Post date: 6-gen-2013 12.01.53
Alea e And hanno congiuntamente pubblicato un documento che analizza punto per punto e commenta gli articoli 5 e 7 del decreto legge n. 158, il cosiddetto decreto Balduzzi.
Il documento è piuttosto corposo e si addentra su aspetti tecnici relativi alle singole parti che riguardano il gioco d'azzardo e i problemi correlati. "Del cosiddetto decreto Balduzzi - dice il documento - sono circolate in rete e sulla stampa innumerevoli bozze. A partire da tali testi, è facile evidenziare un progressivo decadimento della intenzionalità riformatrice del governo, fino ad arrivare ad una versione del tutto ripulita dalle norme più incisive. Il successivo passaggio in aula ha permesso l’introduzione di alcuni correttivi che, seppur nella direzione giusta, non modificano la sostanziale insipidezza del provvedimento". Questo il giudizio sommario che forse si è legittimati ad esprimere su un decreto che rappresenta il primo atto normativo del Ministro della Salute in merito al gioco, un provvedimento i cui maggiori difetti stanno in quello che non dice: esso paga probabilmente il fatto di aver voluto semplicemente rincorrere gli umori della pubblica opinione, di aver soggiaciuto alle pressioni delle lobby e del Ministero dell'Economia e Finanze e di non aver voluto affrontare in modo sistematico ed organico l'intera materia.
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