Fuori la Notizia

La prospettiva dello studente

- Seconda settimana-

- AFFARI DI GOLA -

Pane Sesamo e Olive nere

Le classe 4A ha lavorato a questa ricetta con il prof. Russo

Ilaria, Stefania e Valentina ci raccontano questi panini invitanti.

La ricetta

Ingredienti per 30 bignè

Procedimento:

Ilaria Carelli 4A

- ACCADE A SCUOLA -

PERCORSO CONDIVISO PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA

ALLA LEGALITA’ E DELLA CONSAPEVOLEZZA GIOVANILE

Il vice comandante della polizia di Treviglio Giacomo Bocchi sta affrontando con le classi prime un percorso riguardante la legalità. Di questo progetto ne abbiamo parlato la prima settimana di gennaio.

Venerdì 3, Bocchi è tornato a trovarci per affrontare alcune tematiche importanti con le classi 1a, 1abis e 1cbis. Pietro Grechi 1Abis e Lodovica Bianchini 1A ci raccontano come è andata questa esperienza.

E' stata un'esperienza molto interessante, abbiamo capito molte cose come per esempio:

COSA E' LA COMUNITA'?

"insieme di persone" che condividono lo stesso ambiente fisico/tecnologico.

CHI E' IL CITTADINO?

Il cittadino è colui che risiede in uno stato e possiede diritti e doveri. 

La costituzione per il cittadino è quello che potremmo definire uno "scudo invisibile" .

I REATI PIU' COMUNI SONO: 

COSA SUCCEDE SE SI FALSIFICA UN DOCUMENTO?

In caso di falsificazione (documento firma ecc...) si perde la fiducia dei genitori/tutori e docenti.

Silvia Lorenzi, Pietro Grechi 1abis e Lodovica Bianchini 1a

La classe 1abis ha fatto un lavoro preparatorio all'incontro e ha realizzato un bellissimo cartellone.

Emanuele e Thomas raccontano il cartellone realizzato dalla classe.

LA GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI

La diversità è la vera ricchezza!

Venerdi 3 febbraio 2023 ricorre la giornata dei calzini spaiati, con l’intento di incentivare l’accettazione della diversità in tutte le sue forme, tra i bambini e non solo.

La giornata dedicata è il primo venerdì di febbraio e quindi non c'è una data fissa, ma cambia annualmente perchè: “La Giornata dei Calzini è nata in una scuola e per noi è molto importante che le scuole possano parteciparvi. Se la data fosse fissa, ci sarebbero anni in cui cadrebbe di sabato, domenica oppure in un giorno festivo".

Essere diversi è una ricchezza e non un ostacolo o un problema!

Il simbolo di questa giornata sono i calzini spaiati, quindi calzini dai colori e fantasie diverse. Anche noi come i calzini spaiati, siamo tutti diversi e dobbiamo imparare ad accettarci per ciò che siamo e apprezzare quello che ci rende unici!

Con diversità si intende tutte le persone affette da una disabilità, quelle che parlano altre lingue, che hanno un colore della pelle differente o semplicemente che provengono da altri Paesi.

L’iniziativa è nata tredici anni fa in una scuola primaria in provincia di Udine con lo scopo di sensibilizzare i più piccoli sull'autismo e su altre diversità.

Inizialmente la Giornata dei Calzini Spaiati si è celebrata solamente nelle scuole italiane, dal 2014 è sbarcata anche su Facebook e in generale in rete.

Chiunque può partecipare, con o senza supporto dei social: basta indossare per tutta la giornata due calzini diversi l’uno dall’altro, meglio se contrastanti a livello cromatico e di fantasia.

Tutti siamo diversi e allo stesso modo necessari, utili e speciali.

Yassmine Batta1a

- BUIO IN SALA -

IL GATTO CON GLI STIVALI

Recensione 

Il gatto degli stivali 2 viene doppiato sorprendentemente da Antonio Banderas il quale sembra addirittura sforzarsi a far emergere il suo accento iberico per il personaggio.

Ne esce un personaggio eccezionalmente sopra le aspettative, adorabile, sbruffone, curioso e furbo. 

Il personaggio principale, nel film chiamato Gatto, si focalizza sull’illusoria fine della sua carriera lavorativa: si trova a corto di vite, perchè ne ha già perse otto in maniera abbastanza sconsiderata e si trova ora ad affrontare la perdita dell’ultima a sua disposizione. 

Sarà proprio questo motivo a spingerlo a partire alla ricerca di se stesso e la Stella dei desideri, magico portale all’ interno di una foresta incantata in grado di garantire solo un desiderio a chi riesca a raggiungerlo per primo. 

Non ho ancora visto questo film, ma ispirandomi molto lo andrò sicuramente a vedere al cinema!

Jasmine Batta 1A

fonte: mymovies.it

- ATTUALITA' -

TERREMOTO IN TURCHIA

Il terremoto accaduto il 6  febbraio del 2023  è stata una grave scossa per l'intera umanità. In questa catastrofe diversi stati e nazioni, compresa l'Italia, hanno dato supporto alle famiglie e alle vittime colpite, inviando diverse truppe per i salvataggi e kit di emergenza. Anche la Russia, occupata nell’invasione contro l’Ucraina, ha deciso di dare supporto agli stati colpiti. Il magnitudo del terremoto è stato precedentemente di 7.4 e poi diminuito a 6.4. Il bilancio delle vittime in Turchia è salito a oltre 5000, con altre centinaia di morti in Siria.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che in totale potrebbero essere morte fino a 20.000 persone. Tuttora però i soccorritori sono sul luogo della catastrofe per salvare tutte le persone coinvolte e dare un riparo a chi ne è rimasto senza, nella speranza che non ci siano più terremoti di questo genere a scioccare tutto il mondo e che i feriti e i sopravvissuti si riprendano in fretta e in salute.  

Notizia di poche ore fa: una neonata è stata estratta viva dalle macerie, ancora attaccata al cordone ombelicale! Pare essere l'unica sopravvissuta della sua famiglia.

Ginevra Cavalleri & Issaka Aisha 1A

fonte: today.it

fonte: twitter

fonte: agi.it

fonte: meteoweb

- IL CALDERONE -

LA SKINCARE

La skincare è una pratica molto importante per mantenere il proprio viso pulito e giovane. 

Ecco i 5 step fondamentali per fare una buona skin care.

1. DETERSIONE

Serve proprio per pulire il nostro viso da tutta la robaccia che può finirci sopra. Per detergere il viso bisogna usare un DETERGENTE APPOSITO e non un qualsiasi sapone per le mani.

2. TONICO

Non è uno step fondamentale della skincare ma serve per regolare il ph della pelle. In poche parole il ph della nostra pelle serve per difendersi da microrganismi ostili quindi un buon ph aiuta a mantenere la nostra pelle sana nel tempo.

3. SIERO

Se si vuole fare bene la skincare il siero non si può saltare, ne esistono di vari tipi con vari principi attivi all’interno. I più usati sono i sieri con l’acido ialuronico che al contrario di quello che molti pensano non serve per far scomparire le rughe ma per trattenere l’acqua presente sul viso e quindi di mantenere la pelle idratata.

PELLE IDRATATA=PELLE PIU’ ELASTICA=MENO RUGHE

4. CREMA IDRATANTE

Serve appunto per idratare la nostra pelle e renderla più elastica e meno secca. Step molto importante per che ha la pelle secca ma anche per chi ha la pelle grassa. Non pensate che siccome avete la pelle grassa non abbiate bisogno di idratazione.

5. SPF

L’SPF è la crema solare e si va messa tutti i giorni  e non solo d’estate quando si va al mare. La crema solare è lo step più importante di tutti perché l’esposizione della nostra pelle al sole senza protezione solare causa l’invecchiamento della pelle, quindi sempre mettere la crema solare al mattino.


TIPOLOGIE DI PELLE

ATTENZIONE perché le pelli non sono mica tutte uguali. Le tre tipologie di pelli più diffuse sono: la pelle grassa, la pelle secca e la pelle mista e ci sono delle piccole accortezze che dobbiamo seguire per eseguire la skincare al meglio.


PELLE GRASSA

- la pelle grassa è una pelle che ha una sovrapproduzione di sebo e quindi la vostra pelle risulterà oleosa.

- come anticipato l’errore più comune è pensare che la pelle grassa non abbia bisogno di idratazione e invece non è così. Se non idratiamo la pelle grassa automaticamente la nostra pelle produrrà ancora più sebo per contrastare la disidratazione. Quindi idratare la pelle con creme idratanti leggere.

- la cosa migliore da fare per chi ha la pelle grassa è esfoliala e idratarla. Per esfoliarla usare esfoglianti con acido salicilico e mandelico. (se si ha il naso particolarmente oleoso usare un prodotto contenete niacinamide)

NON USARE PRODOTTI CON ALCOL

- un'altra cosa che aiuta molto chi ha la pelle grassa è fare una/due volte a settimana una maschera all’argilla che aiuta col tempo a produrre meno sebo.

PELLE SECCA

- la pelle secca è quel tipo di pelle che appena lavata si sente tirare perché per l’appunto manca idratazione. 

- i prodotti più consigliati per chi ha la pelle secca sono quelli con all’interno acido ialuronico perché l’acido ialuronico serve per trattenere l’acqua. (prima di applicare un siero all’acido ialuronico bisogna bagnare il viso con dell’acqua perché sennò l’acido ialuronico non troverà acqua da trattenere e andrà a prendere l’acqua da altre parti e quindi ci disidrateremo.

- utilizzare prodotti in gel se la pelle ha mancanza di acqua mentre se ha mancanza di lipidi (grasso) utilizzare prodotti più corposi come latte detergente per detergere il viso oppure prodotti con oli o burri.

NON USARE ECCESSIVAMENTE PRODOTTI ESFOLIANTI

PELLE MISTA

- la pelle mista è una pelle che ha delle zone un po’ più secche (generalmente sulle guace) e delle altre un po’ più grasse (generalmente la zona T).

- bisogna trattare la pelle in maniera diversa in base al tipo di pelle presente. Quindi utilizzare nelle zone grasse prodotti che purificano mentre nelle zone secche prodotti che invece idratino.

(se la cosa vi scoccia utilizzare la mattina prodotti più idratanti mentre la sera prodotti più purificanti)

PER CHI HA LA PELLE A TENDENZA ACNEICA L’UNICO MODO PER SBARAZZARSI DELL’ACNE E’ ANDARE DA UN DERMATOLOGO.

(NON AFFIDATEVI A MASCHERE FATTE IN CASA O PRODOTTI SOPRA ELENCATI PERCHE’ L’ACNE VA TRATTATA IN MANIERA SERIA, MA LA COSA PIU’ IMPORTANTE E’ NON SCHIACCIATE I BRUFOLI!!!)


SKINCARE NOTTE

- cosa cambia dalla skincare giorno alla skincare notte? Le cose che cambiano sono principalmente due.

- Un piccolo tips. La sera, soprattutto per le persone che durante la giornata si truccano è bene eseguire la doppia detersione. La doppia detersione è appunto una doppia detersione del viso che si fa per pulire più in profondità la pelle e aiuta a far scomparire i punti neri. Per eseguire la doppia detersione non bisogna però usare due volte lo stesso detergente, ma bisogna usare prima un detergente a basa oleosa che vada a sciogliere il trucco e poi una volta risciacquata la pelle bisogna utilizzare un detergente, a basa gel o un latte detergente a seconda del vostro tipo di pelle, per andare a pulire la pelle.

Stefano Valsecchi 4A

- MI PRESENTO -

UMAR NAZIR

Perché hai scelto questa scuola?

L’ho scelta perché mi piace cucinare e mi interessava come tipo di scuola.


Qual’è il tuo laboratorio preferito?

Il mio laboratorio preferito è quello di pasticceria.


Cosa fai nel tuo tempo libero?

Ascolto la musica e vado in skate con i miei amici.


Cosa ti piace di questa scuola?

Mi piace lavorare in gruppo con i miei amici e compagni.


Qual’è il tuo cantante preferito?

Mi piace ascoltare Sfera Ebbasta,Nashley e Fabio Rovazzi.


Pratichi sport?

Sì faccio skate e a volte gioco a calcio.


Preferisci stare all’aria aperta o in casa?

Preferisco stare all’aria aperta.


Giochi a qualche videogioco?

Sì gioco spesso a:Halo,Call of duty e Fifa.


Vai d’accordo con i tuoi compagni di classe?

Sì ci vado d’accordo.


Qual’è la tua materia scolastica preferita?

La mia materia preferita è matematica.

Andrea Maffi 1B 

- PILLOLE DI SPORT -

LE BOLAS

Le bolas o boleadoras (dallo spagnolo o portoghese bola) sono formate da lacci cui ad un’estremità è legata una palla e l’altra è collegata a delle maniglie dove si infilano le dita. In passato venivano usate come arma da caccia e da guerra, alle estremità c’erano pietre. Erano l’arma caratteristica dei cavalieri delle pampas argentine, ma venivano usate anche da popoli artici preistorici come Ciuchi e Eschimesi Occidentali. Ora, non più utilizzate come arma, vengono impiegate come attrezzi sportivi, di giocoleria, e con esse si possono anche fare acrobazie o balli. I più esperti usano delle palle appositamente fatte per infuocarle, in modo da realizzare uno spettacolo con un po’ più di pericolo.

Qui a fianco c'è in alto una foto delle mie bolas e sotto una foto di uno degli spettacoli a cui ho partecipato.

Alice Suardi 2A

FORMULA 1

Nel mese di febbraio solitamente c'è la presentazione delle vetture di Formula 1.

La scuderia Haas è stata la prima a far vedere al pubblico la livrea della propria vettura il 31 gennaio.

Altre scuderie che hanno già presentato dopo la Haas sono state: la Red Bull, la Williams e l’Alfa Romeo

Le prossime a presentare saranno:

Come informazioni in più per febbraio abbiamo i test invernali dal 23 al 25 febbraio e la serie TV incentrata proprio su questo sport in uscita con la 5° stagione il 24 Febbraio solo su Netflix.

Federica Rotini 4a

fonte: Formula1 IG


fonte: Formula1 IG

fonte: Formula1 IG

- POESIE DI MBAYE -

PICCOLE STELLE

Di Lo Mbaye, febbraio 2023 

Sulla nostra terra sono spuntate delle piccole stelle che con

la loro luce hanno illuminato il mondo perché sono riuscite

a farci guardare le cose con i loro occhi.

Pensavano in maniera diversa e le persone che erano

vicine non lo accettavano e le hanno ostacolate, ma loro

ne sono uscite vincenti al punto che il mondo è rimasto a

bocca aperta.

- A LEZIONE CON... -

PERCORSI PERSONALIZZATI IN CARTOTECNICA

Le prof. Paola Borace e Federica Fossati, insieme a tutti gli educatori, insegnano ai ragazzi a realizzare quaderni e segnalibri con materiali di riciclo!

Qui abbiamo bellissimi quaderni e segnalibri realizzati con i cartoncini di cereali, gelati, merendine varie.

Davvero una bellissima iniziativa che insegna l'arte del riciclo creativo (cosa che io personalmente adoro).

Silvia Lorenzi

MAURO RIZZINI e la festa pre-stage

Oggi, essendo il nostro ultimo giorno nel laboratorio di pasticceria prima che comincino gli stage, noi classe 2A, abbiamo deciso insieme al prof. Mauro Rizzini di fare una piccola festa e fare una lezione un po' diversa e speciale!

Abbiamo pensato di preparare qualche wurstel in padella da mangiare insieme a del pane. Abbiamo fatto anche qualche tartelletta alla crema con i frutti di bosco e delle fiammelle alla panna e fragole, ma sono finite prima che riuscissi a fare qualche foto! Ringraziamo il prof. Rizzini per l'ultima bella giornata in laboratorio e ora qualche foto:

Alice Suardi 2A

PAOLO CARLINI e lo scambio colombiano

Il Prof Paolo Carlini sta affrontando in storia con le classi 1a e 1abis lo scambio colombiano. 

Perchè Colombo scopre l'America? La cucina medievale amava tanto le spezie e per cercare nuove tratte verso le Indie, Colombo decise di iniziare il suo viaggio che però lo portò in America.

Lì trovò oro, argento e nuovi prodotti alimentari: vaniglia, mais, patate. Questi prodotti rivoluzionarono le abitudini alimentari degli europei.

Il mais si scoprì avere una resa eccezionale e successivamente venne utilizzato per preparare la polenta.

Aisha Issaka 1A

APPROFONDIMENTO SULLA POLENTA

La polenta è un alimento antichissimo, già conosciuto dall’uomo delle caverne, dai Babilonesi agli Assiri, dagli Egiziani ai Greci, le  testimonianze si hanno  grazie ai semi rinvenuti nei vari scavi. Il termine polenta deriva dal latino puls, una sorta di polenta di farro che in latino veniva chiamata far, da cui deriva il termine farina. che costituiva la dieta delle antiche popolazioni .                   

Inizialmente la polenta arcaica si otteneva grazie a cereali come ad esempio il farro, la segale, il miglio, il grano saraceno macinati grossolanamente tra due pietre e cotti in acqua bollente. Ancora oggi questi tipi di polenta fanno parte della cucina tradizionale di alcune popolazioni come ad esempio la polenta di miglio in Burkina Faso, mentre nelle Antille si prepara il Funchi di mais, in Burundi  si prepara il Kirundi con la farina di manioca e in Corsica è diffusa la pulenda realizzata con la farina di castagna.                                            

La polenta ,come la conosciamo oggi dal tipico colore giallo l’abbiamo grazie al mais, cereale introdotto in Europa  nel XV secolo importato dalle Americhe grazie alla spedizione di Cristoforo Colombo.                                                                       La prima semina in Italia sembra datata 1554 in Veneto, mentre la prima coltivazione di mais in Lombardia  si ebbe  a Lovere in provincia di Bergamo, grazie al nobile Petro Gajoncelli che si racconta avesse importato ben quattro chicchi di mais dalle Americhe nel 1658.                                                                          

Una curiosità nelle campagne si sente spesso chiamare il mais “granoturco” perché nei primi del XVI secolo, nel linguaggio comune del popolo si chiamava “turco” tutto ciò che era straniero e dal momento che questo cereale proveniva dall’altra parte del mondo non c’era da stupirsi.                                                                

Attualmente con le conoscenze nutrizionali che abbiamo, si sa che è un alimento completo e che se è abbinato a contorni di tradizione contadina come salsicce, verdura, formaggi si ottengono piatti da buongustai, equilibrati e saporiti.                       

La polenta contiene sia proteine che fibre. Questo aiuta a dare la sensazione di sazietà. La fibra inoltre assicura il buon funzionamento del sistema digestivo, alimenta il microbiota intestinale e previene la stitichezza. 

Matilde Bergamaschi 1abis

polenta alla piastra

fonte foto: coopmaster.it

polenta appena fatta

fonte foto: ricettedellanonna.it

Crescere a tavola, parola alla nutrizionista e prof.ssa Laura Roca

Come si conserva la farina di mais? Ha una scadenza?

Se nella farina è presente il germe, si conserva il frigo in un contenitore chiuso, se non c'è, si conserva tranquillamente fuori dal frigo. Si, ha una scadenza ed è riportata sull'etichetta, quindi è importante controllare sempre.


Quali proprietà la distingue dalla farina bianca?

La farina di mais è adatta al consumo anche per persone che soffrono di celiachia (intolleranza al glutine, che è invece presente nella farina di frumento). Questo vale anche per la farina di riso.

Matilde Bergamaschi 1abis

I nostri prodotti con la farina di mais

La 1A ha realizzato con il prof. Russo queste pizzette al cui interno c'è della farina di mais!

Aisha Issaka 1A

- UN SALTO NEL PASSATO -

SILVIA LORENZI

Silvia Lorenzi è una prof. di sostegno e coordina due classi. Si occupa anche dell'annuario scolastico e del giornale. Abbiamo deciso di farle una piccola intervista riguardo il suo passato.


Che scuola ha frequentato?

Ho frequentato il liceo artistico alle superiori e poi la facoltà di lingue e letterature straniere indirizzo scienze della comunicazione all'università.


Che cosa direbbe alla lei del passato?

Non tornerei mai indietro, perchè non rimpiango nulla. Alla me del passato direi di rifar tutto quello che ho fatto, perchè le scelte che ho fatto mi hanno portato a quella che sono oggi. Ritengo di essere una persona completa. 

Quando parlo con i miei studenti spesso mi immagino alla loro età e cerco di dare loro consigli come se li stessi dando a me stessa.  Quindi forse se avessi un faccia a faccia con la Silvia dei primi anni 2000 le direi che il pensiero degli altri esiste sempre, ma va bene anche non ascoltarlo sempre. Le direi che non può mantenere sempre tutto sotto controllo, perchè nella vita le cose cambiano di continuo e quindi è inutile fossilizzarsi su un problema, perchè a volte si risulve da sè.


Da cosa è nata la sua passione per le creazioni?

La passione per l'arte e per il creare cose l'ho sempre avuta dalle superiori e un insegnamento che mi ha dato la mia insegnante di pittura è stato di non buttare mai via nulla, mi ha insegnato che si può sempre ricavare qualcosa anche dalle cose che potremmo buttare. Da quell'insegnamento è nata la mia passione per il  "ricostruire", creare cose da cose vecchie, riparare cose rotte. La passione per la creazione di gioielli l'ho da circa 10/12 anni, perché mi sono sempre piaciuti orecchini, collane etc. e quindi poi ho iniziato anche a crearle, inizialmente solo con le perline, oggi invece utilizzo anche il legno e molte altre cose.


Perché ha scelto di fare questo lavoro?

Dopo l'università non ho trovato lavoro per un bel po' di anni, ma nel frattempo ho fatto di tutto: l'animatrice alle feste per bambini, la hostess agli eventi, ho lavorato in un ufficio di organizzazione eventi, mi sono sempre data da fare. A  un certo punto ho iniziato anche ad aiutare ragazzi di varie età con i compiti, e seguirli nel loro percorso scolastico mi è piaciuto sin da subito. Qualche anno fa ho provato a fare un concorso per entrare in questa scuola e ci sono riuscita.  


Ha mai fatto qualcosa nel passato di cui si è pentita?

No, perché non ho mai avuto il "cervello  adolescente", mi hanno detto tutti che ho sempre avuto il cervello di una 50enne, quindi non sono mai stata una vera adolescente, le cose più strane che ho fatto alla vostra età sono state tagliarmi i capelli cortissimi e indossare le calze di due colori diversi una sopra l'altra. Al liceo artistico succedeva un po' di tutto, ma io non ho mai avuto colpi di testa.

Sofia Labrach e Giuditta Lorenzi 4A 

- GAMEPLAY CAFè -

THE LAST OF US

Introduzione 

The Last of Us è un videogioco action-adventure del 2013, sviluppato da Naughty Dog, diretto da Neil Druckmann e Bruce Straley, pubblicato da Sony Interactive Entertainment per PlayStation 3, PlayStation 4, PlayStation 5 e Microsoft Windows. Con ben 256 premi è uno dei videogiochi più premiati ed è considerato, da gran parte della critica videoludica, uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi. (Definizione presa da Wikipedia) Il gioco ha anche ricevuto un Sequel nel 2018 (The Last of Us Parte 2) e anche un Remake nel 2022, è anche in corso una serie TV su NowTV. 


Storia e gameplay 

Il giorno del compleanno del protagonista Joel, scoppia una pandemia, non come quella nostra di qualche anno fa, una pandemia molto più pericolosa, causata da un fungo, nel tentativo di fuggire assieme a sua figlia, quest’ultima muore per un proiettile vagante sparato da un agente dell’esercito lì per fermare gli infetti. La storia ha un salto temporale di qualche anno, dove Joel si ritrova a dover recuperare le armi che gli sono state prese dal gruppo “rivoluzionario” delle “Luci” il cui obbiettivo è quello di trovare una cura; Joel potrà recuperare le sue armi, ma solo se scorterà una ragazzina che viene definita immune a questa malattia, da qui inizia l’avventura di Joel e Ellie, dove andando avanti col viaggio, si affezioneranno l’uno all’altro. Essendo che il bello di questo gioco è la storia, non continuerò poichè rischierei di dare anticipazioni molto importanti per la storia, per cui mi limiterò a parlare degli infetti nel gioco. 

Gli infetti protagonisti di questo capolavoro sono 4: 

Il gioco è veramente bello e adatto a chi cerca un gioco horror con una bella storia e un buon gameplay, questo gioco fa per voi, il gioco è disponibile per le piattaforme PS3, PS4, PS5 (Solo il Remake del 2022) e PC. 

Marco Mombrini 4A 

fonte: leganerd.it

fonte: agenda digitale

- L'ALMANACCO -

5 FEBBRAIO ULTIMO ALBUM DEI QUEEN AL COMPLETO

Il 5 febbraio 1991 usciva Innuendo,  il disco numero 14, ambizioso quanto straordinario album dei Queen, reduci allora dal successo di due canzoni molto note come A Kind Of Magic e The Miracle e l’ultimo per Freddie Mercury. Nessuno di noi, all’epoca, poteva immaginare che sarebbe stato l’ultimo lavoro della band con Freddie Mercury. Il frontman, infatti, venne a mancare il 24 novembre dello stesso anno. All’epoca le sue condizioni di salute non erano note, ma i brani parlavano per lui. Leggendo tra le righe dei testi, viaggiando nell’atmosfera di quelle tracce e osservando attentamente le immagini dei video si potevano, però, già cogliere gli indizi della malattia. Il senso di paura per la morte è presente in tutto il disco.

Quando la sieropositività scoperta nel 1987, è diventata AIDS conclamato, nel 1989, l’artista è stato costretto a condividere il suo stato di salute. Era novembre, le registrazioni di Innuendo entravano nel vivo per continuare durante tutto il 1990. Il disco sarebbe dovuto uscire alla fine di quell’anno, ma le condizioni di Mercury hanno costretto a posticipare l’uscita a febbraio del 1991. Tutto questo influirà sui testi e sulle atmosfere dell’album, intriso di malinconia, ma anche pieno di momenti energici. 

Così è stato subito definito Innuendo. Di sicuro per le sue caratteristiche: una lunga suite (sei minuti e mezzo) composta da vari movimenti che mescola hard rock, flamenco, operetta e progressive rock, in un andirivieni tra generi che spiazza continuamente. 

Giulia Porcellini 4A

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