Lo spazio

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Struttura quantistica del cieloDimensione non visibile da occhio nudo
Il cielo di BostonOrganizzazione letta dall'occhio-umano
Antonia Colamonico2a Manifestazione:Open Network for a new Science. Bio-informazione e Sviluppi Cognitivi delle Scienze. Firenze, 15/03/2005 - Palazzo Strozzi, Sala Ferri.

Lo Spazio è la multi-forma dell'Architettura della Realtà


Lo Spazio è la dimensione visibile, sperimentabile del processo di naturalizzazione della Vita. Assume anch'esso, se visto nella sua complessità, una sagoma a spugna con nicchie e creste; vuoti e pieni che variano in relazione alle scale e ai gradi di lettura.

Esso è il Contenuto/contenitore della Vita che si mostra dalla forma discreta più piccola, a quella più grande (micro-macro cosmo):

  • Può assume molteplici aspetti in relazione all'occhio-lente-mente dell'individuo storico che l'osserva, ad esempio l'occhio di gatto lo vede bianco e nero, l'occhio di rana piatto, l'occhio uomo a 3 dimensioni - altezza, lunghezza, profondità -

  • Può essere racchiuso in un fotogramma che ne dà l'immagine dello stato-salute di quel particolare tempo 0 di Vita.

Legata all'idea di spazio è quella di geometria che è nata dal bisogno dell'uomo d'orientarsi nella vita-habitat, ad esempio lo studio dell'angolo retto si è imposto intorno al bisogno del drenaggio dei suoli per l'agricoltura e alla necessità di un risparmio-economia di terreno per la canalizzazione.

Via via che la lettura dello spazio-habitat si fa più elaborata e organizzata, si moltiplicano le geometrie. Ogni rappresentazione geometrica apre una finestra sull'infinito, strappandogli pezzettini di verità che concorrono a tracciare il puzzle della Vita.

Via, via che si è evoluta la visione, si è complicata la topologia dell'Infinito, esiste una relazione tra lettura e ignoranza storica:

  • come cresce la consapevolezza, così cresce il buio cognitivo, quale rapporto utero-feto.

Dante Gabriel Rossetti
Biennale Internazionale d’Arte – 21° Premio del Fiorino” (Firenze, “Fortezza da Basso”, 12 maggio – 24 giugno 1973)

Lo Spazio è la vita che si mostra

lasciandosi amare in ogni tempo 0

In relazione alle capacità di lettura dello spazio si pongono le capacità organizzative delle azioni umane:

La Coscienza dell'osservatore è il bordo-confine per delimitare lo spazio esterno da quello interno all'uomo che fa distinguere:

  • l'Io dal Mondo e di riflesso il mondo dall'io.

Da tale linea di confine l'osservatore può affermare:

  • io nel mondo ...

  • io per il mondo ...

  • io sul mondo ...

  • io dal mondo ...

  • io con il mondo ...

  • io fuori dal mondo ...

Ogni variazione di senso è a sua volta uno spazio-collocazione che prende casa-dimensione nella medesima mente osservatrice.

L'osservatore costruisce le nicchie dei reticoli dei significati del suo io-habitat e ne rimane a sua volta ingabbiato, tanto da sentirsi un prigioniero.

Per superare lo stato di crisi:

  • necessita un salto di prospettiva, come cambio di paradigma-occhiale per uscire dal bozzolo e trasformarsi in farfalla.

  • Il salto mette le ali al pensiero e lo apre ad uno spazio più ampio e complesso di realtà, in questo sfondare il tetto della conoscenza, questa s'inspessisce e si fa ricamo di vita.

Ralf Baecker - Calculating Space
Bozzolo di ragno.
Da baco a farfalla.

Quaderno di Biostoria n° 8

Il piglio eco-biostorico

Verso una scienza & metodo dello sguardo

Antonia Colamonico © 2013


Antonia Colamonico © 2010