Le classi prime e seconde del Liceo delle Scienze Applicate hanno svolto una cromatografia su carta del succo derivante dalle foglie di spinaci.
La cromatografia è una tecnica di separazione per i componenti di miscele omogenee in base alla loro diversa velocità di migrazione.
Le foglie di spinaci vengono pestate per rendere più facile l'estrazione dei pigmenti.
Attraverso un tubo capillare si preleva una piccola parte del succo e si semina sulla carta da filtro (fase stazionaria) in tre punti distinti.
La carta da filtro viene inserita in un beker con una piccola quantità di alcol etilico (fase mobile) e si aspetta che per capillarità l'alcol venga assorbito portando con sé i pigmenti che hanno maggiore affinità per la fase mobile.
I caroteni e le xantofille hanno maggiore affinità per il solvente rispetto alle clorofille a e b. Alla fine della corsa i pigmenti risultano così stratificati ed appaiono con colorazioni differenti.
Clorofille di colore verde
Xantofille di colore giallo
Carotenoidi di colore arancio
Cromatografia dell' inchiostro di diversi colori di pennarelli. Si possono osservare i diversi componenti dei singoli colori.