Intervistatore: Buon giorno signora Magna Charta!
Magna Charta: Buon giorno!
Intervistatore: Perché è stata scritta?, Ci racconti un po' di lei.
Magna Charta: Be, non per vantarmi ma sono uno dei documenti più famosi al mondo sono stata scritta sotto il regno di Giovanni Senzaterra come soluzione per la crisi politica del 1215. Questa era la prima volta nella storia in cui un documento affermava che tutti, Re incluso erano soggetti alla legge. Alla fine è stato il Re Enrico III dieci anni dopo ad emanare una mia versione definitiva, che conteneva alcuni articoli in vigore ancora oggi in tante le costituzioni Occidentali, uno di questi è l'articolo 39 che stabilisce il diritto ad un processo equo a tutti.
Intervistatore: Quindi è vero che è stata modificata nei suoi primi anni?
Magna Charta: Sì esatto, sono stata modificata ben 4 volte: nel 1216 vennero eliminate le clausole sfavorevoli al papato, nel 1217 vennero aggiunte delle clausole a tutela dei baroni feudale,nel 1225 quando il Re affermò che ciò che era scritto su di me andasse sopra tutte le forme di potere dei singoli individui ed alla fine nel 1297 quando Edoardo I aggiunse delle clausole che rendevano leggermente più facile l'approvazione di nuove tassazioni.
Intervistatore: Cosa ne pensa delle modifiche che le hanno apportato?
Magna Charta: Sono convinta che le modifiche che mi hanno apportato siano spesso errate perché considerabili" di parte", in quanto andavano a vantaggio di chiunque avesse sostenuto il Re, dal Papato ai Baroni, però bisogna considerare che nonostante ciò il territorio inglese non è stato colpito da grandi insurrezioni popolari per merito di quelle modifiche.
Intervistatore: Qual è stato il periodo più difficile della sua carriera?
Magna Charta: Il periodo più difficile della mia carriera è stato senza dubbio quello della "Gloriosa rivoluzione", durante il quale venne messa in dubbio la mia rilevanza politica. Inizialmente molti attivisti cercavano di modificarmi o di abrogarmi, ma alla fine sono diventata una parte importantissima del governo britannico.
Intervistatore: Si sente responsabile delle costituzioni che sono state emanate dopo di lei?
Magna Charta: Io non sono responsabile delle altre costituzioni che sono state scritte dopo di me, i responsabili sono i governanti, i semplicemente ho avuto la funzione di Musa ispiratrice, come la bellissima Laura per Petrarca.
Intervistatore: Dato che lei è stata un pilastro per le attuali costituzioni europee, cosa ne pensa dell'Europa di oggi?
Magna Charta: Io non posso dire come dovrebbe essere l'Europa Oggi, io sono solo un documento emanato 800 anni fa, quindi ramai è passato troppo tempo, sicuramente vorrei che ci siano condizioni di vita migliori ed uguaglianza sociale. Ho scoperto che la mia nazione sta trovando accordi per una certa Brexit dico bene?
Intervistatore: Si, si tratta di una parola con la quale si indica l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea.
Magna Charta: Ah....non posso dire di non essere d'accordo, d'altronde persino uno dei miei articoli stabilisce che chiunque possa uscire ed entrare in Inghilterra se dotato di appositi permessi. questo articolo è appartenente alla mia prima versione e non è mai stato cambiato fino alla costituzione moderna. Personalmente però mi dispiace quando un membro importante di un organizzazione governativa abbandona tutto, soprattutto se il lavoro svolto è stato molto.
Intervistatore: Bene signora Magna Charta il tempo a nostra disposizione è terminato, è stato un piacere poter dialogare con lei.
Magna Charta: Anche per me è stato un piacere, Arrivederci.