario americano, è stato battuto a Londra nel 2007 ad un'asta di Christie's per la cifra di 37,2 milioni di sterline, pari a circa 27,4 milioni di euro: ignoto il compratore. Lorenzo è rappresentato in tutta la sua magnificenza nobiliare, volutamente evidenziata dal barocco abbigliamento che ne definisce la statura sociale. Lo sfondo, anonimo, privo di spazialità, è rappresentato da una mera tinta cromatica color smeraldo, colore complementare alle cromie impiegate altresì nei sfarzosi tessuti. Il viso, rappresentato a tre quarti, se non quasi centralmente, è caratterizzato dallo sguardo paziente rivolto verso l’astante.

Ritratto postumo di Clarice de Medici

Autore: sconosciuto
Data: XVI secolo
Titolo: Ritratto postumo di Clarice Medici
Ubicazione: sconosciuta
Tecnica: sconosciuta
Dimensioni: sconosciute

Clarice è ritratta di mezzo busto, ruotata di tre quarti rispetto all'osservatore che osserva con calma compostezza. Ha il collo e il polso adornati da perle ed indossa un sontuoso vestito in tinta chiara decorato, nello scollo, da delicati pizzi. I capelli della donna, tenuti indietro da una fascia ingioiellata, si stagliano chiaramente sullo sfondo scuro ed omogeneo del dipinto.

Ritratto di Alessandro de Medici, duce di Firenze

Autore: Agnolo Bronzino
Data: 1565-1569 circa
Titolo: Ritratto di Alessandro de' Medici, duca di Firenze
Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia
Tecnica: Dipinto ad olio
Dimensioni: 16 cm x 12,5 cm

Lo stile del ritratto è rinascimentale, dato che si evince dalla peculiare interpretazione psicologica del personaggio che deriva dalla trattazione fisionomica del volto. Il Bronzino rappresenta il soggetto all’interno di un unico ambiente buio e privo di spazialità o luce, facendo emergere il volto rappresentato quasi centralmente da una densa atmosfera ermetica. Lo sguardo di Alessandro scusa gli astanti con aria i sfida, incorniciato nell’elegante tessuto militare che gli stringe il collo, già avvolto da un ulteriore drappeggio, il cui roseo colore richiama le cromie impiegate dall’autore nel rendere l’incarnato del soggetto.