ANALISI TATTICA: IL LIONE 2024-25 DI PAULO FONSECA
La Filosofia di Paulo Fonseca al Lione: Tra Audacia e Rischi Calcolati
Al di là del risultato finale, il vero cuore di una partita di calcio batte al ritmo delle decisioni tattiche prese in panchina. L'approdo di Paulo Fonseca all'Olympique Lione ha rappresentato una scommessa per entrambe le parti. Dopo un'esperienza deludente al Milan, l'ex tecnico di Roma e Lille ha cercato il rilancio in un club ambizioso, riuscendoci in pieno. Al termine della stagione 2024-25, il Lione ha concluso il campionato al sesto posto con 57 punti, a soli tre lunghezze dal quarto posto occupato da Nizza e Lille. Un risultato notevole, ottenuto con 17 vittorie, 6 pareggi e 11 sconfitte, un attacco prolifico da 65 gol e una difesa solida che ne ha subiti 46. Questi numeri riflettono una chiara identità di gioco, incentrata sul dominio del possesso e una costruzione dal basso meticolosa, che ha permesso al club di tornare ai vertici.
Questo stile di gioco, audace e propositivo, si basa su alcuni principi cardine: il controllo dei ritmi, un pressing alto e una difesa compatta che si muove all'unisono. Il modulo di base è un 4-2-3-1, ma la sua applicazione è fluida e si adatta costantemente alle esigenze della partita, come vedremo analizzando le diverse fasi di gioco.
I Principi Tattici di una Squadra Propositiva
Il modello di gioco di Fonseca si fonda su un approccio coraggioso, che non teme i rischi per raggiungere l'obiettivo del dominio. L'analisi della sua tattica, basata sulla partita contro il Lille di Bruno Genesio, rivela una squadra che cerca costantemente di imporre la propria identità.
Possesso Palla e Costruzione dal Basso: La manovra parte dalle retrovie, con l'obiettivo di superare la prima linea di pressione avversaria. I difensori e il portiere sono ampiamente coinvolti, con l'intenzione di liberare un uomo tra le linee. Il Lione si attesta come una delle prime squadre del campionato per possesso palla (con una media del 56,3%), a testimonianza di questa chiara volontà.
Fase Offensiva Fluida e Dinamica: L'attacco del Lione è un movimento continuo. La squadra cerca l'ampiezza grazie agli esterni e ai terzini che spingono in avanti, mentre il trequartista si muove liberamente per non dare punti di riferimento. L'attaccante, inoltre, non è un semplice finalizzatore, ma partecipa attivamente alla manovra, abbassandosi per creare spazi e dialogare con i compagni.
Terzini Offensivi: Sono un elemento cruciale della tattica di Fonseca. Oltre a dare ampiezza alla squadra, possono accentrarsi per creare densità al centro, diventando così un'opzione di passaggio fondamentale per la costruzione e la rifinitura dell'azione.
Pressing Alto e Riaggressione: Non appena perdono il pallone, i giocatori del Lione adottano un pressing immediato e coordinato, con la linea difensiva che rimane alta. L'obiettivo è soffocare sul nascere le ripartenze avversarie, limitando i rischi e riconquistando il possesso palla il più velocemente possibile.
La Varietà dei Moduli nelle Fasi di Gioco
Il Lione di Fonseca dimostra una notevole versatilità, cambiando il proprio sistema di gioco a seconda della situazione.
In Fase di Possesso (FDP): Durante la prima costruzione, la squadra può disporsi in un 1-3-2-4-1 o un 1-3-4-2-1. Il primo modulo prevede un terzetto difensivo, con due mediani a dettare i tempi di gioco. Nel secondo, uno dei mediani si abbassa per formare una linea a tre con i difensori centrali, mentre i terzini si trasformano in esterni di centrocampo. Una volta superata la pressione, la manovra si sviluppa attraverso il possesso prolungato, scambi rapidi, dribbling e ricerca di verticalizzazioni immediate.
In Fase di Non Possesso (FDNP): L'obiettivo principale è la compattezza e la riduzione degli spazi al centro del campo, a costo di concedere qualcosa sulle fasce. La squadra adotta principalmente un 1-4-4-2, un 1-4-3-3 o un 1-4-1-4-1. Questi moduli permettono un pressing posizionale moderato, con l'uscita individuale sul portatore di palla avversario. La linea difensiva rimane sempre molto alta, supportata da un centrocampo dinamico che agisce da filtro e coordina i movimenti di reparto.
Transizioni: Un'Arma a Doppio Taglio
Il Lione sfrutta al meglio la velocità e l'organizzazione nelle transizioni, sia offensive che difensive.
Transizione Offensiva: Appena riconquistato il pallone, la squadra cerca immediatamente la verticalizzazione, sfruttando i giocatori più talentuosi come Matic, Cherki e Tolisso. Un lancio lungo in profondità per gli esterni o la punta è una delle opzioni preferite, ma se non si trovano spazi, il Lione non esita a ripartire dal basso per un nuovo attacco ragionato.
Transizione Difensiva: In caso di palla persa, l'ordine è la riaggressione immediata. Quando la squadra è sbilanciata in avanti, l'obiettivo è riorganizzarsi rapidamente, chiudendo le linee di passaggio centrali. Se invece la posizione in campo è buona, il pressing si fa alto per riconquistare subito il pallone, anche ricorrendo a falli tattici intelligenti.
Punti Chiave del Lione di Fonseca
L'analisi del modello di gioco del Lione mette in luce un approccio audace, con punti di forza evidenti ma anche delle vulnerabilità che possono essere sfruttate dagli avversari.
Punti di Forza:
Identità di gioco chiara e definita: La squadra ha una filosofia precisa che guida ogni mossa, dalla costruzione dal basso al pressing alto.
Transizioni rapide ed efficaci: La capacità di passare velocemente dalla fase difensiva a quella offensiva è un'arma letale, che sfrutta la reattività e i movimenti coordinati dei giocatori.
Qualità e intelligenza tattica: La presenza di giocatori tecnici e con un'elevata visione di gioco, come Matic e Cherki, eleva il livello dell'intero sistema.
Rotazioni e imprevedibilità: I continui scambi di posizione e la fluidità dei moduli rendono il Lione difficile da marcare, offrendo pochi punti di riferimento alle difese avversarie.
Punti di Debolezza:
Vulnerabilità contro blocchi bassi: L'approccio propositivo del Lione può diventare meno efficace contro squadre che si difendono in modo compatto, limitando gli spazi e le possibilità di imbucata.
Esposizione difensiva: L'altezza della linea difensiva, sebbene funzionale al pressing, può essere un rischio contro avversari veloci, che attaccano la profondità.
Dipendenza dai singoli: Il peso delle giocate decisive ricade spesso sui talenti individuali, e questo può rendere la squadra meno efficace se i giocatori chiave non sono al meglio della forma.
Interpreti del Modello di Gioco
Portieri:
L. Perri: Titolare, abile nell'uno contro uno e nel posizionamento. Partecipa attivamente alla costruzione dal basso.
R. Descamps: Affidabile seconda scelta, con una buona capacità di giocare con i piedi.
Difensori Centrali:
C. Mata e M. Niakhatè: Formano la coppia titolare. Entrambi sono aggressivi, abili nel leggere il gioco e con un'ottima tecnica di base per avviare la manovra.
D. Caleta-Car e W. Omari: Alternative solide, specialmente nel gioco aereo e nell'uno contro uno.
Terzini:
A. Maitland-Niles e N. Tagliafico: Giocatori chiave, essenziali per l'identità offensiva della squadra. Spingono molto per dare ampiezza e si sovrappongono costantemente, ma sono anche affidabili in fase difensiva.
Centrocampisti:
N. Matic: Pilastro e regista della squadra. La sua esperienza e intelligenza tattica sono fondamentali per dettare i tempi e proteggere la difesa.
T. Tessmann e J. Veretout: Danno dinamismo e supporto. Tessmann si distingue per il suo pressing e il supporto alle catene laterali, mentre Veretout porta versatilità e abilità di inserimento.
Trequartisti/Esterni:
C. Tolisso, T. Almada, R. Cherki: Un trio di grande talento. Tolisso è un jolly che si muove in ogni zona del campo, Almada e Cherki sono tecnici e imprevedibili, capaci di dribbling e passaggi filtranti.
M. Fofana, S. Benrahma: Giocatori con doti offensive e capacità di pressing, che offrono valide alternative.
Attaccanti:
A. Lacazette e G. Mikautadze: Punti di riferimento offensivi. Non sono solo finalizzatori, ma si muovono su tutto il fronte d'attacco per creare spazi, partecipare alla manovra e avviare il pressing alto.
TACTICAL ANALYSIS: PAULO FONSECA'S LYON 2024-25
Paulo Fonseca's Philosophy at Lyon: A Blend of Audacity and Calculated Risks
Beyond the final score, the true heart of a football match beats to the rhythm of the tactical decisions made on the sidelines. Paulo Fonseca's arrival at Olympique Lyonnais was a gamble for both parties. After a disappointing spell at AC Milan, the former Roma and Lille coach sought to revitalize his career at an ambitious club, and he succeeded completely. At the end of the 2024-25 season, Lyon finished in sixth place with 57 points, just three points behind fourth-place Nice and Lille. This was a remarkable result, achieved with 17 wins, 6 draws, and 11 losses. With 65 goals scored and 46 conceded, the team showcased both a prolific attack and a solid defense. These numbers reflect a clear identity, centered on dominating possession and building from the back, which allowed the club to return to the top.
This bold and proactive playing style is based on a few key principles: controlling the tempo, high pressing, and a compact defense that moves in unison. The base formation is a 4-2-3-1, but its application is fluid and constantly adapts to the needs of the game, as we'll see in the analysis of the different phases.
The Tactical Principles of a Proactive Team
Fonseca's game model is built on a courageous approach that doesn't shy away from risks to achieve dominance. An analysis of his tactics, based on the match against Bruno Genesio's Lille, reveals a team that constantly seeks to impose its identity.
Possession and Building from the Back: The build-up starts from the back with the goal of overcoming the opponent's first line of pressure. Defenders and the goalkeeper are heavily involved, aiming to find a player between the lines. Lyon is one of the top teams in the league for possession (averaging 56.3%), a testament to this clear intent.
Fluid and Dynamic Offensive Phase: Lyon's attack is in constant motion. The team uses the full width of the pitch with wingers and full-backs pushing forward, while the attacking midfielder moves freely to avoid being marked. The striker is not just a finisher but actively participates in the build-up, dropping deep to create space and link up with teammates.
Offensive Full-Backs: Full-backs are a crucial element of Fonseca's tactics. In addition to providing width, they can move centrally to create density in the middle, becoming a key passing option for building and finishing plays.
High Pressing and Counter-Pressing: As soon as they lose the ball, Lyon's players immediately engage in a coordinated press, with the defensive line staying high. The goal is to stifle the opponent's counter-attacks at their source, minimizing risks and winning the ball back as quickly as possible.
The Variety of Formations in Different Phases
Fonseca's Lyon shows remarkable versatility, changing its system depending on the situation.
In Possession (IP): During the initial build-up, the team can line up in a 1-3-2-4-1 or a 1-3-4-2-1. The first formation features a back three, with two midfielders dictating the tempo. In the second, one of the midfielders drops back to form a line of three with the center-backs, while the full-backs become wide midfielders. Once they get past the initial press, the play develops through prolonged possession, quick exchanges, dribbling, and seeking immediate vertical passes.
Out of Possession (OOP): The main goal is compactness and reducing space in the center, even if it means conceding some space on the wings. The team primarily uses a 1-4-4-2, a 1-4-3-3, or a 1-4-1-4-1. These formations allow for a moderate positional press, with individual players moving out to pressure the opponent on the ball. The defensive line always remains very high, supported by a dynamic midfield that acts as a filter and coordinates the movements of the entire unit.
Transitions: A Double-Edged Sword
Lyon makes the most of its speed and organization in transitions, both offensive and defensive.
Offensive Transition: As soon as they win the ball back, the team immediately looks to play vertically, using talented players like Matic, Cherki, and Tolisso. A long ball into space for a winger or striker is a preferred option, but if no openings are found, Lyon will not hesitate to reset and build a new attack from the back.
Defensive Transition: When the ball is lost, the order is immediate counter-pressing. When the team is unbalanced, the goal is to quickly reorganize and close off central passing lanes. When the team is well-positioned, the high press is used to win the ball back instantly, sometimes even resorting to clever tactical fouls.
Key Points of Fonseca's Lyon
An analysis of Lyon's game model highlights a bold approach, with clear strengths but also vulnerabilities that opponents can exploit.
Strengths:
Clear and defined game identity: The team has a precise philosophy that guides every move, from building from the back to high pressing.
Fast and effective transitions: The ability to switch quickly from defense to offense is a lethal weapon, leveraging the players' reactivity and coordinated movements.
Technical quality and tactical intelligence: The presence of technical players with high game vision, like Matic and Cherki, elevates the entire system's level.
Rotations and unpredictability: The constant positional swaps and fluidity of formations make Lyon difficult to mark, offering few reference points for opposing defenses.
Weaknesses:
Vulnerability against low blocks: Lyon's proactive approach can be less effective against teams that defend compactly, limiting space and passing options.
Defensive exposure: The high defensive line, while functional for pressing, can be a risk against fast players who attack space in behind.
Dependence on key players: The weight of decisive plays often falls on individual talents, which can make the team less effective if key players are not in top form.
Key Players in the Game Model
Goalkeepers:
L. Perri: The starting goalkeeper, skilled in one-on-one situations and positioning. He actively participates in building from the back.
R. Descamps: A reliable backup with good ball-playing ability.
Center-Backs:
C. Mata and M. Niakhatè: They form the starting pair. Both are aggressive, skilled at reading the game, and have excellent technical ability to start the play.
D. Caleta-Car and W. Omari: Solid alternatives, especially in aerial duels and one-on-one defending.
Full-Backs:
A. Maitland-Niles and N. Tagliafico: Key players, essential to the team's offensive identity. They push forward to provide width and constantly overlap but are also reliable defensively.
Midfielders:
N. Matic: The team's pillar and playmaker. His experience and tactical intelligence are crucial for dictating tempo and protecting the defense.
T. Tessmann and J. Veretout: They provide dynamism and support. Tessmann is known for his pressing and support for the wide channels, while Veretout brings versatility and an ability to make late runs into the box.
Attacking Midfielders/Wingers:
C. Tolisso, T. Almada, R. Cherki: A talented trio. Tolisso is a versatile "joker" who moves across the pitch, while Almada and Cherki are technical and unpredictable, skilled at dribbling and making killer passes.
M. Fofana, S. Benrahma: Players with offensive skills and pressing ability who offer valuable alternatives.
Strikers:
A. Lacazette and G. Mikautadze: The team's offensive focal points. They are not just finishers but move across the attacking front to create space, participate in the build-up, and initiate the high press.