Fuori la Notizia

Oggi in laboratorio di panetteria, con il Prof. Russo abbiamo fatto dei panini buonissimi per un evento. Panini morbidi, adatte per una merenda del  pomeriggio, farcitura a piacere.

Premettiamo che ci sentiamo ancora troppo giovani e inesperte per capire bene cos'è l'amore o se è solo un'infatuazione passeggera. Ma cos'è davvero l'amore?

Secondo la maggior parte degli psicologi ci sarebbero tre fasi principali nell’amore: infatuazione (o innamoramento), attrazione e attaccamento.

Nella prima fase l’area cerebrale che controlla i riflessi visivi ed uditivi rilascia dopamina, un neurotrasmettitore che produce piacere ed euforia. In questa fase l’amore è quasi puramente materiale. Sembra inoltre bandita la capacità critica e di considerazione del giudizio sociale.

Segue, approfondendo il rapporto di conoscenza, una maggiore importanza attribuita alla cultura e al pensiero del partner. Accanto alla dopamina verranno rilasciate noradrenalina e feniletilammina, responsabili di insonnia, riduzione dell’appetito ed energia sconfinata. Tale fase di innamoramento comincia ad accostarsi alla componente più matura.

Si passa infine all’attaccamento, in cui intanto il rilascio di ormoni come l’ossitocina dona la meravigliosa propensione a prendersi cura dell’altro e ci si sente al sicuro al suo fianco.

Cos'è invece per noi l'amore?

L'amore può avere varie forme: amore tra amici, amore per un partner, amore in famiglia... credo che senza amore non c'è vita, quindi è importante per rendere il nostro viaggio un'avventura. Dopo quel poco di amore che ho sperimentato, ho imparato che non devo cambiare fisicamente e mentalmente per un ragazzo e che anche se la cosa potrebbe andare male, non è la fine del mondo, non si può soffrire per sempre per una semplice persona. Una volta un mio caro amico mi ha detto: "La gente vuole amarci quando neanche sappiamo cos'è l'amore" e credo di aver capito finalmente che cosa intendeva. Io trovo l'amore in famiglia e l'amore tra amici meno complicato di quello di coppia, perché ha meno "vincoli" e credo che sia più "libero". Sono certa che gli altri avranno idee diverse dalla mia, ma io volevo condividere come la penso.

L'amore, che sia tra amici, famiglia o con il proprio partner deve farti sentire bene, con una persona che ti rispetti e che ti faccia sentire al sicuro. Per me una persona da amare ti deve far sempre sentire a tuo agio, che ti faccia ridere e con cui condividi pensieri, hobby, una persona con cui non ti stufi mai di stare insieme.

 Alice Sardi 2A e Sofia Labrach  4A

Martedì 09/05 tutte le quarte di Abf hanno avuto il piacere di fare un incontro con la psicologa e volontaria Silvia Bellicini dell’AVIS.

Ha iniziato raccontando com’è nato AVIS.

AVIS “Associazione Volontari Italiani del Sangue” è un’associazione privata, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.

Possono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana che, grazie ai suoi associati, riesce a garantire circa l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. AVIS conta oltre 1.300.000 soci, che ogni anno contribuiscono alla raccolta di oltre 2.000.000 di unità di sangue e suoi derivati. Molto impegno è riservato alla promozione della solidarietà, della cittadinanza attiva e degli stili di vita sani e corretti.

Nel 1926: Vittorio Formentano lancia a Milano un appello per costituire un gruppo di volontari per la donazione del sangue.

Nel 1927: All’invito rispondono 17 persone, che si riuniscono il 16 febbraio dando così vita all’AVIS, che si pose obiettivi estremamente ambiziosi: soddisfare la crescente necessità di sangue contribuendo a salvare vite umane, avere donatori pronti e controllati e lottare per eliminare la compravendita di sangue.

Ci ha poi fatto vedere dei video dove spiegavano chi può e chi non può donare, e anche perché: per esempio chi non può donare è chi ha partorito da meno di 6 mesi, chi ha fatto un tatuaggio da meno di 4 mesi, chi abusa di alcool e di sostanze stupefacenti, chi ha rapporti promiscui e senza protezioni, chi ha patologie, chi ha fatto interventi chirurgici e odontoiatrici.

È stato un incontro interessante, la maggior parte di noi lo conosceva già per via dei propri genitori che donavano e che donano ancora ad oggi. Nonostante ciò non ha dato informazioni basilari o scontate, ma ha dato informazioni importanti per chi vorrebbe donare.

Giuditta Lorenzi 4A

Martedì 2 siamo partiti per la gita di 3 giorni a Roma con tutte le classi quarte.

La gita inizia sul treno da Bergamo alle 6 del mattino, ci aspettavano 3 ore e mezzo di treno.

Durante il tragitto la gente dormiva, mangiava, giocava a carte o parlava.

Appena arrivati alla stazione di Roma Termini ci siamo spostati usando la metro fino a Piazza Bologna dove si trovava il nostro hotel.

Dopo 5 min. a piedi abbiamo raggiunto il nostro hotel dove abbiamo lasciato i nostri bagagli.

Il primo giorno abbiamo visto la basilica di san Giovanni in Laterano, dopo questa visita ci siamo incamminati verso il Colosseo dove, a distanza di pochi minuti, ha iniziato a diluviare e abbiamo deciso di ripararci nella metro. Dopo un po’ abbiamo deciso di spostarci verso il mercato centrale di Termini dove abbiamo potuto assaporare un po’ di pietanze tra cucina romana, giapponese e anche di pasticceria.

Verso le 18 siamo rientrati in hotel per sistemarci ed andare a cena.

Il secondo giorno siamo andati a vedere piazza Navona con la sua fontana dei 4 fiumi, piazza san Pietro, piena di persone che aspettavano il Papa, il Pantheon, fontana di Trevi e dopo aver visto tutti questi monumenti, abbiamo deciso di prendere la metro e spostarci al Vittoriano, passando per i Fori e per il Colosseo. Il primo giorno, per colpa della pioggia non abbiamo potuto fare l’Escape city a Trastevere, ma passando per l’arco di Costantino abbiamo deciso di fare un giro proprio a Trastevere fermandoci a fare aperitivo. Dopo il ritorno in hotel e la cena, io, Sofy, Giudy, Vale, Ila, Giulia, Giulia, abbiamo deciso di andare a farci un giro in centro a Roma. Mentre giravamo abbiamo trovato questo locale gay dove abbiamo preso un drink.

Il terzo giorno abbiamo liberato le camere e abbiamo lasciato le valige in deposito in hotel, da lì, siamo andati a piazza di Spagna e abbiamo preso il bus turistico che ci ha fatto fare un giro turistico di 2 ore facendoci vedere tutti i monumenti di Roma, e per chi voleva c’era l’audioguida. Dopo siamo andati a piazza del Popolo e da li siamo andati a pranzare. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il Vaticano dove abbiamo fatto il giro all’interno della Basilica.

Poi, visto che eravamo in ritardo, siamo tornati in hotel a prendere le valigie e siamo andati a prendere la metro per arrivare in stazione a Termini.

Appena saliti in treno ci aspettavano circa 4 ore di treno per arrivare a Bergamo.

Federica Rotini 4A

Il 17 maggio è riconosciuto  come il giorno contro l’omofobia e la transfobia, questo tema è molto ricorrente nelle scuole, dato che molti ragazzi e ragazze vengono bullizzati (io compreso) da ragazzi omofobi essendo appartenenti alla LGBTQ+.

Mentra l’omofobia colpisce più ragazzi, la transfobia colpisce i ragazzi e le ragazze trans, ovvero che non sentendosi bene con il proprio genere sessuale decidono di cambiare totalmente genere e molte volte pure il nome.

L’acronimo LGBTQ+ sta per:

-L -->lesbiche;

-G -->gay;

-B -->bisessuali;

-T –>trans;

-Q -->queer;

-+ -->molti altri orientamenti.

Io sono riuscito a superare gli insulti omofobi sopportando molte persone e ignorandole, ma a volte queste cose non bastano, se dovessi dire a qualcuno come affrontare uno di questi problemi gli direi di parlarne con persone a loro molto vicine come i genitori o gli insegnanti anche se questa cosa non sembra una buona idea.

                                                                                        Andrea Maffi 1^B

Ieri si sono concluse le semifinali di andata di Champions League in cui si sono sfidate il campione in carica Real Madrid (Madrid, Spagna) contro Manchester city (Manchester, Inghilterra) finita 1-1 e soprattutto l'importantissimo derby di Milano Milan-Inter finita per 0-2 a favore dell'Inter. 

Pensate che questi ultimi non si sfidavano in Champions dal 2005, la partita  fu vinta dal Milan  per 3-0 a tavolino a causa di un tifoso dell'Inter che colpì il portiere del Milan con un fumogeno.  martedì e mercoledì ci saranno le semi finali di ritorno, le due squadre vincitrici si sfideranno in finale sabato 10 giugno a Istanbul.

Matteo Avila 2C