Grazie a questa attività ci siamo resi conto che a volte "staccare la spina" è utile. Concentrarsi su cose ritenute quotidianamente banali può risultare un lavoro interessante se non sconvolgente. Sommersi dalla freneticità della vita quotidiana quando ci soffermiamo per qualche ora su un qualcosa di più semplice rimaniamo sconvolti.
Non ci pensiamo mai ma, effettivamente, siamo sommersi da così tante cose più grandi di noi, siamo sempre invasi da mille impegni che, soffermarsi sulla banalità del silenzio, ci sembra inutile e non ci ritroviamo mai a farlo.
La banalità del silenzio, per esempio, noi la ritroviamo nel mare. Nell'ascolto delle onde che si scontrano con gli scogli, nel vedere il movimento dell'acqua al passaggio del vento, nell'ascolto attento di tutti quei rumori così banali ma così unici che il mare produce.
Grazie a questo incontro ci siamo resi conto che niente è inutile se fatto con coscienza e che, a volte, dei momenti di riflessione o di vuoto assoluto sono più utili di giornate piene di impegni che portano solo ad affaticamento e a nessuna soddisfazione.
Bianchi Benedetta, Cristofani Elisabetta, Nannizzi Aurora.