Didone


Si preoccupa di non riuscire a vivere da sola una volta che Enea l’avrà abbandonata e soprattutto è quasi terrorizzata all’idea di affrontare i nemici senza la protezione dell’uomo che ama. Infine si preoccupa dell’incolumità di Enea poiché lui sta pensando di partire nella stagione più avversa alla navigazione.


Didone ha a cuore Enea. La regina di Cartagine è innamorata del troiano e, per lei, l’amore per Enea è un valore circoscritto allo spazio privato della coppia.


Alle spalle si è lasciata l’amore per Sicheo, che ha tradito con Enea, ed ora che Enea se ne sta per andare, le manca l’amore che Enea provava per lei. Suicidandosi lascia alle spalle tutto l’amore e l’ossessione per Enea.


Un primo pensiero che le passa per la testa sarà quello di voler mettere al mondo un figlio con Enea in cui poter riconoscere il volto del padre ogni volta che quest’ultimo non sarà con lei. Nella sua testa la partenza di Enea, che lui vede come un richiamo degli dei, Didone la interpreta come gesto che va contro il suo cuore e come un tradimento. Infine, il pensiero che le frulla in testa è quello del suicidio visto come unica via di uscita dall’amore e dall’ossessione per Enea che ormai è partito da Cartagine e l’ha abbandonata a se stessa. 


“Moriemur inultae, sed moriamur” (“Moriremo invendicate, ma moriamo”), la frase che la regina Didone pronuncia nel momento in cui si suicida a causa della partenza di Enea.


La sostiene Anna, la sorella, a cui chiede di far allestire nella parte più interna del palazzo una pira su cui ardere le armi, i vestiti e tutto ciò che restava di Enea con il pretesto di eseguire un rito magico che l’avrebbe liberata per sempre dall’amore per Enea. Anna la vedrà suicidarsi e presterà d’urgenza le ultime cure pietose alla sorella.


Il tallone d’Achille di Didone è il proprio il suo cuore e l’amore che prova per Enea. L’amore tra Enea e Didone non scocca a prima vista: la regina è una donna che ha già conosciuto e perso tragicamente l’amore, tuttavia il sentimento per l’eroe troiano si insinua in lei, inesorabile. Quando Didone viene a conoscenza, a causa della Fama, della partenza di Enea, si sente tradita, diventa crudele e impazzisce; il dolore e la delusione che la regina prova sfoceranno nel suo suicidio.


Gli eventi significativi della vita di Didone sono collegati all'uccisione del marito; successivamente, la regina fondò Cartagine, dove incontrò Enea, dal quale fu abbandonata a causa della sua partenza.


Didone è stata regina consorte del regno Tiro, successivamente alla morte del marito si diresse in Libia dove fondò la città di Cartagine.


Didone ha gli occhi “iniettati di sanguementre vede la flotta troiana prendere il largo; successivamente gli occhi della regina sono bagnati dalle lacrime, nel momento in cui procede a togliersi la vita. 

pagina curata da Rebecca Cova e Alessandro Cogo

Immagine: Bill Viola, Fire Woman