La ludopatia (sic) nei LEA

Post date: 31-dic-2012 15.06.32

Il Ministero della Salute comunica che il Ministro Balduzzi ha approvato il provvedimento relativo ai nuovi LEA che ora dovrà essere vagliato dal MEF - Ministero Economia e Finanze, per poi acquisire il parere delle commissioni parlamentari competenti ed infine arrivare all'intesa della Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento ministeriale ha incluso anche la ludopatia, come previsto dal decreto legge n. 158.

Il comunicato del Ministero riferisce che "il provvedimento include esplicitamente le persone affette da questo tipo di dipendenza tra coloro cui sono rivolti i servizi territoriali per le dipendenze (SERT, Centri diurni, ecc.) già attivi nelle Asl, e modifica la definizione del sotto-livello di assistenza, attualmente riportata nel DPCM 29 novembre 2001 come “Attività riabilitativa sanitaria e sociosanitaria rivolta alle persone dipendenti da sostanze stupefacenti o psicotrope o da alcool”, riformulandola come “Assistenza socio sanitaria alle persone con dipendenze patologiche o comportamenti di abuso di sostanze. Si afferma quindi il principio - continua il comunicato - che le persone con ludopatia hanno diritto ad accedere al Ssn per ricevere le prestazioni di cui hanno bisogno, al pari dei soggetti con altre forme di dipendenze patologiche, senza che questo comporti ulteriori oneri dal momento che le Regioni non saranno tenute ad istituire servizi ad hoc."

Questa ultima affermazione è particolarmente comica e ricorda quanto si trova in "La legge di Murphy" di Arthur Bloch:

LEGGE DI GRAY SULLA PROGRAMMAZIONE

Ci si aspetta che per fare "n+1" piccoli lavori venga impiegato lo stesso tempo che per farne "n".

CONFUTAZIONE DI LOGG ALLA LEGGE DI GRAY

Per fare "n+1" piccoli lavori si impiega il doppio del tempo che per farne "n".

Purtroppo esiste anche il problema dei pesanti tagli di risorse per la sanità che, iniziati già quest'anno, interesserà i servizi sanitari ancor di più nei prossimi due anni. Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha espresso pubblicamente le proprie perplessità sulla attuale sostenibilità delle politiche sanitarie. GiocoNews riferisce che, secondo Errani, "il lavoro sui livelli essenziali di assistenza deve ancora cominciare il suo iter nella Conferenza Stato-Regioni e ha bisogno di una condivisione di sistema che conti sulla intesa con il Ministero dell'economia e con le Regioni. Senza infatti una ripresa del dialogo con le Regioni e la riaffermazione delle relazioni istituzionali non ci sono le condizioni per costruire un nuovo Patto per la salute e, dunque, per un serio governo della sanità”. Seppur detto in politiche se stretto il senso è chiaro.

Per quanto riguarda i SerD non ci sono particolari problemi: c'è da scommettere che, manuali di medicina alla mano, non ci sarà alcun paziente ammalato di "ludopatia".