INFO:
Aeonia, 1427. Nel mondo, nonostante le diverse nazioni che governano secondo le proprie leggi, etiche e conoscenze, rimane sconosciuta l’origine e l’uso iniziale delle Rovine degli Astri, disseminate in tutta Aeonia. Tra le principali teorie degli studiosi prevale l’attribuzione di tali incredibili tecnologie e fonti di potere all’antica ed estinta popolazione degli Astrali, i quali si diceva vivessero in tutte le terre di Aeonia, usando la loro incredibile tecnologia per superare qualsiasi tipo di intemperie ed ostacolo.
Aeonia è divisa in 5 grandi nazioni:
Nestrium
Luthanir
Druvia
Arcadia
Renshu
Oltre a queste, sono presenti numerose isole indipendenti.
Le nazioni, complessivamente, si trovano ad uno stadio tecnologico paragonabile al Tardo Medioevale; le tecnologie degli Astrali, invece, sono paragonabili a quelle
definiremmo fantascientifiche. Allo stato attuale, nessuno ha ancora compreso come funzionino, riuscendo solo in alcuni casi a comprendere come utilizzarle senza
comprendere il perché di tale utilizzo.
Anche la magia si trova ad uno stadio basilare; nonostante gran parte della popolazione sappia come adoperare in maniera tremendamente blanda e semplice la
magia tramite i glifi, sono pochi i maestri di magia che ne conoscono appieno la potenza e continuano ad espanderla. In molti casi, inoltre, questi fondano la propria
scuola di magia o si uniscono in sforzi condivisi con altri professionisti, rendendo la magia di alto livello qualcosa di estremamente esclusivo; non a caso, i maghi
sono molto influenti politicamente, tanto che ogni regnante ne possiede almeno uno come consigliere, se non è lui stesso un regnante.
Rovine Degli Astri:
Le Rovine degli Astri sono tutto ciò che su Aeonia rimane degli Astrali; sono caratterizzate da forti fonti di luce, derivanti dall’energia degli Astroliti, e da costruzioni
dalle precise forme geometriche. Molte di queste sono reminiscenze di strutture sotterranee mentre altre sono vere e proprie rovine di antiche città.
In molte sono stati avvistati dei “Guardiani” ancora attivi, in alcuni casi sembra che questi possano essere anche aggressivi, ma non si comprende da cosa derivi la
loro ostilità; ci sono delle dichiarazioni di Guardiani senzienti, muniti di volontà propria, tuttavia non ci sono delle prove che ne possano attestare la veridicità.
Ogni rovina, inoltre, sembra costruita attorno ad un artefatto unico, chiamato “Astro”. Nonostante non si sappia a cosa servano nelle rovine stesse, rimuoverne uno dal suo apposito reliquiario porta alla completa distruzione della rovina, potendo notare come ogni forma di energia lì presente venga meno.
È proprio dalla distruzione delle Rovine degli Astri a nord del lago ad ovest di Ardenis, la capitale di Arcadia, che prendono il nome gli Astrali e che viene conteggiato l’anno 0, anno da cui tutta Aeonia si è resa conto di una popolazione precedente a quella attuale; questo evento prende il nome di “Prima Caduta”. In quelle rovine, infatti, fu trovata una corona che sembra avere piccoli corpi celesti orbitarvi attorno, ora cimelio dei Valtastra.
Astroliti:
Da subito riconosciuto tra i materiali più usati dagli Astrali, gli Astroliti sono dei cristalli molto resistenti ed estremamente affini al Mana; molte popolazioni li utilizzano
come batterie, strumenti magici o d’incantamento ed anche a fine decorativo.
Nonostante siano presenti in tutta Aeonia, ogni variante con le proprie peculiarità, attualmente ci si inizia a domandare la sua reperibilità futura, essendo cristalli la cui origine e formazione è ignota e supponendo la quantità limitata presente su Aeonia possa risultare in un problema futuro.
Religione:
La tecnologia e gli Astrali hanno facilmente messo in ombra, per la maggior parte, qualsiasi tipo di credenza sia rimasta su Aeonia. La maggior parte della popolazione
è convinta esista un potere superiore, a cui fanno riferimento come “Gli Dei”. È facile trovare anche vecchi luoghi di culto, specialmente antecedenti alla Prima Caduta, tuttavia sono pochi gli ordini religiosi ancora tanto devoti. Si dice che alcuni di questi siano addirittura in grado di discernere le influenze divine nell’entità che la gente comune chiama Dei.