Biostoria Quaderno n° 8

Data pubblicazione: 22-nov-2013 10.28.54

Verso una scienza & metodo dello sguardo

Il piglio eco-biostorico


Il territorio mentale e le angolazioni di lettura - Cartografie di spazi naturali in Scenari immaginativi e attuativi - Le regole del gioco nel paradigma biostorico

Antonia Colamonico © 2013

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Piglio eco-biostorico assume il doppio significato di sguardo e di presa. Uno sguardo che prende la vita, l’avvolge e la legge come il senso profondo della storia che si compie in tutti i tempi 0 di presente; in tale capacità di lettura si concretizza la topologia multi-proiettiva della mente che in simultanea modella il dentro/fuori di realtà, come l'abbraccio dialogico individuo/campo, soggetto/oggetto, io/habitat...

La vita non è né ordinata, né disordinata. Ordine e disordine sono solo i due poli di organizzazione in cui l'individuo-lettore si muove in relazione alla sua capacità di lettura che gli dà una molteplicità di sfumature di sguardi.

  • Ogni sguardo è un livello più o meno chiaro di comprensione.

Non tutti gli individui storici presentano le medesime competenze osservative e organizzative, quello che per alcuni è chiaro, per altri confuso e viceversa, per cui si può parlare di ricchezza di sguardi che danno una forma a multi-sfaccettatura alla realtà.

  • Ogni faccia è un modo particolare di leggere con relativa possibilità di rispondere alla vita; più saranno le ipotesi di risposta e più saranno amplificate le probabilità di restare nella storia.

In una scienza dello sguardo necessita apprendere il come diversificare le letture per rendere l'osservatore mentalmente attrezzato a rispondere, sviluppando modelli diversificati di costruzione di realtà.

Antonia Colamonico

Nota

C'è un momento nella scrittura in cui l'osservatore (il narratore) e l'osservato (l'oggetto-narrabile) si fondono in un tutto-uno (la scrittura) che assume una sua privata identità come altra cosa di realtà.

Non è né lo scrittore, né il fatto osservato; ma un oggetto/soggetto nuovo che si distacca e si carica di naturalezza, come una verità messa in ombra che, orgogliosamente, prende individualità, quale forma aliena dall'occhio lettore e dal campo di narrazione.

Ecco è questo il momento che prediligo, quell'attimo in cui, con un brivido di pelle, quella cosa nuova appare chiara al mio sguardo-lente.

Ed è quella stessa impercettibile elettricità che m'informa di essere approdata in uno spazio-tempo nuovo che ha assunto stato-confine nella pagina, in tale essere altra cosa, quell'insieme ordinato di espressioni e di significati assume storicità.

Le tessiture storiche danno il volto alla realtà che resterebbe un non conosciuto e un non dicibile, se privata dallo sguardo-mente dell'osservatore che, intessendo gli echi informativi in narrati disciplinati, dà tracciabilità al suo avvistato-compreso-affermato-trasmesso. In un simile gioco intricato multi-prospettico, l'accesso alla realtà è vincolato alla capacità cognitiva ed espositiva dell'osservatore (ogni uomo) che veste di senso-direzione dei quid informativi che da incognite si fanno res note (cose conosciute).

La cosa nota non è l'oggetto naturale, ma lo spettro-modello mentale che l'osservatore stesso si costruisce come reale, in tale costruzione lo stato di verità oggettiva non è nell'oggetto-incognita che si pone a contorno-regione dello stesso processo d'appropriazione soggettiva della realtà (la conoscenza), ma la verità è nel modello-carta che assume oggettività limitata e circoscritta, all'interno di una teorizzazione...

L'autrice

Gioco di Arte-a-parti. 2013
Nella dinamica della vita esiste una sola forma di bellezza, che si acquisisce con l’atto della nascita:
  • la bellezza data non dall’appartenenza ad una categoria, ma dal semplice essere la categoria! ...
Occupare uno spazio, consumare un tempo, esprimere una forma… sono queste le qualità che fanno di ogni essere vivente un cittadino della storia. A. Colamonico
La permanenza e il mutamento . Gioco di Arte-a-parti. 2013
L'osservatore storico bussola cognitiva in una scienza dello sguardo multi-proiettivo.

L'osservatore è il decisore che dà la piega, con relativa inclinazione di significato, alla forma del suo osservato, il quale resterà incastonato, come una gemma in un anello, nel modo organizzativo del decisore stesso che tra una molteplicità di significati possibili seleziona quello funzionale alla sua stessa rilevazione-narrazione. In tale relazione incarnata di osservato-osservatore-osservazione, a sistema unico, ogni scienza o ogni scrittura-opera è un evento al singolare che si porge come ordito per gli ulteriori intrecci dei nuovi osservatori-creatori di significati storici, spendibili negli eventi che verranno.


Da Premessa - Gioco di posizioni nelle proiezioni storiche - Aspetto Autoreferenziale nelle Osservazioni. Il soggettivismo nelle Scienze-Metodi di Ricerca

Antonia Colamonico © 2013 - Tutti i diritti sono riservati.