Lorenzo de' Medici duca di Urbino

Lorenzo di Piero de' Medici nacque a Firenze il 12 settembre 1492 , fu l’unico figlio maschio non morto infante di Piero "il Fatuo" de' Medici e di Alfonsina Orsini. Lorenzo visse la sua giovinezza a Roma, dove la famiglia de' Medici si era riparata dopo la cacciata da Firenze nel 1494, quando suo padre aveva concesso la Toscana al re di Francia Carlo VIII e i fiorentini si erano ribellati al potere della dinastia, dando vita ad una nuova repubblica. Nel 1512 Lorenzo riuscì a rientrare a Firenze con l'appoggio di papa Giulio II e della Lega Santa: un esercito spagnolo, al comando di Raimondo de Cardona. Invase il Mugello e mise a sacco Prato e Campi Bisenzio in modo orrendo. Davanti a queste devastazioni, i fiorentini si arresero ed accettarono il ritorno della casata medicea. Lorenzo si sposò ad Amboise il 5 maggio 1518 con Madeleine de la Tour d'Auvergne, una donna di altissimo lignaggio, perché strettamente imparentata con la casa reale di Francia.

Dal loro matrimonio nacque Caterina de' Medici, futura regina di Francia. Poche settimane dopo la nascita della figlia, Lorenzo e la moglie morirono a qualche giorno di distanza l'uno dall'altra, ed il Ducato di Urbino ritornò alla famiglia dei Della Rovere.

Bello d'aspetto, cavalcatore e cacciatore, non privo di abilità e di astuzia, fu, per difetto di energia e di coraggio, inferiore alla sua fama. A lui Niccolò Machiavelli dedicò Il Principe e Michelangelo Buonarroti ne idealizzò la figura nel "Pensieroso" delle tombe medicee.

Clarice de' Medici

(Firenze, 14 settembre 1489Firenze, 3 maggio 1528) era figlia di Piero il Fatuo e Alfonsina Orsini, sorella maggiore di Lorenzo duca di Urbino. Sposò Filippo Strozzi nel 1508 e si trasferì a Roma, dove ormai dominavano i papi medicei. Dopo la morte prematura del fratello avvenuta nel 1519, accudì ed educò con il marito la piccola bambina che ne era rimasta orfana, Caterina de' Medici, futura regina di Francia.

Alessandro il Moro

Alessandro de' Medici, detto il Moro, nacque a Firenze il 22 luglio 1510. Fu Duca di Penne dal 1522, poi signore di Firenze dal 1523 al 1527 e dal 1530 al 1532, e infine primo duca della Repubblica Fiorentina dal 1532 alla morte. Fu il primo esponente della dinastia Medici ad ottenere un titolo nobiliare ereditario. Fu riconosciuto figlio illegittimo di Lorenzo II de' Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico, ma molti lo ipotizzano come figlio naturale del cardinale Giulio de' Medici (che sarebbe diventato più tardi papa Clemente VII). Per via della sua carnagione olivastra, fu soprannominato "il Moro". Con la capitolazione della Repubblica fiorentina, per l'accordo tra l'imperatore Carlo V e il papa Clemente VII, appoggiato dalle armi spagnole divenne il nuovo padrone di Firenze.

Una volta assunto il potere a Firenze, Alessandro cominciò quella trasformazione delle istituzioni repubblicane fiorentine e avendo vissuto sempre alla corte imperiale di Carlo V, ne portò a Firenze gli usi, come quello di circondarsi di una guardia di Lanzi armata di alabarde, che spaventarono e sconcertarono i fiorentini. Egli cominciò a imprimere un tipico carattere sempre più "principesco" al proprio governo e a eliminare i simboli, cari ai fiorentini, delle istituzioni repubblicane e comunali. Tra queste iniziative la più significativa fu certamente quella di incaricare Benvenuto Cellini di preparare monete di taglio diverso dal fiorino, con la propria immagine. Inoltre Alessandro pretese (di nuovo contro i trattati) la consegna di tutte le armi possedute da privati cittadini. Con il suo governo, le istituzioni fiorentine conservavano una parvenza di democrazia solo attraverso un simbolico Consiglio dei Duecento e un simbolico Senato, composto dal 1532 di quarantotto membri nominati a vita con un blando potere decisionale, più che altro consultivo.

Venne assassinato in una congiura ordinata da suo cugino Lorenzino de' Medici, senza un apparente motivo, forse spinto da un oscuro risentimento o dai gloriosi ideali umanistici del tirannicidio. Lorenzino lo attrasse con un pretesto in casa propria, nella notte fra il 6 e il 7 gennaio 1537, e lo assassinò con l'aiuto di un sicario. Alessandro è sepolto assieme al padre Lorenzo de' Medici duca d'Urbino, nella sepoltura di Michelangelo della sagrestia Nuova di San Lorenzo.