La scienza prima

Intervista con
ANTONELLA DEL ROSSO

“Ritengo davvero interessante dover capire più che imparare la natura circostante” ha affermato Antonella Del Rosso, parte della comunicazione scientifica presso il CERN (Organizzazione Europea per la ricerca nucleare). Quando si sente parlare della facoltà di Fisica a molti viene istintivo pensare “è impossibile, ci vanno solo i geni” oppure “non può essere divertente, ci sono troppi calcoli, è estremamente complicata”. Grazie a questa intervista, vi dimostreremo il contrario. Lei ama la fisica, la considera la scienza prima in grado di spiegare e di comprendere il nostro pianeta.

Buona lettura!

  • Le chiediamo una breve introduzione su di lei e di cosa tratta nel concreto il suo lavoro

Ho avuto una base solida di fisica in Italia, dove stavo conseguendo il dottorato in fisica nucleare che però non ho concluso volendo cogliere l’opportunità di lavorare direttamente al Cern nel campo della comunicazione scientifica che ho avuto modo di esplorare nella sua interezza nei miei 25 anni di esperienza. Comprende, in particolare, lavori di editoria, organizzazione eventi o progetti di formazione. Mi ritengo estremamente fortunata, così come i miei colleghi, in quanto ho potuto comunicare scoperte importantissime a livello globale, ad esempio l’invenzione del web. Tutt'ora mi occupo di esposizioni on-site e travelling

  • Cosa l’ha portata ad avvicinarsi alla facoltà di Fisica?

Quando mi pongono questa domanda rispondo sempre “perché no?”. La verità è che mi sono interessata alle altre facoltà ma alla fine ho compreso che non erano nelle mie corde. In particolare mi sono resa conto di avere una passione per le cose pratiche come impianti elettrici o telefoni che mi divertivo a smontare e rimontare fin da piccola. Poi quando mi sono ritrovata alla maturità a parlare, quasi a sorpresa, di fisica ho capito che era la mia strada. Soprattutto perché ritengo davvero interessante dover capire più che imparare la natura circostante

  • A questo proposito, quali sbocchi lavorativi garantisce il percorso di studi in fisica? Inoltre, tale laurea permette di fare carriera in Italia o bisogna essere disposti a spostarsi per forza all’estero?

È un po’ difficile rispondere interamente a questa domanda in quanto la mia esperienza lavorativa si è svolta completamente all’estero. Però ti posso parlare della validità che garantisce un percorso di studi in Italia: nella mia esperienza, in particolare, ho trovato dopo la laurea una strada in discesa, non ho riscontrato nessuna difficoltà a passare tutte le varie selezioni. Anche adesso, lavorando al Cern, mi rendo conto che i fisici che sono stati formati in Italia sono estremamente capaci.

Sicuramente un vantaggio che questa facoltà ti dà è un’ampia scelta nel campo lavorativo: ci si può riciclare in comunicazione, varie ingegnerie e anche nell'industria.

  • Successivamente agli studi frequentati, le sue aspettative nell’ambito lavorativo sono state rispettate?

Devo dirvi che, in verità, sono rimasta da subito colpita in positivo dalle personalità presenti al Cern: persone provenienti da tutte le parti del mondo ma tutte estremamente interessanti. Ma non solo al Cern, sono convinta che anche in Italia si stanno creando diversi laboratori che riuniscono differenti culture e contribuiscono a creare questo clima magico.

  • Quali sono i pro e i contri dello svolgere la sua professione?

Non ci sono contro, non penso in realtà che nessuna professione abbia un contro. Certo, ti deve piacere, penso che sia questo il lavoro che voi giovani dobbiate fare, identificare quello che vi piace o quantomeno quello che non vi piace per poi decidere in conseguenza.

  • Per concludere, a seguito della situazione di emergenza globale, il suo lavoro ha subito modifiche? se si quali? come è riuscita ad adattarsi?

Dal punto di vista esecutivo non è cambiato nulla, lavorando noi sempre da pc. Umanamente è una tragedia, non ci si può più relazionare con altre persone come prima e ci stiamo trasformando in veri e propri automi. Ma, sono certa che supereremo anche questo brutto momento; la scienza funziona e funzionerà sempre quindi abbatteremo questo maledetto virus!


A cura di:

Bonsignore Serena, Galliani Giacomo, Grillo Francesco,

Turri Marco, Ricchiuti Lorenzo