APIstrada Olona
Una strada per le api, ma non solo!
Stiamo realizzando il progetto "APIstrada", alcuni corridoi ecologici adatto non solo alle api ma anche a tanti altri animali. Abbiamo individuato e in parte già realizzato alcuni tratti di API-strada: l'APIstrada Olona si trova lungo il fiume Olona ed è lunga circa 7 km; parte dal Parco Castello di Legnano e termina al municipio di Nerviano; l'APIstrada del Villoresi si trova lungo l'omonimo Canale di irrigazione; l'APIstrada Diotti collega il fiume Olona con le aree di laminazione del torrente Bozzente. Il progetto APIstrada potrà interessare anche i territori urbani collegando così la città alla campagna . Ogni contributo di idee e terreni da interessare per il progetto è benvenuto!
L'APIstrada nel piano per la biodiversità 2023
L'"APIstrada", un corridoio ecologico adatto non solo alle api ma anche a tanti altri animali è nel programma per la biodiversità 2023 del Parco Mulini . Questo video illustra perché e come fare a realizzarla.
Due volti dell'apistrada: favorire una comunità biologica complessa
Per fare tutto ci vuole un fiore… e un ape.
L’ape fa il miele, ma non solo! L’impollinazione dei fiori è un servizio che dipende in gran parte da loro. In pratica niente api, niente fiori colorati. Per avere tanti fiori e frutti, dovremmo aver cura delle api e mangiare il loro miele!
LE TAPPE DELLA STRADA DELLE API
2023
Il programma per la biodiversità del Parco prevede l'ampliamento dell'APIstrada su tre percorsi: Olona, Villoresi e Diotti. Leggi il programma.
2022
Il lavori per le vasche di laminazione lungo il fiume Olona sono iniziati ed è più che mai importante l'apistrada.
La foto da drone scattata nel maggio 2022 da Marco De Bernardi mostra lungo il fiume in sinistra idrografica l'apistrada.
La stagione estiva siccitosa ha fortemente contratto la produzione di nettare e quindi la disponibilità di cibo per gli impollinatori.
2021
L'apistrada continua ed è utile non solo alle api, ma anche alle farfalle e ad altri insetti!
LUGLIO 2020
Il picchettamento dell'apistrada tra l'Isolino di Parabiago e la stalla Giulini a S. Vittore Olona con l'agronoma Elena Dallan, il presidente del Distretto Agricolo Valle Olona Giuseppe Caronni e il signor Molaschi
MAGGIO 2020 - LEGAMBIENTE
Legambiente ha proposto di creare un 'Giardino delle api' dato che la situazione climatica richiede di potenziare la forestazione, con siepi e arbusti, sulla Rete ecologica del canale Villoresi e Plis Mulini e Roccolo; è stata creata la campagna "Save the Queen - Salva la Regina", che prevede 10 azioni, tra le quali:
la creazione di una Rete di Comuni amici delle api, per avere più orti urbani, la sponsorizzazione dell'adozione di arnie,
una mappatura capillare in Italia per individuare metalli pesanti e pesticidi attraverso le api regine, in collaborazione con la start up Beeing,
la creazione di una rete di parchi, la realizzazione di una Rete del miele, selezionando apicoltori che operano nel massimo rispetto delle api e degli ambienti naturali, di modo da creare una selezione di mieli italiani di alta qualità,
accordi specifici con aziende agricole, per mettere in campo azioni per tutelare e incrementare la presenza di api ed insetti pronubi attraverso la coltivazione di piante mellifere,
campagne informative rivolte a cittadini e ambiti scolastici con percorsi didattici, la mappatura delle aree pubbliche e private che possano prevedere questi interventi.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto.
DICEMBRE 2019
A dicembre 2019 è partito il progetto dell’Apistrada, volto ad aumentare la biodiversità del Parco Nord Milano grazie alla realizzazione della più lunga strada fiorita per le Api, in Italia: 3,5 km per oltre un milione di fiori.
DAL 2016
Il parco dei Mulini e i comuni stanno realizzando interventi di forestazione urbana e di agroecologia. Abbiamo allevato oltre 10.000 tra alberi e arbusti e molte piante acquatiche.
IDEE PER IL PROGETTO
"Si potrebbe realizzare un manuale per favorire le api non solo andrebbero indicate le specie, ma anche i periodi di fioritura di modo da poter privilegiare quelle che fioriscono in periodi di minore presenza di fiori. La salcerella nelle ns. zone umide o l’edera all’ex abbazia cistercense o il verbasco e il topinambur che fioriscono anche in tarda estate sono assalite dalle api che non hanno molte altre possibilità. Anche il cardo ha una lunga fioritura e poi ha semi che attirano i cardellini. La stachis officinalis o betonica officinalis che cresceva dopo la trebbiatura del grano sarebbe interessante per il suo periodo di fioritura. Ora c’è l’ambrosia, ma dove si sperimenta la cover crop del frumento si possono coltivare fiori (es leguminose) invece dell’ambrosia. Qualcuno qui in zona lo fa con i finanziamenti dell'UE."
Puoi aiutarci anche tu!
Non usare insetticidi contro gli adulti di zanzara, ma solo contro le larve! Il Comune di Parabiago su sollecitazione di Legambiente e degli apicoltori ha chiesto ai Comuni dei Parchi Roccolo e Mulini di non effettuare interventi contro gli adulti di zanzara, salvo quelli prescritti dai piani di emergenza sanitaria.
Riflessioni sulle api
Come diceva Emily Dickinson “Per fare un prato occorrono un trifoglio e un’ape”. Senza api non avremmo tanti fiori e senza fiori non avremmo i loro frutti…
Circa il 90% delle coltivazioni e quindi del nutrimento mondiale avviene grazie all'impollinazione: senza, non avremmo ne miele, ne frutta, ne verdura... Sarebbe velocissimo fare la spesa: non avremmo più mele, pere, agrumi, pesche, kiwi, castagne, ciliegie, albicocche, meloni e cocomeri; ma nemmeno pomodori, zucchine, carote, cavoli… E senza erba medica e trifoglio, toglieremo il cibo anche agli animali!
Oltre un terzo delle coltivazioni essenziali alla dieta umana si basa sull’impollinazione effettuata dalle api e altri insetti che sono in diminuzione, minacciati dell’uso di pesticidi e della riduzione dei loro habitat. Abbiamo il dovere di restituire loro luoghi in cui vivere, nutrirsi e continuare a lavorare per la biodiversità del pianeta.
Letture sulle api
Il clima che cambia minaccia api e impollinatori, leggi l'articolo del WWF.
Il più anziano apicoltore di Parabiago (1935) ha scritto il libretto "La mia vita con le api".
Commissione Europea Un nuovo patto per gli impollinatori , 2023
Commissione Europea Guida per le città amiche degli impollinatori (in inglese), 2020
Parabeeago un cocktail a Km0 per salvare le api
Gabriele Tammaro, il barman che ha ideato il cacktail a km0 selezionato tra 50 bartenders affronta ora il challenge "Bee Positive” il cui tema principale è la moria delle api con le conseguenze economiche ed ambientali. Il cocktail è "local" con ingredienti a km0 e due produttori locali, uno di essi produttore di miele e/o derivati (apicultura Andreazza), con un raggio massimo d'azione di 7km (distanza massima percorsa da un'ape), l'altro è un infuso di erbe aromatiche di una Ortofluricultura (Ortofluricultura Provini) >> continua a leggere