SACCHETTI IN PLASTICA BIODEGRADIBILI e COMPOSTABILI
Per riconoscere un SACCHETTO IN PLASTICA BIODEGRADABILE e COMPOSTABILE bisogna osservare che abbia almeno 1 dei 5 simboli presenti nell'immagine sotto:
Per riconoscere un SACCHETTO IN PLASTICA BIODEGRADABILE e COMPOSTABILE bisogna osservare che abbia almeno 1 dei 5 simboli presenti nell'immagine sotto:
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I SACCHETTI IN PLASTICA BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI ossia quelli usati per l'ORGANICO hanno una DATA DI SCADENZA; se conservati adeguatamente in un luogo asciutto hanno una resa effettiva di 1 anno tranne in casi eccezionali anche meno, passato questo periodo sono soggetto a degradamento ed infatti più tempo passa e più si rompono facilmente. Nel sacchetto è riportata la data di fabbricazione e non quella di scadenza, la data di fabbricazione è ben leggibile nella parte inferiore del sacchetto (vedi immagine), per cui occorre tener presente che a partire da quella data e per un 1 anno i sacchetti adeguatamente conservati svolgeranno la loro funzione a patto che non siano eccessivamente caricati.
Per usarli nel supermercato salvo indicazioni diverse da esso, si possono portare da casa, però devono essere nuovi e monouso, dunque non utilizzati in precedenza né tantomeno riutilizzabili in seguito, inoltre devono essere idonei per contenere gli alimenti e devono essere COMPOSTABILI, soltanto BIODEGRADABILI non vanno bene! SI possono usare anche SACCHETTI IN CARTA a patto che siano COMPOSTABILI ad esempio: quelli della SUMUS.
Una questione importante da ricordare è che siccome nella grande maggioranza le ETICHETTE DELLO SCONTRINO DA ATTACCARE AL SACCHETTO sono di CARTA TERMICA e quindi per poterle togliere più facilmente devono essere attaccate ai manici infatti queste vanno conferite nel SECCO RESIDUO, alcuni supermercati le hanno COMPOSTABILI ed in questo caso vanno lasciate e così conferite nell' ORGANICO anche esse.