DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA DISCALCULIA

STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

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DISPENSARE E COMPENSARE I DSA

Gli strumenti dispensativi e compensativi sono misure e strumenti che aiutano l’alunno con DSA a ridurne gli effetti del suo disturbo, predisponendo una modalità di apprendimento più adatta alle sue caratteristiche, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo.

In particolare gli STRUMENTI COMPENSATIVI sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti automatici (“non intelligenti”) compromessi dal disturbo specifico, proprio come un paio di occhiali permette al miope di leggere ciò che è scritto sulla lavagna. Per esempio, se l’alunno con Disturbi Specifici di Apprendimento non ha memorizzato l’alfabeto, è possibile fargli visionare le lettere che non ricorda con appositi cartelli o tabelle anche quando già la totalità della classe non usa più questo tipo di supporto; con questo accorgimento, l’alunno ha possibilità maggiori di un successivo apprendimento rispetto ad un isolamento conoscitivo. Tale tecnica ovviamente può essere utile con qualsiasi tipo di apprendimento, per esempio: le tabelline, le figure geometriche, i giorni della settimana ecc.

Le MISURE DISPENSATIVE riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti…), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione (non viene valutata la forma ma solo il contenuto,…), ecc.

TABELLA DI SINTESI DEGLI STRUMENTI

COMPENSATIVI E DISPENSATIVI

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https://sostegnobes.wordpress.com/dislessia/

La Dislessia Evolutiva è un disturbo che si manifesta nella difficoltà di apprendere a leggere nonostante un’istruzione idonea, un’intelligenza adeguata, un’integrità neurosensoriale e un ambiente socioculturale favorevole.

Essa dipende da disabilità cognitive di base che sono frequentemente di origine costituzionale (world Federation of Neurology, cit. in Ellis, 1984).

La perdita della capacità di leggere in seguito a eventi patologici che comportano danni cerebrali viene invece definita Dislessia Acquisita. (D’ora in poi per brevità useremo il termine Dislessia per riferirci alla Dislessia Evolutiva, cioè a quella forma che si manifesta di solito nei bambini).

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento e, come tale, si manifesta in bambini normodotati dal punto di vista intellettivo. Ciò significa che non ci si deve stupire del fatto che un bambino presenti lacune “solo in alcune attività”, ma, al contrario, bisogna considerare questa caratteristica come una peculiarità, un segno tipico che può orientare l’insegnante e il genitore verso una richiesta specifica di approfondimento diagnostico. È invece ancora molto diffusa la tendenza a considerare questi segni lacunari come comportamenti caratteristici del bambino svogliato, che “potrebbe fare di più ma non si impegna abbastanza”, magari affidandosi alla propria esperienza pluriennale di insegnamento.

https://sostegnobes.wordpress.com/disortografia/

https://sostegnobes.wordpress.com/disgrafia/

La disgrafia è la difficoltà di utilizzare il tratto grafico in modo chiaro e leggibile. Viene spesso definita come “brutta scrittura”, caratterizzata da segni poco comprensibili.

E’ un disturbo specifico dell’apprendimento, in assenza di deficit intellettivi e neurologici.

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La discalculia è una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche. Il disturbo colpisce la rapidità e la correttezza della decodifica. La capacità di capire NON fa parte del disturbo. La discalculia, cioè, non impedisce l’efficienza del problem solving ma tocca la parte esecutiva cioè la parte di processamento numerico della matematica.

ELABORAZIONE DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO E VERIFICA

Fasi in sintesi e allegati da scaricare a cura di Vincenzo Riccio