Gioco legale e responsabile?

Post date: 13-ott-2010 10.32.25

Sembra che anche tra i professionisti dei giochi non tutti siano convinti della efficacia delle politiche e delle azioni di AAMS a tutela del consumatore. Segnalo una news dal sito 777click.com del 17 settembre scorso in cui vengono espresse perplessità sull'efficacia delle azioni di contenimento dei problemi correlati al gioco.

In effetti ci si aspetterebbe qualcosa di più da AAMS che, ricordiamolo, è un organismo governativo afferente al Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Ci si aspetterebbe che l'AAMS fosse più vicino ai diritti del consumatore, non solo sul versante della legalità del gioco, ma anche relativamente alla protezione dei soggetti più deboli dai danni da gioco. Da un paio d'anni si sente parlare molto di "gioco responsabile", ma sul piano pratico si vedono poche iniziative, talora piuttosto discutibili. Faccio riferimento come esempio al progetto di "prevenzione" Giovani e Gioco, sponsorizzato proprio da AAMS, che non a caso ha ricevuto in Veneto una accoglienza piuttosto fredda. Infatti l'iniziativa, basata sull'utilizzo di un CD multimediale, funziona in termini più promozionali che dissuasivi, sfruttando tra l'altro l'ambiguità del termine "gioco": il gioco come fattore di crescita e maturazione equiparato all'azzardo. Si arriva a citare Platone: "il gioco è la forma più giusta di vita" (sic). Quale allora il messaggio ai giovani? Forse giocare a soldi è la forma più giusta di vivere? E' proprio questo il messaggio che un'agenzia governativa ha il compito di diffondere tra i giovani?

Non so se questo sia un modo efficace di portare avanti una politica di gioco responsabile, ammesso che tale politica sia la migliore e la più indicata in un contesto preventivo in ambito scolastico.

Credo sia lecito attendersi che un organo governativo sviluppi una autentica e fattiva preoccupazione per la tutela dei cittadini, non la promozione di attività che hanno un indubbio potenziale di danno sociale ed individuale.