Strumenti d'indagine

Gaia Stefanini, Lorenzo Turci e Aurora Martinelli (3^B)

LOTTA ALLA MAFIA: TECNICHE INVESTIGATIVE

L’Italia si è dotata di strumenti normativi antimafia via via più performanti che prevedono delle misure di prevenzione personali, delle misure di prevenzione patrimoniali e la riconversione dei beni confiscati per fini di pubblica utilità.

Gli strumenti principali sono:

I pentiti

I collaboratori di giustizia, che in gergo giornalistico vengono definiti "pentiti", sono un elemento indispensabile nella lotta contro le mafie.

Sottoscrivono un "contratto" con lo Stato basato sulla fornitura di informazioni provenienti dall'interno dell'organizzazione criminale in cambio di benefici come ad esempio pene più brevi, protezione e sostegno economico per sé e per i propri familiari.

Essi permettono di conoscere direttamente come le organizzazioni criminali sono strutturate, quali obiettivi perseguono, quali strategie adottano, quali delitti hanno compiuto o intendono compiere. Queste informazioni portano all’arresto di importanti boss mafiosi, al sequestro e alla confisca di patrimoni illecitamente accumulati, ad evitare l'uccisione di alcune persone finite nel mirino.

Un mafioso che inizia la sua collaborazione con lo Stato viola una regola fondamentale delle organizzazioni mafiose: la consegna del silenzio, l'omertà. È per tale motivo che alcuni collaboratori di giustizia, considerati "infami" nel mondo mafioso, sono stati colpiti dalle cosiddette "vendette trasversali", vale a dire che i loro cari (figli e parenti) sono stati vittime di feroci agguati.

Le dichiarazioni dei collaboratori e quelle dei testimoni devono essere controllate dagli investigatori al fine di constatarne la loro veridicità. Appurato che la collaborazione o la testimonianza sono veritiere, i collaboratori e i testimoni di giustizia vengono protetti dallo Stato.

Tra le principali organizzazioni mafiose il minor numero di collaborazioni si riscontra tra gli appartenenti alla 'Ndrangheta in quanto i membri di questo gruppo criminale sono legati tra di loro da veri e propri legami di sangue e di parentela.

Arresto di Giovanni Brusca (20/05/1996)

È un mafioso e collaboratore di giustizia italiano, in passato membro di rilievo di Cosa Nostra

Le intercettazioni

Si dividono in intercettazioni telefoniche e ambientali.

Le intercettazioni sono molto importanti visto che la mafia è un'organizzazione segreta. Le intercettazioni permettono di scoprire i progetti criminali, la causa dei tanti omicidi, scoprire come si espandono i traffici all’estero e i legami con le altre organizzazioni.

Le intercettazioni sono uno strumento importante, ma da tempo c'è un dibattito che le vuole regolamentare: bisogna trovare un giusto equilibrio tra alcuni principi fondamentali protetti dalla nostra Costituzione, come il diritto alla privacy, il segreto di indagine e la libertà d'informazione.

Spesso si incomincia intercettando alcune persone e poi a catena si intercettano altri, questo fenomeno è importantissimo soprattutto per scoprire il reato di traffico di stupefacenti.

L'intercettazione serve anche per far emergere tutti quei reati che non vengono denunciati e che non hanno vittime, come ad esempio la corruzione.

Questo metodo d’indagine ha bisogno di sviluppi dal punto di vista legislativo ma anche tecnologico. La sfida tra le forze di polizia e le organizzazioni è continua.

Arrestato il capo di Cosa Nostra: le intercettazioni (04/12/2018)

Indagini patrimoniali

Attualmente la strategia prioritaria di contrasto all'organizzazione mafiosa è quella dell'aggressione ai patrimoni attraverso le indagini patrimoniali.

I beni, di cui non si riesce a provare la legittima provenienza e che sono sproporzionate rispetto al reddito dichiarato, vengono sequestrati agli individui anche solo sospettati di far parte delle organizzazioni mafiose attraverso le misure cosiddette di prevenzione, cioè quelle misure che non si basano sulla prova di un reato ma sugli indizi di pericolosità di appartenenza all'associazione mafiosa stessa. I beni confiscati inoltre vengono restituiti alla collettività.

Altri strumenti

Altri metodi utilizzati sono l'osservazione, il pedinamento, l'utilizzo di telecamere per cercare di captare i movimenti dei sospettati, l'infiltrazione degli agenti sotto copertura, il ritardo della cattura di personaggi che possono portare ai vertici delle organizzazioni.