Fuori la Notizia

La prospettiva dello studente

Speciale Natale!!!

Un'uscita ricca di contenuti a tema.

La redazione augura a tutti un sereno Natale e un felice 2023!!!

Buone Feste

- Terza settimana-

- AFFARI DI GOLA -

LO STRUDEL

Le classi 1a ha lavorato alla ricetta inventata dal prof Vanotti.

Ginevra ci racconta la ricetta.

La ricetta

Ingredienti:

  • Per la sfoglia:

  • panetto: 333g burro, 100g farina media

  • pastello: 70g acqua , 3g sale, 12g uova, 140g farina sfoglia

  • Per la farcitura:

  • 4 mele piccole

  • 40g pinoli (se non ce li avete usare un altro tipo di frutta secca e tagliarla grossolanamente)

  • 100g uvetta

  • 2 cucchiai di zucchero

  • cannella quanta più si preferisce secondo i propri gusti

Procedimento:

Per sfoglia:

  • Panetto:

  • mettere in tuffante prima le farine, poi il burro, far girare fare un panetto.Mettere in frigorifero per il riposo.

  • Pastello:

  • setacciare le farine

  • mettere in bricco l'acqua, le uova e il sale, sbattere un pochino e aggiungere il composto alla farina in 2 riprese

  • fare girare fino a che non si amalgama

  • togliere e far riposare in frigo per 30m

  • stendere e mettere nel centro il panetto di burro , chiudere a 4 far riposare 1 ora in frigorifero

2° a mano a macchina

  • riposo 1 ora

  • così sino a 4 mani

  • tenere sempre la spalla rivolta verso di noi.

  • Per il ripieno:

  • tagliare le mele a pezzetti di media grandezza

  • Mettere le mele lo zucchero sul fuoco e far cuocere finché li mele non rilasciano “schiumetta”

  • Aggiungere l'uvetta e i pinoli e continuare a cuocere per altri 2 minuti

  • Infine aggiungere la cannella e cuocere per un altro minuto

  • prendere la sfoglia e stenderla non troppo sottile

  • disporre il composto precedentemente cotto al centro della sfoglia

  • chiudere ai lati e fare 4 incisioni sul dorso

  • spolverare il tutto con un po' di zucchero a velo e infornare a 200 gradi per mezz'ora.

Ginevra Cavalleri 1a

Approfondimento: LA CANNELLA

La cannella è una spezia esotica afrodisiaca con tantissime proprietà benefiche per la salute, la quale viene particolarmente usata per dolci che noi colleghiamo al Natale. Questa spezia però ha anche diverse proprietà terapeutiche, conosciute già nell’Antico Egitto e dai Romani: è un potente antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo. Ha proprietà antibatteriche (sfruttate nell’Antico Egitto per l’imbalsamazione dei defunti), antisettiche, stimolanti e digestive. Inoltre, la cannella aiuta a combattere la fame nervosa, è quindi un perfetto condimento per chi segue diete dimagranti.

Come già detto precedentemente la cannella viene utilizzata per i dolci, un chiaro esempio è lo strudel di cui sopra ho riportato la ricetta.

Ginevra Cavalleri 1a

PALLE DI NEVE

La classe 4a ha lavorato a questa ricetta con il prof. Bonalumi.

Federica ci racconta la ricetta.

La ricetta

Ingredienti:

per la CREMA INGLESE:

  • 200 gr di latte

  • 50 gr di tuorli

  • 40 gr di zucchero

  • 5 gr colla di pesce

  • 200 gr di panna

  • 50 gr cioccolato bianco

  • pasta al caffè

  • GANACHE:

  • 100 gr di panna

  • 100 gr di cioccolato al latte

Procedimento:

  • Far bollire il latte, unire nel mentre tuorli e zucchero, versare il latte sul composto di tuorli e zucchero e rimetterlo sul fornello fino a 82°c.

  • Aggiungere il cioccolato e poi far raffreddare, dividere il composto in 2, nel frattempo far ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda e far semi-montare la panna, far sciogliere la gelatina con un goccio di latte.

  • Unire la pasta caffè a una parte della crema inglese precedentemente divisa e fare lo stesso procedimento dell'altra parte di crema.

  • Prendere degli stampi a semisfera e spennellarli 2/3 volte col cioccolato bianco fino a creare degli strati e lasciar indurire.

  • Quando lo stampo sarà pronto, versare la crema inglese al cioccolato bianco fino a circa metà stampo, quando saranno tutti fatti far rapprendere il primo strato.

  • Quando anche il primo strato sarà pronto versare la crema al caffè fino a riempire lo stampo, lasciare rapprendere.

  • Riprendere le semisfere, toglierle dallo stampo, spennellare la superfice poco alla folta con del cioccolato bianco e metterci il cocco sopra di esso.

  • Per la ganache, far bollire la panna, quando è pronta versarla sul cioccolato e far sciogliere completamente il cioccolato.

  • Creare un cono con della carta forno, mettere la ganache all'interno del cono e decorare a piacere il piatto.

Federica Rotini 4a

- CONOSCIAMOCI MEGLIO -

INTERVISTA A PAOLO CARLINI

Che scuole ha frequentato per insegnare italiano e storia?

Ho frequentato un anno di liceo scientifico e sono stato bocciato. Poi ho fatto i successivi cinque anni di scuola grafica e mi sono iscritto all'università di Psicologia per poi fare un master in Ricerca Selezione e Formazione del personale.

Come mai ha scelto di insegnare queste materie?

Non l’ho proprio scelto, ho fatto un colloquio di lavoro con il direttore di ABF circa tredici anni fa e ho sostituito una professoressa in maternità. Il caso ha voluto che insegnassi italiano, storia, diritto e marketing, perché all’epoca era più ampia la cattedra e mi proposero di sostituirla per un anno.

Da quanto insegna?

Da quando avevo ventisette anni, quindi dodici anni.

Le piace viaggiare? Quale è il viaggio più bello o strano che ha fatto?

Due viaggi diversi. Il più bello è stato il viaggio in Laos, perchè è stato quello più libero, nel senso che avevo diciotto anni e dopo svariate settimane abbiamo iniziato a vestirci, comportarci e mangiare esattamente come i locali che ci guardavano come degli alieni, perché non erano abituati troppo a vedere l’uomo bianco ed è stato molto toccante.

Quello più strano invece l’ho vissuto in Vietnam, perchè ci siamo trovati a fare un’esplorazione. Il Vietnam è ricco di grotte naturali enormi, le più grandi al mondo, quindi offrono ai turisti una serie di attività legate all’esplorazione di queste grotte. Ci portarono un giorno in una grotta sotterranea, raggiungibile solo dopo un tragitto in canoa, che era piena di fango e guano di pipistrelli e mi sono ritrovato praticamente a sguazzare nella sporcizia fino all’ombelico. Correvo in questa galleria al buio con il caschetto e la luce avvolto nel fango e nel guano.

Quali genere di libri legge?

Non leggo più romanzi da un po'. Leggo più che altro saggi o manuali per lo più relativi al mondo della scuola, dell’educazione, delle tecniche di insegnamento. Riguardo all’ambito alimentare invece mi piace molto Montanari e la manualistica di Slow Food, che uso parecchio in classe.

Cosa fai nel tempo libero che non dedica ai figli e al lavoro?

Mi dedico soprattutto alle attività illecite e illegali e faccio parte di una gang criminale famosa Bergamasca, ma anche della Lombardia, mi verrebbe da dire e non posso fare nomi o descrivere attività perché questo mi costerebbe una condanna sicura.

Come definirebbe il suo modo di insegnare, dato che è inusuale?

Cerco di mettermi nei vostri panni, cioè provo a scegliere argomenti o modi per trattarli mettendomi dalla vostra parte per capire se possono essere interessanti e/o comprensibili.

Se non avesse fatto il professore, quale professione avrebbe scelto?

Avevo accarezzato il sogno, prima di candidarmi in ABF, di proseguire il lavoro in casa di riposo, come animatore per anziani. Mi piaceva l’idea di lavorare con quel target di persone, perchè ho avuto un’esperienza formativa, un tirocinio e uno stage in una casa di riposo all’interno del nucleo protetto per i malati di Alzheimer e mi è piaciuto molto il tipo di lavoro e le attività che si possono fare. Tutti credono siano malati e con problemi mentali, spesso è così, però c’è comunque un qualcosa che rimane su cui puoi lavorare per conservare o addirittura sviluppare le loro capacità. Era quindi un approccio molto creativo e bello, mi faceva star bene. Poi il caso ha voluto che ABF chiamò se no probabilmente avrei lavorato in quel settore.

Matilde Bergamaschi 1abis

- A LEZIONE CON... -

Il prof Sabadini propone un menù a base di...

Il prof. Sabadini propone un menù a base di Lasagne ai formaggi, arrosto di manzo e di maiale con contorno di verdure saltate e torta di mele. Atiqi Nihal e Ndeye Cisse Niang di 2c ci mostrano qualche foto.

- PASSIONI -

La COREA

Abbiamo scelto la Corea perché, ci piace la cultura e lo stile di vita. In particolare ci stupisce il loro essere sempre gentili e molto ordinati ed educati.

La lingua coreana ha un suono apparentemente armonioso ed è complessa, per questo ci incuriosisce.

Vogliamo proporre un approfondimento su questo paese che come avrete capito, ci appassiona.

Storia e dittatura:

La Repubblica Popolare di Corea fu un breve governo che venne organizzato con la resa dell'Impero giapponese alla fine della seconda guerra mondiale. Venne proclamata il 12 settembre 1945, quando la Corea stava per essere divisa in due zone di occupazione, con l'Unione Sovietica al nord e gli Stati Uniti al sud. Così la Corea del Nord diventò la Repubblica Popolare Democratica di Corea.

Vige un duro regime dittatoriale, caratterizzato da una politica stalinista, isolazionista e autoritaria.

Il presidente della Corea è Kim Jong-un ed è un politico e militare nord coreano, nato l’8 gennaio 1983 a Pyongyang, è in servizio dal 2010.

Religione:

In Corea del Nord vige l'ateismo di stato e non vi è religione pubblica. Il 64,3% dei cittadini nordcoreani si dichiara irreligioso, il 16% pratica lo sciamanesimo coreano, il 13,5% pratica il ceondoismo, il 4,5% è buddista, mentre l'1,7% è cristiano.

Clima:

Il clima della Corea del Nord è una combinazione tra clima continentale e clima oceanico. Durante l'inverno le giornate sono caratterizzate da cielo sereno e tempeste di neve ad intervalli; ciò è dovuto ai venti freddi nordorientali provenienti dalla Siberia. Durante l'estate il clima è caldo umido, caratterizzato da precipitazioni più intense a causa dei monsoni che trasportano aria umida dall'oceano Pacifico.

Lingua:

La Corea del Nord condivide la lingua coreana con la Corea del Sud, sebbene vi siano differenze dialettali tra le due Coree. I cittadini nordcoreani fanno riferimento al dialetto di Pyongyang:munhwaŏ,문화어, che significa "linguaggio colto",a differenza dei sudcoreani che utilizzano il dialetto di Seul:p'yojunŏ, 표준어, che significa "lingua standard"; quest'ultimo è considerato decadente dai nordcoreani a causa dei prestiti linguistici dal cinese e dall'inglese.

Piatti tipici:

-Kimchi (Zuppa verdure spezie e pesce)

-Bibimbap (Riso con Verdure e carne bovina)

-Galbi (costolette marinate grigliate)

fonti foto: pinterest

Andrea Maffi e Mia Papalia 1b

Bibimbap

Kimchi

Galbi

- BUIO IN SALA -

HOW THE GRINCH STOLE CHRISTMAS

Il "Grinch" è è un film del 2000 diretto da Ron Howard. Il film è basato dall'omonimo libro del Dr. Seuss uscito nel 1957.

Purtroppo neanche Jim Carrey interprete del suddetto grinch riesce a salvare questo film dalla critica.

Nel villaggio di Chinonsò gli abitanti sono pronti a celebrare il prossimo arrivo del Natale. La sola a nutrire dei dubbi sull'effettivo significato del 25 dicembre è una bambina, Cindy, che vede nei suoi concittadini una corsa al consumismo e non il vero spirito di come dovrebbe essere quel giorno. La piccola vorrebbe convincere il sindaco a invitare alla festa il Grinch, un essere verde e peloso che vive da tempo in solitudine sul monte Bricioloso. Questi è temuto da tutti, ma viene comunque assunto come mastrallegro per la celebrazione, iniziando a organizzare scherzi che rischiano di compromettere il Natale.

Il Grinch si dichiara dispiaciuto per tutto quello che ha fatto prima di consegnarsi alla polizia, che accetta le sue scuse e nega la richiesta del sindaco di arrestarlo e accecarlo con il pepper spray. Martha rifiuta persino la proposta di matrimonio e gli restituisce il suo anello di fidanzamento, dichiarando che il suo cuore appartiene al Grinch. In seguito, il redento Grinch si unisce alla festa dei Nonsochì e li invita ad una Cena di Natale nella sua grotta.

Questo film ha incassato $ 270,8 milioni negli Stati Uniti e in Canada e $ 241 milioni in altri paesi, per un totale mondiale lordo di $ 511,8 milioni, contro un budget di produzione di $ 75 milioni. ha vinto un oscar e un Golden Globe nel 2001.

Gabriele Chignoli, Tommaso Stramgio3c

A CHRISTMAS CAROL

Le avventure dell’avaro signor Scrooge tra presente, passato e futuro hanno fatto il giro del mondo, ma pochi sanno che la storia in questione prende spunto da episodi e personaggi realmente esistiti.

Il suo titolo originale inglese è “A Christmas Carol”. Conosciuto in italiano come “Il Canto di Natale”, uscì per la prima volta nel 1843. Fa parte della raccolta di racconti “The Christmas Book” (“Libri di Natale”), opera di Charles Dickens (1812-1870).

Per quanto “il Canto di Natale” sia un prodotto di finzione, il personaggio di Ebenezer Scrooge e le gravi situazioni in cui riversava Londra ai tempi di Dickens invece, sembrano essere reali. Il personaggio è stato creato pensando a due differenti personalità:

  • il primo era un vecchio mercante di nome Scroggie che, stando al taccuino del nostro scrittore, era un individuo triste e meschino. A lui dobbiamo infatti il nome del protagonista che, a quanto pare, è nato da una storpiatura innocente del cognome sulla sua lapide.

  • il secondo è il famoso John Elwes. Nonostante fosse enormemente ricco, Elwes amava vivere una vita al risparmio. L’uomo infatti tendeva a razionare il riscaldamento, le candele e persino il cibo.


La famiglia Cratchit, in particolare Tiny Tim (figlio di Bob, impiegato di Scrooge), sono l’emblema delle pessime condizioni di vita. La povertà era un enorme problema a Londra: ore lavorative ridicole, ambienti pericolosi, abuso sui bambini e pochissima sicurezza. Questa era la situazione. Un Canto di Natale è quindi una denuncia di ripetute ingiustizie.

Bob Cratchit, diminutivo di Robert, lavora al freddo dello studio contabile di Scrooge. Sottopagato e maltrattato, si fa in quattro per mantenere i figli e la moglie, la signora Cratchit. Bob è stato interpretato da Gary Oldman, mentre la moglie da Lesley Manville: i due sono stati effettivamente sposati nella vita reale, dal 1987 sino a poco dopo la nascita di loro figlio, nel 1990.

Trama del film:

1843, Londra, vigilia di Natale. Ebenezer Scrooge, uomo scorbutico e avaro, rifiuta l’invito da parte dell’unico suo nipote per trascorrere il Natale insieme. Dopo aver dato il suo permesso di stare a casa dal lavoro nel giorno di Natale, con grande fatica, al suo dipendente, Scrooge si incammina a casa per trascorrere in solitaria la festività. Quella sera stessa il protagonista riceve la visita del fantasma del suo vecchio socio d’affari, Jacob Marley, anche lui in passato uomo avaro, che lo avverte di pentirsi dei suoi modi arroganti altrimenti finirà anche lui condannato e costretto a portarsi dietro lunghe catene forgiate “della sua stessa avidità”. Marley, inoltre, avverte Scrooge che quella stessa notte riceverà la visita di tre fantasmi, che hanno lo scopo d’indirizzare l’uomo sulla buona strada.

Il primo a fargli visita è lo Spirito del Natale passato, che riporta indietro nel passato Scrooge, facendogli rivedere la sua infanzia adolescenziale, segnata dalla presenza del collegio, della sua amata sorella Fan, madre del suo nipote e morta in giovane età, e di Belle, donna con la quale Ebenezer aveva iniziato una relazione poi conclusasi nel momento in cui l’uomo aveva cominciato a lavorare presso un prestito d’affari, trasformandosi in un uomo arrogante. Sofferente a quella visione, il protagonista spegne lo spirito con il suo berretto, ritornando in questo modo nel presente.

Il secondo a fargli visita è lo Spirito del Natale presente, che mostra a Scrooge la vera realtà del suo fidato dipendente: Bob Cratchit è un uomo povero, che si accontenta di poco, che ha per figlio un bambino malato. Durante la visione della tipica cena natalizia a casa Cratchit, Scrooge comincia a manifestare sentimenti come la pietà e la sofferenza. Ritornato nella sua dimora, l’uomo fa infine un’ultima conoscenza, quello dello Spirito del Natale futuro, che ha lo scopo di far vedere dove le scelte fatte finora dal protagonista lo porteranno.

Una volta svegliatosi, Ebenezer capisce di aver sbagliato a trattare male le persone in passato e di aver perso molto tempo dietro a cose futili. Così, pieno di gioia, acquista un enorme tacchino per la famiglia Cratchit, aumentando lo stipendio al suo dipendente, fa una enorme e generosa offerta di beneficenza ai due gentiluomini del prologo e si reca dal nipote per trascorrere il Natale con lui e la sua famiglia.

Giulia Porcellini 4a

opera originale

https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fit.wikipedia.org%2Fwiki%2FCanto_di_Natale&psig=AOvVaw3wt9oQf4LzNYwyqcOG2aph&ust=1671201035120000&source=images&cd=vfe&ved=0CBAQjRxqFwoTCOimoZPr-_sCFQAAAAAdAAAAABAD

film

https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.versiliawebtv.it%2Fcinema%2Ffilm%2Fa-christmas-carol-capolavori-natalizi-robert-zemeckis%2F&psig=AOvVaw3wt9oQf4LzNYwyqcOG2aph&ust=1671201035120000&source=images&cd=vfe&ved=0CBAQjRxqFwoTCOimoZPr-_sCFQAAAAAdAAAAABAI

i veri coniugi Cratchit

https://www.ventennipaperoni.com/wp-content/uploads/2022/12/oldman-manville-cratchitt.jpg

- MUSIC CLUB -

CANZONI NATALIZIE FAMOSE

Una delle canzoni di Natale più ascoltate è sicuramente “All i want for Christmas is you” con oltre 743 Mln di visulizzazioni.

Scritta da Walter Afanasieff e dalla stessa Mariah Carey, fu pubblicata il 29 ottobre 1994.

Per “All I want for Christmas is you” sono stati realizzati tre videoclip. Il primo, nonché quello più famoso, è impostato come un filmino amatoriale, in cui Mariah Carey è ripresa in momenti tipicamente natalizi, come la preparazione dell’albero di Natale o la battaglia con le palle di neve. In realtà si tratta del backstage del servizio fotografico realizzato per il booklet dell’album “Mery Christmas”. La seconda versione del video è stata girata in bianco e nero e mostra la Carey danzare in uno studio televisivo in stile anni ‘60, circondata da ballerine. Infine un terzo video, stavolta in animazione, fu realizzato per la versione conosciuta come “So so def remix”, contenuta nel cd singolo pubblicato in Giappone nel 2000, che vede la partecipazione dei rapper Jermaine Dupri e Lil’ Bow Wow.

La canzone è stata ispirata dall’infanzia difficile della cantante a Long Island, New York, dove è cresciuta in una famiglia povera, da una madre irlandese e un padre afro-venezuelano, che hanno divorziato quando lei era solo una bambina.

Curiosamente, “All i want for christmas is you” non fu subito una hit, riusciva al massimo a mettersi al 12° posto della classifica Usa nel 1994. Il suo successo è cresciuto anno dopo anno, fino a diventare molto conosciuto e ascoltato verso gli anni Duemila. Nel 2017 aveva raggiunto la 7° posizione e nel 2018 al 3°.

A dicembre del 2019, a soli 25 anni dalla sua uscita, "All i want for christmas is you" è arrivata ai vertici della classifica americana dei singoli, dove si è confermata anche nel 2020 e nel 2021.

Traduzione:

Non voglio molto per Natale

C’è solo una cosa di cui ho bisogno

non mi importa dei regali

sotto l’albero di Natale

voglio solo te, tutto per me

molto più di quanto avrei mai creduto

realizza il mio desiderio;

tutto quello che voglio per Natale sei tu;

non voglio molto per Natale

c’è solo una cosa di cui ho bisogno

non mi importa dei regali

sotto l’albero di Natale

non ho bisogno di appendere la calza

lì, sopra il caminetto

Babbo Natale non mi renderà felice

con un giocattolo il giorno di Natale

voglio solo te, tutto per me

molto più di quanto avresti mai creduto

realizza il mio desiderio

tutto quello che voglio per Natale sei tu;

Tu tesoro

non chiederò molto questo Natale

non desidero neanche la neve

continuerò solo ad aspettare

sotto il vischio

non farò una lista da spedire

al Polo nord per Babbo Natale

non starò neanche sveglia per

sentire i magici schiocchi delle renne

perché voglio solo

tenerti stretto a me stanotte

cos’altro posso fare?

tesoro tutto quello che voglio per Natale sei tu

tu;

tutte le luci stanno brillando

così lucenti ovunque

e il suono delle risate dei bambini

riempie l’aria

tutti cantano

sento suonare le campanelle della slitta

Babbo Natale mi porterai quello di cui ho veramente bisogno?

mi porteresti per favore il mio tesoro?

non voglio molto per Natale

questo è tutto ciò che chiedo

voglio solo vedere il mio tesoro

davanti alla mia porta

voglio solo lui, tutto per me

molto più di quanto potresti mai credere

realizza i miei desideri

tesoro, tutto quello che voglio per Natale

sei tu;

tutto quello che voglio per Natale sei tu tesoro;

tutto quello che voglio per Natale sei tu tesoro.

Seconda nella classifica delle canzoni di natale più ascoltate c’è sicuramente anche “Last Christmas”.

Nell'agosto 1984 George Michael e Andrew Ridgeley si trovano a casa del cantante quando Michael decide di lavorare praticamente da solista al pezzo, Last Christmas. Michael si chiuse nella sua cameretta e incominciò a buttar giù il testo del brano, mentre Ridgeley guardava la tv sul sofà al piano superiore.

George Michael decise di voler portare la qualità degli “Wham!” al livello superiore e, per farlo, decise di togliere a Ridgeley l’incarico nella fase di produzione. Allo studio Advision di Londra Michael decise di suonare da solo tutti gli strumenti, decisione presa, tra l'altro, senza saper suonare la maggior parte degli strumenti, tra cui la tastiera che, come ha raccontato il suo ingegnere del suono Chris Porter: "È stato un lavoro faticoso, perché suonava letteralmente la tastiera con due o tre dita".

Nonostante tutte le difficoltà, quella che ne è uscita è una canzone dalla melodia estremamente orecchiabile, quasi in contrasto con il testo che snocciola il racconto di un cuore spezzato mai del tutto guarito. La storia si ripete nel video del brano, che mostra un weekend in baita di un gruppo di amici a cui il protagonista si presenta con la nuova fidanzata, per poi scoprire la presenza della sua ex insieme al nuovo compagno. La clip è stata girata un po' all'ultimo minuto nel novembre 84, a Saas-Fee, località svizzera scelta più o meno solo perché c'era già neve in quel mese. Sul set c'era anche la modella Kathy Hill che, come riporta Il Post, ha raccontato in diverse occasioni di essersi divertita moltissimo nel girare le scene e che, complice il clima rilassato, diversi ciack sono stati "un po' brilli".

Giuditta Lorenzi 4a

- ACCADE A SCUOLA -

VISITA DELL'OIPA

Venerdì 16 sono venuti a trovarci operatori dell'OIPA: Organizzazione Internazionale Protezione animali.

L'incontro ha avuto come tema centrale la tutela degli animali da affezione nell'ambito di un progetto di educazione sanitaria e zoofila promosso da ATS e dal Comune di Treviglio.

Le guardie eco-zoofile Heidi e Roberta ci hanno spiegato a livello pratico il loro lavoro sul territorio per aiutare gli animali in difficoltà a seguito di segnalazioni. Scopo dell’OIPA infatti è la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, l’abolizione della vivisezione nei vari paesi del mondo e la difesa degli animali da qualsiasi forma di maltrattamento.

L’OIPA vanta moltissime sezioni su tutto il territorio italiano, impegnate ogni giorno nel salvataggio diretto di animali, nell’informazione, nell’aiuto di canili e gattili, in presidi e nell’organizzazione di eventi a favore degli animali.

Heidi e Roberta ci hanno portato Starsky, un cane Siberian Husky di 4 anni salvato proprio da loro quando aveva pochi mesi e che ora vive con Heidi insieme a molti altri animali.

Silvia Lorenzi

IL BABBO NATALE SEGRETO

“Babbo Natale segreto” è un gioco di gruppo che si fa nel periodo di Natale, consiste nello scambiarsi regali senza sapere chi te li fa. È necessario creare dei biglietti con i nomi di tutti i partecipanti e una volta fatti vengono chiusi e riuniti in una scatola. A turno i partecipanti pescano un biglietto (non deve esserci il proprio nome) e una volta preso il biglietto bisogna mantenere il segreto.

Si stabilisce un budget di spesa e data entro la quale bisogna scambiarsi i regali.

Questo gioco nasce tra gruppi di amici per fare qualcosa di particolare e interessante durante il Natale, senza spendere troppi soldi, perché si deve acquistare un regalo a testa all’interno del gruppo.

Potrebbe essere una buona idea anche per gruppi classe nuovi e quindi per conoscere i vari interessi di ognuno e fare amicizia, evitando il classico “scambio regali”. In questo caso sarebbe una bella idea prima di fare il gioco, parlare dei propri interessi (esempio: calcio,trucchi,libri ecc..).

La nostra esperienza: l’anno scorso abbiamo deciso di fare questo gioco per evitare di spendere troppi soldi e fare regali inutili. Prima di acquistare i regali quindi abbiamo fatto una lista dei desideri. È stato difficile mantenere il segreto, soprattutto perché ci frequentavamo ogni giorno.

Sofia Labrach e Valeria Moriggi 4a

- EVENTI E FESTIVITà DEL MONDO -

ALBERI DI NATALE PARTICOLARI

L’origine dell’albero di Natale è molto antica, poiché affonda le sue radici nelle usanze pagane, sia dei Romani che dei popoli dell’Europa del Nord: i primi erano soliti cospargere le proprie domus con rami di pino e di alberi sempreverdi come segno di buon auspicio, durante le calende di gennaio; per i secondi, si trattava di una tradizione legata al solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno.

Con l’avvento del Cristianesimo, l’uso dell’albero di Natale si caricò di un significato religioso, anche se la Chiesa, alle origini, sostituì il tradizionale sempreverde con l’agrifoglio, per simboleggiare con le spine la corona di Cristo e con le bacche rosse le gocce di sangue che uscivano dal suo capo: un riferimento alla crocifissione.

Tradizionalmente, l’8 dicembre, per la religione cristiana, è il giorno in cui si fa il Presepe. Negli anni, quindi, le due tradizioni si sono fuse, anche se ormai sempre più persone sono solite decorare le proprie case molto prima della festa dell’Immacolata.

fonti foto: pinterest e robadadonne.it

Matilde Bergamaschi 1abis

LE TRADIZIONI NATALIZIE DEL GHANA

Le festività natalizie in Ghana iniziano il 20 dicembre e durano fino alla prima settimana di gennaio. Questa festa religiosa coincide con il raccolto di cacao di fine anno del Ghana.

Alla vigilia di Natale, si può assistere a una parata all'aperto, guidata da musicisti locali, in molte delle città più grandi del Ghana. Anche le funzioni religiose, in cui i bambini presentano un presepe, sono una parte importante del modo in cui i ghanesi celebrano questa festa. È anche comune sentire i fedeli che cantano canti natalizi tradizionali fino a tarda notte.

Con oltre 66 lingue parlate nel paese, si possono ascoltare variazioni di canti natalizi, oltre a canzoni mai sentite prima di visitare il Ghana.

Per il servizio religioso del giorno di Natale, le persone si vestono con abiti tradizionali colorati. Successivamente, i bambini piccoli ricevono cioccolatini, biscotti o vestiti nuovi da Babbo Natale prima di tornare a casa per un pranzo festivo in famiglia.

Mentre gli alberi di Natale sono popolari in molte culture, non sono comuni nelle case ghanesi.

Di solito ci sono alberi decorati solo nei grandi hotel o nei centri commerciali. Questi alberi sono solitamente decorati con ornamenti di carta colorata che i bambini creano per le loro case e scuole.

Durante le festività natalizie, è comune mangiare da quattro a cinque pasti al giorno, oltre a spuntini intermedi.

Con così tanto cibo in più in giro, è facile diventare un “obolo” – un termine usato per descrivere una persona che aumenta di peso in un breve periodo di tempo.

Vicini e amici spesso si invitano a partecipare a un buffet durante le due settimane di festeggiamenti di dicembre.

Le persone in Ghana spesso si dicono "Afishapa" l'un l'altro. La frase deriva da una delle lingue più parlate del paese, Akan, e si traduce in "Buon Natale e felice anno nuovo".

I bambini il giorno di Natale gridando: "Egbona hee, egogo vo", che significa: "Cristo sta arrivando, è vicino".

Aisha Issaka 1a

LE RICETTE DELLA TRADIZIONE NATALIZIA ITALIANA

Ogni regione (addirittura ogni paese!) ha le proprie usanze, ma se c'è una tradizione che mette d'accordo tutta l'Italia è quella secondo cui alla vigilia di Natale non si porta a tavola la carne. La sera del 24 dicembre è il trionfo dei piatti a base di pesce oppure di formaggio.

Ecco a voi, quindi, delle ricette tradizionali adatte per la vigilia di Natale:

  1. FALSOMAGRO: è una specialità siciliana a base di carne. All’interno di un grosso involtino, composto da una fetta di carne di manzo, si nasconde un ghiotto ripieno i cui ingredienti variano di zona in zona. Per la farcitura si usa la mortadella, il lardo, il caciocavallo e le uova sode e inoltre c’è chi lo prepara al forno o in pentola.

  2. GNOCCHI SALMONE E PISTACCHI: un primo piatto facile ed elegante, perfetto anche da presentare se avete degli ospiti a cena ed è facilissimo da preparare.

  3. TORTELLINI IN BRODO FATTI IN CASA: è il piatto che rappresenta l’inverno e la tradizione, ormai viene preparato non solo in Emilia Romagna ma in tutte le regioni italiane, a volte sostituito con varianti e aggiunte che incontrano i gusti locali. I tortellini vengono riempiti con lonza di maiale, polpa di vitello, mortadella trovano l’accoppiamento perfetto con il brodo di cappone.

  4. LASAGNE AI FRUTTI DI MARE: sono un primo piatto classico per le feste soprattutto a Natale e Capodanno quando il pesce si trova un po’ su tutte le tavole, la loro ricetta è molto semplice e per Natale è perfetta da gustare insieme a tutti i parenti.

  5. LASAGNE RADICCHIO GORGONZOLA E NOCI: sono una bontà unica che ha conquistato tutti! Il gusto deciso del radicchio si sposa benissimo con il gorgonzola, cremoso e dal profumo irresistibile.

  6. OCA AL FORNO: è solitamente farcita. Per il ripieno si possono utilizzare mele, arance, grano saraceno o porridge di riso. Invece se si preferisce più piccante è possibile aggiungere noci, uvetta e altri tipi di frutta secca. Spesso il piatto è condito con patate, cipolle, carote e altre verdure.


Yassmine Batta 1a

DOLCI DELLA TRADIZIONE NATALIZIA NEL MONDO

Il Natale viene festeggiato in modi diversi in base alla cultura del proprio paese. Oltre alle decorazioni, i costumi e i regali, ogni stato ha un suo proprio dolce natalizio tradizionale, che viene assaporato proprio per festeggiare questa ricorrenza speciale. Ecco una lista di alcuni paesi con il loro dolce tipico natalizio:

ITALIA

In Italia ci sono diversi dolci tipici natalizi, ogni regione ha i suoi 3/4 dolci tradizionali. I più conosciuti e mangiati però sono il pandoro, un impasto lievitato color marrone all’esterno e giallo all’interno, il panettone, un altro impasto lievitato contenente canditi e uvetta, il tronchetto di natale, consumato soprattutto in Piemonte e, il torrone, originario di Cremona e Benevento si è diffuso in tutta Italia diventando un dolce natalizio tipico di molte regioni.

USA

Negli Stati Uniti d’America i dolci vengono spesso preparati con i bambini e regalati ad amici e parenti, perciò i dolci più diffusi sono i cookies, biscotti con gocce di cioccolato, le casette e gli omini di pandi zenzero, i cupcake, dei muffin spesso molto decorati e colorati, l’Apple Pie, che sarebbe la nostra torta di mele e, infine, la pumpkin pie, cioè la torta di zucca. I due dolci più tiradizionali in assoluto sono la Mince Pie, una torta di pasta con all’intero frutta secca e il Christmas pudding con la salsa al brandy.

RUSSIA

I dolci natalizi della Russia includono prevalentemente lamponi, caramelle, biscotti, miele e molta frutta, ma i 2 dolci più tradizionali sono: i Kozuli, che hanno origini molto antiche ed il nome “Kozul” significa “renna”. I primi Kozuli venivano fatti solo con farina e miele. L’altro dolce tipico è il pan speziato, che viene sempre servito con marmellata o frutta secca.

MESSICO

In Messico a Natale, vengono mangiati i Buñuelos, frittelle dolci tipiche un po' di tutti i Paesi latino-americani e della Spagna. In Messico vengono fatti con una pasta lievitata contenente un pizzico di anice, zucchero di canna, cannella e guava. Vengono guarniti infine con zucchero a velo, cannella ed uno sciroppo di zucchero di canna noto come poncilio.

FILIPPINE

Durante tutto il periodo natalizio, tradizionalmente nelle Filippine per colazione, viene mangiata la Bibingka, una specie di torta di riso tipicamente cotta in vasi di terracotta rivestiti di foglie di banano. Viene spesso servita con la salabat, una tisana di zenzero.



Alice Suardi 2a

Buñuelos

fonte: https://brokebankvegan.com/

Bibingka

fonte: giallo zafferano.it

Kozuli

fonte: http://russia-ic.com/

Mince Pie

fonte: giallo zafferano.it

- IL CALDERONE -

BABBO NATALE E LA COCA COLA

Babbo Natale, come tutti sappiamo, è il vecchietto simpatico che vive al Polo Nord e durante la vigilia di Natale distribuisce doni natalizi in tutto il mondo. Solitamente viene rappresentato con una lunga barba bianca, gli occhiali tondi, stivali neri, pantaloni e cappotto con pelliccia rigorosamente rossi e naturalmente non può mancare il celebre cappello.

Fin dal 1920 Coca Cola e Babbo Natale sono stati associati nelle pubblicità della celebre bevanda e nel corso degli anni sono state apportate delle modifiche al suo aspetto. Thomas Nast fu uno dei primi artisti che rappresentò Babbo Natale per ben 30 anni, ma Coca Cola si servì soprattutto delle rappresentazioni di Michigan Haddon Sundblom che ritraggono il Babbo Natale che conosciamo oggi. Prima di entrare nel mondo pubblicitario di Coca Cola, il vecchio dalla barba bianca, venne rappresentato anche con abiti verdi e successivamente vennero convertiti in un rosso sgargiante, ma non è stata Coca- Cola a volerlo così per rimandare al colore della Coca Cola stessa, è semplicemente una coincidenza.

Quindi si, l'uomo anziano barbuto vestito di rosso, come lo conosciamo oggi è grazie alla Coca-Cola e alla sua collaborazione con la figura di Babbo Natale.

fonte foto: https://www.coca-colaitalia.it/

Nora Sgorlon 3b

- GAMEPLAY CAFè -

IL GIOCATORE PIù FORTE DELLA SCUOLA

Quando ho accettato di scrivere questo tipo di articoli mi è stato chiesto di intervistare il pro player nazionale ultra iper mega potente e super competitivo e modesto (tutti titoli dati da lui ovviamente), Massimo Licciardello (classe apprendisti), in arte ItsGoldMax, giocatore e fan della serie dei Call of Duty ( Iniziata nel 2003 con Call of Duty) che ha avuto la pazienza di rispondere a un numero imprecisato di domande fatte dal sottoscritto, per saperne un po’ di più sul mondo “competitivo” di questa serie e altre curiosità.

Diamo il via all’intervista:


Ti definiresti un player competitivo?

Come persona si, sono molto competitivo...Se guardiamo l'aspetto di gioco allora no, non competo su Cod.

Pensi di poterlo trasformare in un lavoro?

Mi piacerebbe un giorno lavorare in questo mondo, quindi sì, magari un giorno lo trasformerò in un lavoro.

A quanto ammonta la somma più alta che hai vinto?

Il massimo è stato 150€ in un torneo, che ho diviso con i miei compagni di squadra.

Come hai scoperto questo mondo e come sei entrato?

Ho scoperto il mondo videoludico da bambino circa tra i 7 e gli 8 anni

Consigli per chi vuole cominciare?

Per chi vuole cominciare a giocare consiglio in primis di guardare tanti video su YouTube/Twitch per capire quale genere è più adatto a voi.

Ti ritieni famoso?

No, non mi ritengo famoso, mi ritengo solo l’essere più forte di questo mondo

Sei in qualche team competitivo?

No, semplicemente perché finora non mi è mai importata più di tanto la competizione

Qual è il miglior team di CoD?

Ci sono molti team validi, non saprei dire quale sia il migliore

E il miglior giocatore di CoD invece?

In Italia assolutamente waartex, in assoluto scump

Streamer preferito?

Waartex

Hai mai incontrato persone famose grazie alla tua bravura?

Si ho incontrato diversi streamer.

Hai qualche social dove posti le tue giocate/post/streammi?

Si di solito faccio live streaming su Twitch (gold__max a chi è interessato).

Qualche parola a chi dice che i videogiochi sono per chi non ha una vita sociale?

Sono d'accordo sul fatto che giocare troppo non sia proprio giusto, ma questo non vuol dire che se si gioca 2/3 ore al giorno non si abbia una vita sociale.

Sei più un giocatore solitario o preferisci il gioco di squadra?

Dipende dal gioco, su CoD per esempio giocare di squadra è fondamentale.

Come ti sembra il nuovo COD?

Sul nuovo Cod mi sto trovando benissimo anche se ci sono alcune cose da sistemare, ma lo metto per ora nella mia Top 4, se poi dovessero migliorare alcuni errori nel gioco sarebbe ancora più in alto.

Quale pensi sia il migliore?

Il migliore in assoluto per me è sicuramente Black Ops 2

E il peggiore invece?

Non ce n'è uno peggio secondo me, ma quello che mi ha deluso, se così si può dire, è Black Ops 4

Qual'è stato il tuo primo COD?

Il mio primo Cod è stato Black Ops 2 nel lontano 2012 su xbox 360.

Il tuo videogioco preferito?

Beh quello che mi ha fatto appassionare è sempre lui, Black Ops 2

E quello che ti ha fatto appassionare alla serie?

In questo momento non ho un gioco preferito, mi piacciono tutti i generi, però per molto tempo è stato Warzone.

Cosa ne pensi dell'intervistatore, nonchè tuo ex compagno di classe?

Penso che lui come me sia appassionato a questo mondo, mi trovo molto bene con lui sia come amico che come compagno di squadra.

Marco Mombrini 4a