Marco Melega Chi è

Il grande successo di Marco Melega nel mondo della discografia vide la sua fine nel 2008. Infatti, con l’arrivo di Napster e degli iTunes, il mercato discografico conobbe un’inaspettata rivoluzione, tanto che Marco Melega dovette abbandonare l’intero comparto. Infatti, improvvisamente Marco Melega dovette cedere il “proprio pacchetto di partecipazioni discografiche” a “Warner Chappell”. Nonostante l'obbligato addio al mondo della discografia nel 2008, la carriera artistica di Marco Melega è stata intensa e ricca di traguardi. Nel 1994 ha collaborato alla produzione dei singoli “Mystery” e “Pyramid”, che facevano riferimento al progetto “Mato Grosso”. Nel 1995, ancora con Mato Grosso diede vita al singolo “Moai” e, sempre nello stesso anno, ma questa volta con il nome d’arte di “Dinamo” diede vita ad “Abbasso Te”, un singolo del rap tutto italiano.

Ebbe anche molto successo, poiché passò anche su Radio Deejay ed altri canali di caratura nazionale. Sempre nel 1995 e ancora con un nome d’arte, questa volta “2nd Way”, creò il singolo “I wanna be”, che conobbe una diffusione a livello internazionale. L’anno successivo, con il singolo “Stonehenge” collaborò ancora una volta con Mato Grosso, mentre nel 1997 realizzò proprio i brani scritti e le musiche per “Destiny”, uno dei singoli di Mato Grosso. A causa di alcuni problemi, Marco Melega lasciò il gruppo di produzione, ma sempre nel 1997 incontrò la “Sony Music”. Al tempo, il direttore artistico era Rudy Zerbi, che iscrisse Marco Melega alle selezioni per l’accesso alla finale del Festival di Sanremo, ma non superò le diverse fasi. Nel 2002, invece, con il nome d’arte “Tavolo Melega” realizzò “House Flavours”, un complesso di musiche house di successo. Così, sull’onda di questo traguardo importante, Marco Melega iniziò una serie di tour tra i locali in Italia. Nel 2003, in collaborazione con il Dj Mauro Pagany, diede vita alla band “House Bros”.

Da questa unione, nacque “Feel Like Dancing”, “con il featuring di Kym Mazelle”. Ancora nel 2003, Time Records pubblicò il sequel di “Tavolo Melega”, con l’insieme di brani, il cui titolo fu “House Flavours vol.2”. Sempre nello stesso anno, Marco Melega, con lo pseudonimo di “Tavolo Melega” realizzò “Agua Marina”, “una compilation di brani chill-house”, mentre con “M.O.D.A./Warner la compilation Sueno Tribal”. Nel 2004, il nome d’arte “Tavolo Melega” si trasformò in un autentico marchio discografico. Nel corso della sua carriera artistica, poi sono stati tanti i singoli, gli EP, gli album e le compilation realizzati da Marco Melega. Abbandonato, poi, il mondo della discografia, nel 2010 Marco Melega decise di battere un altro terreno e diede vita alla “Crevit Italia Spa”. Si trattava di una società, che toccò il massimo della notorietà nel 2014, grazie allo sviluppo e alla diffusione di una “valuta complementare”, denominata “Crevit”. Nel 2016, Marco Melega incorporò, mediante la propria propria holding, “la maggioranza relativa di BexB spa”, azienda dalla forte attività nel modo delle monete complementari. Crevit, pertanto, subentrò nel nuovo circuito, creando un’unica realtà, che svolgeva la sua attività con la valuta complementare “EuroBexB”. Nel 2018, “BexB spa” acquisì “i circuiti di moneta complementare Visiotrade, che operava con la valuta complementare Eurocredito ed il circuito excellentnet”. Il nuovo sistema, nato nel 2018 dall’acquisizione da parte di Marco Melega, fruttò “45.000 transazioni in moneta complementare per un controvalore di 170 milioni di euro”. Infine, nel marzo del 2020, Marco Melega ha tentato una nuova avventura imprenditoriale, quando ha acquisito la leadership di una holding, “che ha un diversificato portafoglio di partecipazioni in aziende industriali, commerciali, agricole, oltre ad avere una partecipazione in un’azienda di biocarburanti tunisina”.

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