Euridice

Intervistatore: Salve Euridice, è un onore avere la possibilità di parlare con te oggi. La tua vita è stata bruscamente interrotta da un serpente che ti ha morso letalmente mentre stavi cercando di fuggire dalle attenzioni del pastore Aristeo. In merito a questa situazione riusciresti a spiegarci meglio cosa è accaduto quel giorno?


Euridice: Ciao e grazie per l'invito. Quel giorno è stato molto stressante per me. Non mi aspettavo di incontrare Aristeo in campagna e quando ho capito che voleva sedurmi, dopo che mi aveva rivolto uno sguardo alquanto penetrante, ho provato un forte disagio. A quel punto il mio primo pensiero era fuggire da lui, cercando in ogni modo di allontanarmi. Poi è successo l'incidente con il serpente e la mia vita è stata spezzata in un attimo… il resto credo che lo si sappia già.

Ragionando un po’ sui fatti di quel giorno mi sono resa conto di come la mia fuga da Aristeo fosse motivata dalla paura di perdere il controllo sulla mia vita. Infatti essere oggetto di desiderio altrui mi faceva sentire vulnerabile e mi faceva percepire la mia libertà come minacciata. Purtroppo ho pagato a caro prezzo questa mia impulsività nel fuggire. Era infatti la prima volta che un pastore osava approcciarmi in quel modo!


Intervistatore: Capisco, non deve essere stato facile per te e per il tuo amato, dopo il fallimento dell’impresa di quest'ultimo proprio ad un passo dal ritorno nel regno dei vivi! Che cosa hai provato e quale è stata la tua reazione?


Euridice: Dopo il fallimento dell'impresa di Orfeo e il mio ritorno nell'Ade, ho provato un profondo senso di tristezza e disperazione. Sapevo che Orfeo aveva sacrificato tutto per salvarmi, eppure non ero riuscita a resistere alla tentazione di guardarlo mentre stava cercando di riportarmi tra i vivi. Il mio cuore si spezzava all'idea di lasciarlo solo, ma non potevo fare altro che accettare la mia sorte. Quando Orfeo mi raggiunse nell'Ade, lo vidi subito piangere e gridare il mio nome. Era devastato dal dolore e dalla sconfitta, ma continuava a chiedere aiuto agli dei per riavere la mia vita. La sua reazione mi ha fatto capire quanto mi amasse e quanto avesse lottato per me. Anche se sapevo che non avrebbe potuto riportarmi in vita, ho trovato conforto nel sapere che aveva fatto tutto ciò che era in suo potere per salvarmi.


pagina curata da Davide Garbin