Le app Blabberize, Speak Pic, Chatter Kid, Talkr... permettono di animare e far parlare una foto. Attraverso questi strumenti, in modo semplice e intuitivo, possiamo “dare vita” a una foto aggiungendo movimenti facciali e varie tipologie di voce, per svolgere varie attività di storytelling. Queste app infatti si prestano a molteplici usi e si adattano a diverse materie scolastiche. Di seguito qualche esempio:

Storia: un personaggio storico (un uomo primitivo, Cleopatra, Cesare Augusto, ecc..) può raccontare la propria vita, una battaglia, un episodio che l’ha reso famoso.

Italiano: l’autore di una poesia, di un romanzo o qualsiasi altro testo studiato a scuola (ad esempio Manzoni, Omero, Dante, etc…) potrebbe recitare il testo della propria opera o farne l’analisi.

Arte: immaginate un quadro famoso che ritrae un volto. Si potrebbe far parlare quest’opera d’arte per narrare fatti o accadimenti che riguardano l’opera stessa o il suo autore.

Matematica: Pitagora potrebbe spiegare il famoso teorema.

Scienze: Gregor Mendel, noto anche come “il padre della genetica" potrebbe raccontare i suoi esperimenti di selezione artificiale su piante di pisello e come lo portarono a formulare le “leggi dell’ereditarietà".

Lingue straniere: Scegliamo un personaggio di origini inglesi, francesi, spagnole... e lasciamo che ci racconti la sua storia… in lingua. In questo modo, oltre alla consueta ricerca circa la storia del personaggio, gli alunni dovranno migliorare la pronuncia per rendere tutto più realistico.

L’app Chatter Kid si installa sul proprio dispositivo mobile. Gratuita e senza registrazione, l’app consente di caricare un’immagine precedentemente salvata oppure acquisita al momento tramite fotocamera, di disegnare una bocca dove si preferisce e poi di registrare l’audio che diventerà il discorso che vogliamo far pronunciare al nostro personaggio. Continuando, tramite il tasto “next”, si possono poi aggiungere, tramite le opzioni presenti in basso, filtri, stickers, cornici e anche testi, scegliendo il font e il colore preferiti.

Una volta ultimato il lavoro, l’immagine verrà salvata nella “gallery” dell’app e potrà anche essere scaricata sul nostro device e dunque condivisa nei modi ritenuti più opportuni. I lavori salvati nella “gallery” possono essere sempre modificati, attraverso l’opzione “edit”.

Un’app semplice e intuitiva che può essere utilizzata sia dal docente per realizzare videolezioni originali sia dagli alunni per attività di storytelling coinvolgenti. Unica limitazione: si può registrare un audio lungo al massimo 30 secondi ma nulla ci impedisce di creare più immagini parlanti, da visionare una di seguito all’altra.

Speak pic è un’app gratuita che, senza bisogno di registrazione, ci permette di scrivere o registrare noi stessi un discorso che verrà poi pronunciato dall’immagine scelta. Si tratta di uno strumento simile a Chatter Kid ma con qualche funzionalità in più.

Se preferiamo scrivere il discorso, dopo averlo digitato nell’apposito spazio “Type some text”, potremo caratterizzare la voce narrante scegliendo: la lingua e il sesso (maschile o femminile) attraverso l’opzione “select the voice”; un eventuale effetto particolare (voce robotica, mostruosa, nervosa, ecc) attraverso l’opzione “effect”. Se invece vogliamo pronunciare noi stessi il testo, possiamo farlo attraverso l’icona del microfono, posizionata in alto. Anche in questo caso possiamo aggiungere gli effetti. Altrimenti possiamo selezionare un audio precedentemente registrato nell’app che troveremo cliccando sull’icona in alto “cartella”. A questo punto, attraverso l’opzione “add face”, andiamo a scegliere il volto che dovrà pronunciare il testo scritto o registrato: l’app ce ne fornisce già alcuni preimpostati (Donald Trump, Monna Lisa, Abraham Lincoln, Albert Einstein e Gesù) ma possiamo anche, tramite “gallery” o “camera”, fare l’upload di un’immagine salvata in precedenza o acquisirne una al momento.

Infine, dopo aver visualizzato, tramite l’icona “speak”, il risultato finale, ovvero il volto animato che pronuncia le frasi da noi decise, possiamo salvare il tutto (icona “save”) o condividerlo (icona “share”).