è il luogo dove poter conoscere meglio le persone che lavorano con noi, scoprire le loro competenze, le esperienze e i progetti che hanno portato a termine. Qui è possibile trovare informazioni dettagliate sulle loro specializzazioni, le aree di competenza e i servizi che offrono. Inoltre, nella sezione dei collaboratori, è possibile accedere ai bandi di gara e alle opportunità di lavoro per diventare parte del nostro team di professionisti. La sezione è stata pensata per offrire una panoramica completa sulle risorse umane a disposizione della nostra organizzazione e per garantire la massima trasparenza e affidabilità nella selezione dei professionisti che collaborano con noi.
La selezione dei nostri collaboratori avviene attraverso un processo rigoroso e trasparente. In primo luogo, vengono individuate le competenze professionali richieste per il progetto o il servizio da svolgere. Successivamente, vengono pubblicati avvisi di selezione, in cui vengono specificate le caratteristiche richieste e le modalità di partecipazione al bando. Le candidature vengono valutate da una commissione di esperti, che valuta i curricula e le esperienze dei candidati. In generale, vengono presi in considerazione fattori come l'esperienza lavorativa, la formazione, le competenze tecniche e relazionali, nonché la capacità di lavorare in team. Una volta selezionati i collaboratori, si stipula un contratto di collaborazione che definisce gli obiettivi, le modalità e i tempi di lavoro. In questo modo, siamo in grado di garantire la massima qualità dei servizi offerti ai nostri clienti.
In genere, la nomina dei consulenti dipende dalle funzioni esecutive del direttore, o dal Consiglio di Amministrazione (CDA) per i progetti o le figure apicali. Il direttore ha il compito di gestire l'organizzazione e di nominare i consulenti per le attività operative e di supporto alle funzioni dell'organizzazione. Il CDA, invece, ha il compito di definire la strategia e gli obiettivi dell'organizzazione e di nominare i consulenti per i progetti e le azioni specifiche. In ogni caso, la nomina dei consulenti avviene sempre in base alle competenze richieste per il progetto o l'incarico da svolgere, e avviene attraverso un processo di selezione trasparente e rigoroso. L'obiettivo principale è quello di garantire la massima qualità e professionalità dei servizi offerti ai nostri clienti.
Si, può farlo per l'affidamento a terzi di parte delle attività nonché di studi specifici e consulenze (art. 2 lett. e dello statuto). Inoltre, la Fondazione può svolgere attività di formazione, corsi e seminari attinenti, direttamente o indirettamente, ai settori d'interesse della Fondazione, nonché erogare premi e borse di studio (art. 2 lett. f dello statuto). Tuttavia, i contratti di collaborazione non specificano termini di orario o vincoli di subordinazione con la Fondazione e l'esclusione esplicita di tali elementi deve essere riportata su base contrattuale in apposita clausola (art. 2 lett. c e d delle Condizioni Generali dell'incarico). Il regolamento prevede che i contratti di collaborazione siano rapporti di collaborazione prestati senza vincolo di subordinazione e senza coordinamento con l'attività del committente, che si esauriscono con il compimento di un'attività non continuativa e predeterminata . Gli incarichi sono conferiti dal CDA della Fondazione, cui è attribuita la responsabilità delle procedure di selezione . L'individuazione dei collaboratori esterni avviene sulla base del Regolamento della Fondazione o tramite avviso di selezione comparativo . La procedura comparativa può essere prescindibile in alcuni casi, come quando si tratta di attività complementari, di attività di natura tecnico/specialistica, culturale ed artistica, giornalistica ed editoriale e per il ruolo di portavoce, per attività di consulenza giuridica o contabile o quando la particolare urgenza rende incompatibile l'esperimento della procedura comparativa . I contratti di collaborazione sono stipulati mediante scrittura privata e costituiscono contenuti essenziali la descrizione delle prestazioni, le modalità di svolgimento, i tempi previsti per lo svolgimento dell'attività e i profili economici. L'esclusione di termini di orario o vincoli di subordinazione deve essere riportata su base contrattuale in apposita clausola. La Fondazione verifica periodicamente il corretto svolgimento dell'incarico (art. 20). Il contratto di collaborazione si estingue per scadenza del termine di durata o per risoluzione unilaterale del committente nei casi di gravi o reiterate inadempienze o sospensione ingiustificata della prestazione per un periodo superiore a 15 giorni. In caso di conflitto d'interesse con la Fondazione, il contratto di collaborazione si intende decaduto con effetto dal 15° giorno successivo alla contestazione dell'incompatibilità, fatta salva la tempestiva rimozione delle cause che l'hanno determinata .
Le selezioni del personale e dei collaboratori vengono organizzate in base alle necessità dell'organizzazione e ai requisiti richiesti per la posizione da ricoprire. In genere, il processo di selezione prevede le seguenti fasi: Le selezioni del personale e dei collaboratori vengono organizzate in base alle necessità dell'organizzazione e ai requisiti richiesti per la posizione da ricoprire. In genere, il processo di selezione prevede le seguenti fasi:
Pubblicazione dell'annuncio di lavoro, contenente le informazioni sulla posizione aperta, i requisiti richiesti e le modalità di candidatura.
Raccolta delle candidature, che consiste nell'analisi dei curricula e della documentazione presentata dai candidati.
Selezione dei candidati, che prevede la valutazione dei curricula e delle competenze dei candidati in base ai requisiti richiesti per la posizione.
Colloqui di selezione, che consistono in un'analisi approfondita delle competenze e delle motivazioni dei candidati, attraverso un colloquio diretto con il responsabile della posizione o con la commissione di selezione.
Verifica delle referenze, che consiste nella verifica delle informazioni fornite dal candidato nel corso del processo di selezione.
Offerta di lavoro, che prevede la definizione delle condizioni contrattuali e l'offerta ufficiale di assunzione o collaborazione.
In ogni fase del processo di selezione, vengono adottati criteri di valutazione oggettivi e trasparenti, al fine di garantire l'imparzialità e la qualità della selezione.
si, il ruolo di Portavoce della Fondazione. Il rapporto che sta alla base di questo ruolo è quello di fiducia con i vertici della fondazione, indipendentemente dalla condivisione delle stesse idee politiche o strategiche. Inoltre, il portavoce deve essere regolarmente informato sulle politiche della fondazione e deve mantenere uno stretto contatto con il presidente, la direzione e il Consiglio di Amministrazione (CdA) della fondazione. Questo requisito è intrinseco alla natura del servizio del portavoce, che prevede la presentazione e la spiegazione degli obiettivi, delle strategie e delle decisioni della fondazione. Viene incaricato ai sensi dell'art. 6 del regolamento organizzativo della Fondazione ; il cda nomina la Portavoce e curatrice dei rapporti istituzionali con i media su proposta del Presidente, con i soci e nei rapporti istituzionali con similari istituzioni sia in Italia che all’Estero. Il Presidente può proporre l’incarico “intuitu personae” operando tale figura come alter ego del Presidente per la cui scelta l’ordinamento attribuisce in ragione delle loro funzioni rilievo esclusivo o prevalente al criterio della personale adesione del nominato agli orientamenti politici del titolare dell’organo di nomina; compenso stabilito 24.000€ LORDI
Sì, i soci della Fondazione Arezzo Intour possono certamente essere consulenti o collaboratori, nel pieno rispetto delle procedure e dei principi di trasparenza che caratterizzano l'operato dell'organizzazione. La possibilità per i soci di svolgere attività di consulenza o collaborazione trova il suo fondamento direttamente nello Statuto della Fondazione. Come previsto dall'articolo 2 lettera e dello Statuto, la Fondazione Arezzo Intour può stipulare convenzioni e contratti per l'affidamento a terzi di parte delle attività, nonché di studi specifici e consulenze. Questa previsione non esclude i soci, che quindi possono legittimamente candidarsi per incarichi di consulenza o collaborazione. È importante sottolineare che le nomine dei consulenti e collaboratori avvengono sempre sulla base delle competenze richieste per il progetto o l'incarico specifico. La Fondazione garantisce che ogni nomina avvenga attraverso un processo di MOTIVAZIONE trasparente, con l'obiettivo principale di garantire la massima qualità e professionalità dei servizi offerti. Questo significa che i soci, pur potendo partecipare alle selezioni, devono dimostrare di possedere le competenze tecniche e professionali necessarie per l'incarico specifico, esattamente come qualsiasi altro candidato esterno.
La Fondazione può affidare diverse tipologie di incarichi, tra cui:
Attività di formazione, corsi e seminari nei settori di interesse
In sintesi, i soci della Fondazione Arezzo Intour possono essere consulenti o collaboratori, purché rispettino le procedure di affidamento MOTIVATO stabilite e dimostrino di possedere le competenze professionali necessarie per gli incarichi specifici. Questa possibilità rappresenta un'opportunità per valorizzare le competenze presenti all'interno della rete dei soci, mantenendo sempre come priorità la qualità e la professionalità dei servizi erogati dalla Fondazione per il raggiungimento dei suoi obiettivi di promozione turistica e culturale del territorio aretino. Per maggiori informazioni e per consultare le opportunità disponibili, è possibile visitare la sezione dedicata sul sito della Fondazione
Il servizio consiste nello svolgimento della funzione di Portavoce della Fondazione Arezzo Intour. Il portavoce deve essere la "voce" costante della fondazione, impegnata nelle comunicazioni quotidiane con i media e i vari canali sociali.Il ruolo del portavoce si basa su un rapporto di fiducia con i vertici della fondazione, indipendentemente dalla condivisione delle stesse idee politiche o strategiche. Il portavoce deve essere regolarmente informato sulle politiche della fondazione e mantenere uno stretto contatto con il presidente, la direzione e il Consiglio di Amministrazione.
Nello svolgimento delle sue funzioni, il portavoce deve evitare qualsiasi attività esterna nei settori della radio-televisione, del giornalismo, della stampa e delle pubbliche relazioni che potrebbero presentare un conflitto di interessi. Il portavoce deve avere una solida preparazione giornalistica e godere della fiducia del legale rappresentante per rappresentare l'azione della fondazione nei confronti della collettività.
Il portavoce utilizza vari strumenti di comunicazione, tra cui dichiarazioni ufficiali, comunicati stampa, relazioni con i media, conferenze stampa, social media e piattaforme digitali, apparizioni pubbliche e interviste. Inoltre, il portavoce svolge un ruolo di consulenza e supporto al Presidente sulla strategia di comunicazione.
Nell'esercizio delle sue funzioni, il portavoce deve sempre sostenere i principi e i valori della fondazione, come imparzialità, obiettività, trasparenza e non discriminazione, mantenendo un chiaro rapporto fiduciario con le massime autorità dell'amministrazione.