Ritratto di uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio

Autore: Sandro Botticelli
Titolo: Ritratto di uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio
Data: 1474-1475
Ubicazione: Galleria degli Uffizi di Firenze
Tecnica: Tempera su tavola

Un giovane dalla folta chioma è ritratto di tre quarti voltato verso sinistra, con le spalle, il busto e le mani, che reggono saldamente una grossa medaglia di Cosimo de' Medici detto "il Vecchio". Il vestito è tipico della borghesia fiorentina dell'epoca, con la preziosa tinta nera, una delle più costose, e una berretta rossa in testa. Gli occhi si voltano a fissare lo spettatore, con uno sguardo leggermente malinconico.

Lo sfondo è un paesaggio fluviale tratteggiato a grandi linee, con un cielo che si schiarisce verso l'orizzonte. L'iscrizione sulla medaglia, che fu realmente coniata tra il 1465 e il 1469. La medaglia, rappresentata con una notevole sensibilità materica nel restituire la consistenza dello stucco consumato, usato come modello per la medaglia vera e propria, è quella coniata in occasione della nomina di Cosimo come "Pater Patriae" nel 1465, un anno dopo la sua morte. Si tratta di un'opera che dovette avere ampia diffusione, Rappresentata ad esempio ancora copiata in un manoscritto aristotelico redatto da Francesco di Antonio del Chierico per Piero di Lorenzo de' Medici. Lo stile del ritratto è tipico della tradizione fiorentina dell'epoca, mantiene un giusto equilibrio tra la semplicità del protagonista e la celebrazione e la soddisfazione, e il contatto visivo diretto con lo spettatore dona alle persone una sottile tensione psicologica. Lo sguardo forte, la funzione e l'aspetto altamente personalizzato sono ammorbiditi dalla ricerca della bellezza formale assoluta, che si collega alla teoria neoplatonica che ha cominciato a diffondersi in quegli anni. Entrambe le mani sono rapide e tese, tenendo saldamente la medaglia, come per enfatizzare l'attaccamento orgoglioso. Il ritratto è dominato dalla forma lineare del contorno, che non esita a coprire lo spazio tridimensionale, come si vede nel blocco scuro del petto, in cui le spalle sembrano essere indefinitamente proporzionate.