The Weakest Goeth to the Wall - An Anonymous Elizabethan Play

first printed in 1600 and registered in the "Stationers' Register" on the 23rd October 1600

The Weakest Goeth to the Wall

di anonimo Elisabettiano: temi, tecniche e convenzioni

Tesi di Laurea di Maria Pietrogiovanna - Anno accademico 1990/1991

Relatrice: Chiar.ma Prof.ssa Anna Maria Busi

Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia - Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne

Conclusioni

Dall'analisi dell'opera si è ottenuta, dunque, una conferma dell'impressione già riscontrata in precedenza, ossia che il drammaturgo durante la composizione di The Weakest Goeth to the Wall ha avuto come scopo principale la creazione di un'opera popolare.

La scelta di una fonte ampiamente letta ed utilizzata da altri drammaturghi, le modifiche apportatevi alla ricerca di una maggiore compattezza e ricchezza d'azione, l'impiego di località geografiche e nomi conosciuti dagli elisabettiani, la preferenza per eventi storici molto allusivi, e, infine, l'inserimento di divertenti personaggi comici ([1]) testimoniano, infatti, un'impostazione dell'opera volta alla ricerca del favore del pubblico.

A ciò bisogna aggiungere, come si è già detto ([2]), il rifiuto di rispettare le tre regole aristoteliche a beneficio di una struttura complessa ed intricata, la commistione di elementi tragici e comici, romanzeschi e storici persino in unico personaggio, un linguaggio in prosa familiare agli abitanti di Londra e, quindi, al potenziale pubblico del dramma, ed ancora l'accentuato patriottismo, la vasta gamma di riferimenti al mondo sociale, economico, religioso, storico e politico con cui gli individui appartenenti alle classi sociali inferiori dovevano confrontarsi ogni giorno e, in conclusione, i numerosi insegnamenti diretti agli spettatori per aiutarli ad affrontare meglio le loro stentate esistenze.

Questo elenco è, dunque, abbastanza esteso e dimostra come gli elementi popolari di The Weakest Goeth to  the  Wall  siano  riscontrabili  a  più  livelli, dai minimi dettagli al testo nella sua totalità.

Durante il presente studio, si è potuto, inoltre, appurare come il drammaturgo, partendo dalla fonte ma anche utilizzando altre tecniche a sua disposizione, abbia saputo creare un dramma che, sebbene sia ricco d'azione e di personaggi, non appare né episodico né dispersivo. La salda struttura di The Weakest Goeth to the Wall rappresenta, infatti, uno dei pregi di quest'opera teatrale, accanto alle ben riuscite figure comiche di Yacob, Sir Nicholas e, in particolar modo, di Bunch. Questi tre personaggi, per di più, costituiscono delle creazioni originali del drammaturgo, in quando non presenti o appena abbozzati nella novella di Rich.

Tale maestria compositiva dell'autore è evidente anche in altre parti di The Weakest Goeth to the Wall, per esempio nella delineazione dei caratteri di Shamount e Leontius. Tuttavia, anche se non sempre il drammaturgo riesce ad ottenere dei risultati eccellenti, il testo, in complesso, mostra di possedere una sua validità.

Note a piè di pagina

([1]) Vedi cap. 2.

 

([2]) Vedi cap. 3.