Archivio Giandomenico Giagni

Un importante archivio entra nel Centro di Documentazione sulla storia e la letteratura dell’Emigrazione di San Marco in Lamis


Grazie alla liberalità dei fratelli Gianfranco e Riccardo Giagni (l’uno regista e sceneggiatore, l’altro musicologo e compositore, entrambi operanti a Roma), il Centro di Documentazione sulla storia e la letteratura dell’Emigrazione di San Marco in Lamis ha acquisito manoscritti, lettere, dattiloscritti, materiale a stampa riguardanti l’opera dello scrittore, sceneggiatore e regista di origine lucana Giandomenico Giagni.

Si tratta di un interessante e corposo dossier, che illumina la multiforme attività di un artista e di un operatore culturale che è stato tra i più attivi rappresentanti del teatro e della televisione italiana tra anni Cinquanta e Sessanta. Per mettere a frutto il suo ingegno, sostenuto da una sana e produttiva irrequietezza intellettuale, Giagni non esitò a spostarsi ad appena vent’anni dalla sua Potenza verso la Capitale, cercando fortuna in piena guerra tra studi universitari e primi precari impegni di lavoro. Destino simile a tanti altri scrittori, artisti e intellettuali – lucani e meridionali come Michele Parrella, Rocco Scotellaro, Giovanni Russo, Giuseppe Cassieri, tanto per citare qualche nome - che nel periodo postbellico dovettero decidere la loro strada sull’onda di una nuova emigrazione. Incontro cruciale fu quello col conterraneo Leonardo Sinisgalli, col quale Giagni condusse il fortunato programma radiofonico ‘’Il Teatro dell’Usignolo’’. I vent’anni successivi a questa esperienza, conclusasi nel ’49, saranno intensissimi: teatro, soprattutto affiancando Giancarlo Sbragia nella direzione degli Attori Associati, molta televisione, alcune sceneggiature cinematografiche, puntate più veloci nel campo letterario con la memorabile traduzione del canzoniere di Jacques Prévert.

Giandomenico Giagni nasce, secondo di sei fratelli, a Potenza nel 1922 dove ha vissuto, nel vicolo S. Bonaventura, fino all’età di 22 anni. Nel 1944 si trasferisce a Roma per studiare prima Architettura poi Lettere e per mantenersi svolge i più disparati mestieri (venditore di lucido da scarpe e di colla per uffici, vignettista, rumorista nel cinema). Nel 1949 sposa Olga de Pilato dalla quale ha due figli, Gianfranco (1952) e Riccardo (1956). La sua attività professionale e artistica si alterna tra poesia, letteratura, teatro, radio, cinema e televisione. Muore a Roma il 9 marzo 1975 all’età di 52 anni.

POESIA E RACCONTI

Poesia Incoraggiato da Leonardo Sinisgalli, anche lui lucano, e Giuseppe Ungaretti, Giagni pubblica le sue poesie tra la fine degli anni ’40 e la metà degli anni ’50 su alcune delle riviste culturali più importanti dell’epoca. Sue poesie appaiono su: Campi Elisi, Botteghe Oscure, L’Approdo, La Fiera Letteraria.

Alcune sue poesie sono presenti nell’antologia La giovane poesia (1956) a cura di Enrico Falqui insieme a quelle dei poeti più importanti del dopoguerra: Fortini, Bassani, Pasolini, Romanò, Spagnoletti, Zanzotto, Giudici, Spaziani, Volponi, Merini.

Nel 1954, attraverso Attilio Bertolucci, Giagni propone all’editore Ugo Guanda la traduzione delle poesie di Jacques Prévert. Nasce così la prima versione italiana delle poesie di Prévert Poesie (1960), che avrà un grande successo (eccezionale per un volume di poesie) per più di vent’anni, con decine di ristampe. Questo grazie anche alle letture pubbliche, televisive e su disco, di attori di grande popolarità come Alberto Lupo, Vittorio Gassman, Achille Millo.

Una raccolta parziale delle sue poesie Il confine (1976) edita da Leonardo Sacco per Basilicata Editore verrà pubblicata postuma con la prefazione di Carlo Bernari e la postfazione di Vasco Pratolini.

Racconti e reportage letterari di Giagni sono apparsi su vari quotidiani, settimanali, riviste culturali, quali: La Fiera Letteraria, Il Costume politico e letterario, Il Gazzettino, Il Tempo, Il Corriere d’informazione, L’Umanità, L’Italia socialista, Corriere Lucano.

RADIO

L’attività radiofonica di Giagni è stata continua e costante per tutta la sua vita, a partire da ‘’Il Teatro dell’Usignolo’’, un programma realizzato tra il 1947 ed il 1949 (poi col titolo “I notturni dell’Usignolo”, 1949-1951) insieme a Leonardo Sinisgalli e al regista Franco Rossi, che si occupava di poesia e letteratura con testi che riguardavano grandi poeti e scrittori del passato e contemporanei da Voltaire a Leopardi, a Wilde, Puškin e poi Pound, Eliot, Valéry, Lowell, Saba, Ungaretti, Whitman, ecc.

Oltre ad aver adattato e curato la regia radiofonica di testi come Il deserto dei Tartari di Buzzati, Le metamorfosi di Kafka, Il pomeriggio del signor Andesmos di Marguerite Duras, Mastro Adamo calabrese di Alexandre Dumas e moltissime altre, Giagni ha scritto vari radiodrammioriginali tra i quali: Chi canta Emma o mia madre? (1948), Corpo 6 (1949), La notte di Bertil (1950), La domenica della buona gente (1952, coautore Vasco Pratolini), Il reggimento (coautore Leonardo Sinisgalli), Madamin (1967, coautore Virgilio Sabel). Durante i circa venticinque anni della sua attività radiofonica ha diretto tutti i più importanti attori italiani dell’epoca: Vittorio Gassman, Tino Buazzelli, Giancarlo Sbragia, Nino Manfredi, Ivo Garrani, Ubaldo Lay, Alberto Lupo, Sergio Tofano, Evi Maltagliati, Lilla Brignone, Ottavia Piccolo, Achille Millo, Sarah Ferrati, Regina Bianchi e tanti altri.

TEATRO

Giagni ha curato la regia di due drammaturgie: Il bell’indifferente (1958), un monologo di Jean Cocteau scritto per Edith Piaf, da lui stesso tradotto e interpretato da Lilla Brignone, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano; e Virata di bordo (1960) di Titina De Filippo con la compagnia di Nino Taranto. È stato anche direttore artistico della compagnia degli Attori Associati che ha prodotto tra l’altro: Sacco e Vanzetti (1960) di Roli e Vincenzoni con Gianmaria Volontè e Ivo Garrani per la regia di Giancarlo Sbragia. Sempre per gli Attori Associati ha scritto insieme a Giancarlo Sbragia Quarta Era (1961)per la regia dello stesso Sbragia con Gianmaria Volontè, Ivo Garrani, Enrico Maria Salerno, Valeria Valeri, Roberto Herlitzka, Riccardo Cucciolla.

CINEMA

Giagni ha scritto le sceneggiature di: La domenica della buona gente (1953) tratto dal radiodramma suo e di Pratolini. Regia di Anton Giulio Majano. Con Nino Manfredi, Sofia Loren, Renato Salvatori, Maria Fiore; Amici per la pelle (1955). Regia di Franco Rossi. Con Geronimo Meynier, Carlo Tamberlani; Il principe fusto (1960). Regia di Maurizio Arena. Con Maurizio Arena, Lorella De Luca, Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi; Smog (1961). Regia di Franco Rossi. Con Enrico Maria Salerno, Renato Salvatori, Annie Girardot; Italiani brava gente (1965). Regia di Giuseppe De Santis. Con Raffaele Pisu, Peter Falk, Arthur Kennedy, Riccardo Cucciolla.

Ha scritto altre sceneggiature per film mai realizzati tra le quali: L’attrazione insieme ad Antonio Pietrangeli.

TELEVISIONE

Dagli anni ’60 fino alla sua scomparsa Giagni lavora prevalentemente come regista per la televisione. Collabora tra l’altro alla rubrica L’Approdo di Leone Piccioni, realizzando ritratti di Shakespeare, Joyce, Michelangelo.

Tra le sue regie di prosa televisiva: Un colpo di pistola (1964) tratto da Puškin con Ivo Garrani, Carla Gravina; Felicità domestica (1966) tratto da Leone Tolstoj, con Massimo Girotti; Karlov e le figlie (1967) tratto da Turgheniev, con Tino Buazzelli, Evi Maltagliati, Ferruccio Soleri, Silvano Tranquilli, Luca Ronconi; Fermenti (1968) di Eugene O’Neill, con Turi Ferro, Franco Parenti, Evi Maltagliati, Ugo Pagliai; Silvia (1968) di Edith Bruck, con Evi Maltagliati; Casa di bambola (1968) di Erik Ibsen, con Giulia Lazzarini, Renato De Carmine; Prima durante e dopo la partita (1972) di Carlo Cassola, con Glauco Onorato, Anita Laurenzi; Il Dono (1973) di Aldo Palazzeschi, con Mario Scaccia; Da un Novembre all’altro (1974), un suo testo originale, con Tino Schirinzi, Ivo Garrani, Achille Millo, Renato De Carmine.

Ha scritto inoltre varie sceneggiature di film per la televisione tra le quali: L’ammiraglio (1965), regia di Anton Giulio Majano, Alle origini della mafia (1976), regia di Enzo Muzii, La spia del regime (1976) regia di Alberto Negrin, andate in onda postume.

Altre sceneggiature per la televisione di film non realizzati: Lo scialo scritta da Giagni con Valerio Zurlini dal romanzo di Pratolini, Mattia Corvino scritta da Giagni con Miklós Jancsó.

Hanno scritto, tra gli altri, di Gian Domenico Giagni

Ruggero Jacobbi, in ‘’Misure Critiche’’ (1976); Carlo Bernari, prefazione al volume Il confine, Basilicata editore (1976); Vasco Pratolini, postfazione al volume Il confine, Basilicata editore (1976); Franco Vitelli, in Poeti Lucani del ‘900, Editore Schena, (1996); Giovanni Russo, in ‘’Nuova Antologia’’ (2011); Maria Teresa Imbriani, in Il guscio della chiocciola. Studi su Leonardo Sinisgalli, Salerno-Stony Brook N.Y., Edisud - Forum Italicum Publishing (2012).

[per queste ed altre indicazioni bibliografiche si rimanda al successivo Inventario].

GIANDOMENICO GIAGNI

INVENTARIO DELL’ARCHIVIO

N.B. Manoscritti e testi a stampa si intendono tutti in riproduzione fotostatica.

Resta escluso solo l’estratto riferito a R. Jacobbi, qui sotto esplicitato.


POESIA

In volume

Poesie di Jacques Prévert, trad. di Gian Domenico Giagni, Parma, Guanda (1962)

Il Confine, prefazione di Carlo Bernari, postf. di Vasco Pratolini, Matera, Basilicata Ed. (1976)


A stampa

Poesie (“Campi Elisi”, n. 2, giugno 1946); Dal taccuino (“Campi Elisi”, n. 4/5, settembre 1946); Ritorno alla poesia; Lo specchio; Venerdì a Grenelle (in La giovane poesia, Antologia a cura di Enrico Falqui, Roma, Colombo Editore, 1956)


Inediti

M’allontano da te; Poesia d’amore; Amabile presenza; La madre; Salmone affumicato; Rupe Tarpea [(Nightclub) 1951]; La morte in piscina (1961); Morto di consunzione (1961); Il transistor (1962)

RADIO

Teatro dell’Usignolo [1947-1949] [manoscritti] *

Presentazioni delle puntate dedicate a: La sera del dì di festa – La quiete dopo la tempesta [Leopardi]; A Silvia - A se stesso – Cantico del gallo silvestre di Leopardi; Cinque voci per Pascoli; Ezra Pound; Paul Valéry [Eupalinos o dell’architettura, 26/11/1947]; Thomas S. Eliot [A Little Gidding, 03/12/1947]; Walt Whitman [Canto della strada maestra, 07/01/1948]; Alessandro Puškin [Eugenio Onieghin, 28/01/1948]; Oscar Wilde [Fuochi d’artificio, 11/02/1948]; Virgilio [Egloga, 18/02/1948]; Dizionario portatile di Voltaire [Coautore Leonardo Sinisgalli; manoscritto del testo integrale, 03/06/1949]

* I pezzi non accompagnati dalla specificazione cronologica entro parentesi quadre non risultano trasmessi.

Radiodrammi

Chi canta Emma o mia madre? (1948) [manoscritto]

La domenica della buona gente (1952) [Coautore Vasco Pratolini; testo integrale tratto da ‘’Sipario’’, n. 76/77, 1952]

Il reggimento (?) [Coautore Leonardo Sinisgalli, musiche di Roman Vlad] [manoscritto]

RACCONTI E ARTICOLI

Manoscritti di pezzi pubblicati [poi con titolo modificato a stampa]

‘’Fiori pari fiori dispari’’ di Leonardo Sinisgalli [“Domani. Settimanale di politica, lettere ed arti” (13/10/1945)]; Proust ai Parioli [‘’Corriere della nazione’’ (29/05/1947)]; La partenza di un amico [“L’Umanità” (22/01/1948)]; Visita a Domenico Cantatore [“La Fiera Letteraria” (Ottobre 1948)]; Il carcerato [“L’Italia socialista” (27/01/1949)]; I fiori per Shelley [“Il Gazzettino” (21/09/1949)]; Visita a Giuseppe Ungaretti (1948) [“Il Popolo” (3/11/1949)]; La brigantessa [?]

Ritagli di stampa

Mare di Lucania, ‘’La Fiera Letteraria’’ (Maggio 1946); Versi d’amore per una ragazza timida. Autopresentazione, ‘’La Fiera Letteraria’’ (30/01/1947); Viaggio lirico nella Valle dell’Agri,‘’L’Umanità’’ (18/5/1948); Notizie dalla Basilicata, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (29/09/1945); La luce, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (27/01/1946); Prima notte di città, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (07/04/1946); Levi si è fermato a Eboli, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (28/06/1946); Taccuino d’amore, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (01/12/1946); Confidenze lucane, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (16/07/1947); Taccuino d’amore, ‘’Il Costume politico e letterario’’ (31/03/1948);

Tre poesie di Leonardo Sinisgalli con una lettera ad una giovane amica [“Corriere Lucano” (31/08/1947)]; Ritratti di poeti contemporanei. Leonardo Sinisgalli [“Ulisse”, III, 9, 1949)] [ristampati in M. T. Imbriani, Sulla collina delle Muse. Gian Domenico Giagni e Leonardo Sinisgalli, in Il guscio della chiocciola. Studi per Leonardo Sinisgalli, a cura di S. Martelli e F. Vitelli con la collaborazione di L. Pesola, progetto grafico di P. Fuccella, Salerno-Stony Brook N.Y., Edisud - Forum Italicum Publishing, vol. 2, 2012, pp. 317-319]

TEATRO

Il bell’indifferente di Jean Cocteau (Programma di sala - Teatro S. Girolamo – Milano, maggio 1958); (Programma di sala - Teatro Eliseo, Roma, 1958: contiene uno scritto di G. D. Giagni intitolato Il bell’indifferente di Jean Cocteau)

Virata di bordo di Titina De Filippo (Programma di sala – Teatro Eliseo, Roma, 13/10/1960)

Quarta Era [Coautore Giancarlo Sbragia; testo integrale tratto da “Teatro Nuovo”, Marzo 1961]

RECENSIONI E ALTRI CONTRIBUTI


POESIA

Ruggero Jacobbi, Nota [manoscritto, introduzione a una raccolta mai pubblicata, Roma, giugno 1943]; Ruggero Jacobbi, Giandomenico Giagni e Il confine, “Misure critiche”, a. VI, n. 20-21, luglio-dicembre 1976 [estratto]

TEATRO

Il bell’indifferente [1958]

Vincenzo Talarico, Lilla Brignone al ridotto dell’Eliseo,‘’Momento Sera’’ [1958]; M.R. Cimnaghi, Il recital della Brignone, ‘’Il Popolo’’ [1958]; Salvatore Quasimodo, La Brignone al Gerolamo, ‘’Tempo Illustrato’’ [1958]; Roberto De Monticelli, Le tragiche vestaglie della Brignone, ‘’Il Giorno’’ [1958]; Gio.[rgio] Pros.[peri], Le prime a Roma, ‘’Il Tempo’’ [1958]


Virata di bordo [1960]

E. Ferdinando Palmieri, Un vecchio lupo di mare tra gli scogli della famiglia, ‘’La Notte’’ [1960]; Gio.[rgio] Pros.[peri], Virata di bordo all’Eliseo, ‘’Il Tempo’’ [1960]; Roberto De Monticelli, Virata di bordo dal riso alle lacrime, ‘’Il Giorno’’ [1960]; G.B., Virata di bordo di Titina De Filippo, ‘’L’Avanti’’ (02/02/1961)

Quarta Era [1961]

Nicola Chiaromonte, L’atomo in scena, ‘’Il Mondo’’ (21/03/1961); Raul Radice, La quarta era metterà dunque al bando le femmine?, ‘’L’Europeo’’ [1961]; Enzo Muzii, Dopo ‘’Sacco e Vanzetti’’un nuovo esperimento del teatro di cronaca / Quarta era, ‘’Vie Nuove’’ [1961]

Estratto delle critiche dei maggiori quotidiani italiani: ‘’Corriere di Napoli’’, ‘’La Voce Repubblicana’’, ‘’Il Quotidiano’’, ‘’L’Unità’’, ‘’Paese Sera’’, ‘’Napoli Notte’’, ‘’Momento Sera’’, ‘’Il Tempo’’, ‘’La Provincia Pavese’’, ‘’Il Messaggero’’, ‘’Il Popolo’’, ‘’Telesera’’ [manoscritti]

RADIO


Il Teatro dell’Usignolo

Leonardo Sinisgalli - Gian Domenico Giagni – Gino Modigliani – Franco Rossi, Presentazione, ‘’Radiocorriere’’ (09/12/1947); Sergio Pugliese, La radio e gli intellettuali, ‘’Radiocorriere’’ (09/12/1947); Il Teatro dell’Usignolo – Secondo tempo, ‘’Radiocorriere’’ (12/12/1948); Salvatore Quasimodo, Il Teatro dell’Usignolo, ‘’Tempo Illustrato’’ (03/07/1949) [ristampato in M. T. Imbriani, Sulla collina delle Muse. Gian Domenico Giagni e Leonardo Sinisgalli, in Il guscio della chiocciola. Studi per Leonardo Sinisgalli, a cura di S. Martelli e F. Vitelli con la collaborazione di L. Pesola, progetto grafico di P. Fuccella, Salerno-Stony Brook N.Y., Edisud - Forum Italicum Publishing, vol. 2, 2012, p. 326]

La Domenica della buona gente

Fabio Della Seta, Retrospettiva del radiodramma italiano / La Domenica della buona gente [?, 1952]

RITRATTI BIOGRAFICI

Giovanni Russo, Le passioni di Gian Domenico Giagni, “Nuova Antologia”, n. 2257, gennaio-marzo 2011

LETTERE E BIGLIETTI

di Anton Giulio Bragaglia a Giagni [in occasione del programma radiofonico di Bragaglia e Giagni “Le maschere italiane”] (1953 ?)

di Dino Buzzati a Giagni [in occasione della versione radiofonica de “Il deserto dei Tartari”] (04/07/1969)

di Jean Cocteau a Giagni [su autorizzazione a concedere i diritti de “Il bell’indifferente”] (17/04/1957)

di Paolo Grassi a Giagni: [per ipotesi di recital di poesie di Prévert e/o altri (con Ingrid Bergman, Vittorio De Sica, Anna Magnani)] (01/03/1958); [per traduzione de “Il bell’indifferente” da mandare a Lilla Brignone] (28/03/1958); [per sollecitare presenza di Jean Cocteau alla “prima” de “Il bell’indifferente”] (11/04/1958)

di Giagni a Paolo Grassi [di risposta alla sollecitazione a cercare Jean Cocteauper la “prima” de “Il bell’indifferente” e su Tennessee Williams] (14/04/1958)

di Ugo Guanda a Giagni: [per autorizzazione a concedere i diritti sulle poesie di Auden] (05/06/1952); [per decisione favorevole alla traduzione delle poesie di Prévert] (22/02/1954)

di Giuseppe Marotta a Giagni [in occasione del film “Il principe fusto”] (04/05/1960)

di Giagni a Jacques Prévert [per imminente pubblicazione della traduzione italiana] (04/12/1959).