Nel 13 ac il Senato romano decise di istituire un altare in segno di gratitudine all’imperatore Augusto. L’Ara Pacis Augustae (Altare della Pace di Augusto), chiamato così a causa della grande pace e prosperità che aveva portato a Roma l’imperatore Augusto, venne poi inaugurato nel 9 ac. Inizialmente era situato nel Campo Marzio, oggi si trova nel Museo dell’Ara Pacis, davanti al Mausoleo di Augusto. Era un tempio per il sacrificio di animali sacri, partecipavano solo preti e vestali.
L'altare è situato all’interno di una struttura di marmo di Carrara, decorato con diversi rilievi, è elevato su un podio e presenta due porte sui lati più lunghi, alle quali si accede tramite due scalinate. Al suo interno è situato l’altare innalzato su un podio che regge un basamento sul quale passava il sacerdote per arrivare alla mensa, dove avveniva il sacrificio. Le due sponde laterali sono decorate da girali vegetali e leoni alati. Le superfici interne presentano inferiormente delle scanalature verticali che simulano una palizzata e superiormente dei festoni sorretti da crani di buoi.
Per quanto riguarda l’esterno invece troviamo una decorazione naturalistica di girali d’acanto e piccoli animali nella parte inferiore, su tutti e quattro i lati, invece sulla parte superiore fregi differenti su ogni lato. Le due parti sono separate da una fascia ed i quattro pannelli sono divisi da pilastri corinzi.
Il fregio principale, situato a est, presenta il Lupercale a sinistra ed il sacrificio di Enea ai Penati sulla destra. Sul pannello opposto troviamo raffigurata la Personificazione di Roma e la Saturnia Tellus. Sul fianco posto a sud è raffigurata la processione per il voto dell'Ara, divisa in due parti: una ufficiale, coi sacerdoti, e l'altra semiufficiale con la famiglia di Augusto.