DIETRO LE QUINTE
TECNICHE D'AVANGUARDIA NELLA PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA

Con lo sviluppo dell’informatica sono cambiati diversi aspetti della nostra vita e tra questi anche l’architettura. L’implementazione di strumenti informatici non è stata colta immediatamente da tutti gli architetti o aspiranti tali: negli anni Settanta del Novecento erano pochissimi gli architetti che ricorrevano all’informatica come mezzo utile alla pratica lavorativa ed erano considerati degli utopisti, negli anni Ottanta iniziano ad essere considerati degli specialisti, solo negli anni Novanta i calcolatori iniziarono ad essere impiegati nella stragrande maggioranza degli studi di progettazione e così quegli architetti che venti anni prima erano considerati degli utopisti avevano invece gettato le basi di uno strumento che sarebbe stato utile per tutti.

-        DAL DISEGNO AL CAD
Il termine CAAD sta per Computer Aided Architectural Design e sta a significare progettazione architettonica assistita al computer e, più generalmente si sente parlare di CAD per intendere che la progettazione al computer spazia in diversi campi tra cui industriale e meccanico e pertanto non si limita esclusivamente al campo dell’architettura. Grazie all’implementazione di questo strumento si ha un nuovo approccio alle forme, è possibile copiare, ruotare, traslare e deformare gli oggetti e al contrario di un disegno manuale garantisce elevati livelli di precisione. Elemento di particolare importanza nell’uso di strumenti informatici è la possibilità di creare delle forme decisamente più complesse rispetto al passato tra cui NURBS, Spline e curve parametriche esprimendo ogni punto con delle coordinate.

-        TECNICHE INNOVATIVE DELLA GENERAZIONE DELLA FORMA
Nei suoi sviluppi iniziali, il CAD permetteva una modellazione tridimensionale limitata a delle forme primitive parametriche derivate da estrusioni o rivoluzioni (cubi, sfere, cilindri, ecc.), ma con il tempo la modellazione 3D è stata implementata grazie all’utilizzo di mesh ovvero elementi tridimensionali discretizzati attraverso la rappresentazione delle loro superfici attraverso un reticolo di poligoni adiacenti tra loro. Così come per le curve, anche le mesh, possono essere modificate in ogni momento della progettazione attraverso deformatori parametrici, questa operazione prende il nome di morhipng. Queste innovazioni non si limitano al campo dell’architettura ma spesso vengono implementate anche nel settore televisivo e cinematografico per ricreare i cosiddetti effetti speciali.

-        DAI BIT AGLI ATOMI (E RITORNO)
Il CAD è stato accompagnato in tempi recenti da CAM (Computer Aided Manufacturing) e CAE (Computer Aided Engineering) permettendo di ottenere delle riproduzioni fisiche del modello digitale . Tutto ciò è possibile attraverso delle macchine e relativi software che organizzano e ottimizzano le fasi della lavorazione. Il funzionamento può essere di due tipi: per asportazione di materiale o, al contrario, per aggiunta di materiale. La tecnica del Reverse Engineering prevede di restituire digitalmente un oggetto partendo dall’acquisizione digitale di dati, si ottiene così una nuvola di punti che tramite appositi software può essere convertita in un modello 3D.

-        IL MONDO DEI SENSORI
Grazie all’implementazione dell’informatica nel mondo dell’architettura è stato possibile analizzare il comportamento dei materiali tradizionali sottoposti a sollecitazioni e di conseguenza migliorarne le loro caratteristiche fisico-chimiche. Tutto ciò è possibile grazie all’uso di sensori (acustici, ottici, pneumatici, elettromagnetici ed elettrici) che fino a poco tempo fa erano impiegati prevalentemente per i controlli di sicurezza. Grazie all’implementazione dei sensori oggi si può parlare di cyberspazio e di realtà virtuale (VR).

-        IL MEDIA-AMBIENTE
Con lo sviluppo della progettazione architettonica attraverso il computer si è assistito a una graduale de materializzazione del progetto in quanto gli elementi che lo compongo sono sempre più virtuali piuttosto che fisici, questa parte immateriale dell’architettura ha fondato le basi per una nuova logica del processo progettuale che non si limita esclusivamente all’architettura va spazia dal design all’ambiente. Il nuovo ambiente mette in relazione il materiale e l’immateriale poiché è caratterizzato dalla notevole presenza di tecnologie infotelecomunicative e multimediali è quindi nominato media-ambiente.


Con questo articolo si è cercato di riassumere il libro che espone in maniera chiara ed esaustiva le modalità con cui la tecnologia ha influenzato il mondo dell’architettura mettendo in luce concetti che per la nuova generazione di architetti, me compreso, possono sembrare “scontati” e come la tecnologia ha influenzato non solo il modo di progettare ma anche quello di vivere l’architettura.

World Center for Human Concerns - Ocean North - New York - 2001

Chiesa dell'anno 2000 - Peter Eisenman - Roma - 1996

Solar Cloud - Bernard Franken - Monaco di Baviera - 2000

Ricostruzione digitale di un modello Ford
Da sinistra: nuvola di punti da scansione 3D, modello NURBS, Shading e Texturing 

Padiglione flessibile The Web of North-Holland - Kas Oosterhuis - 2001