The Weakest Goeth to the Wall - An Anonymous Elizabethan Play

first printed in 1600 and registered in the "Stationers' Register" on the 23rd October 1600

The Weakest Goeth to the Wall

di anonimo Elisabettiano: temi, tecniche e convenzioni

Tesi di Laurea di Maria Pietrogiovanna - Anno accademico 1990/1991

Relatrice: Chiar.ma Prof.ssa Anna Maria Busi

Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia - Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne

Capitolo 3 - Analisi dell'opera

3.1.  Introduzione

Il dramma elisabettiano The Weakest Goeth to the Wall è ben lontano dal costituire un'opera teatrale classica. Osservandone il genere, la struttura, gli intrecci, i personaggi ed ancora lo stile, si può vedere come  questi  elementi  siano  stati  permeati  in particolar modo dall'influenza del dramma religioso e popolare del Medio Evo inglese e dalla tradizione letteraria romanzesca europea, più che dalle opere, dalle teorie e dalle regole teatrali del mondo latino e greco. In The Weakest Goeth to the Wall, difatti, le tre regole aristoteliche riguardanti l'azione, il tempo ed il luogo vengono completamente ignorate; le vicende creano quattro intrecci, si estendono per un lungo periodo di tempo e hanno luogo in due diverse nazioni. La narrazione, inoltre, non parte dal momento culminante, in modo simile ai drammi classici, ma si snoda dal principio alla fine seguendo un ordine cronologico. Per di più, tratti comici si frammischiano ad elementi tragici, romanzeschi, romantici e pseudostorici; personaggi di alto rango, costretti ad abbandonare la posizione loro spettante, accettano di svolgere i lavori più umili, condividendo la vita di stenti e miseria di altre figure di condizione sociale inferiore; ed ancora lo stile alterna passaggi in versi a parti in prosa.

Numerose sono, quindi, le deviazioni dal rigido canone classico. Per questo motivo, sembrerebbe che si possa confermare l'impressione ottenuta confrontando The Weakest Goeth to the Wall con la sua fonte, ossia che l'autore componendo quest'opera abbia voluto creare un dramma che soddisfacesse le particolari richieste degli spettatori elisabettiani.