21 giugno 2024

Iglù, meglio che igloo

L'iglù è la «[t]ipica abitazione invernale degli Eschimesi, a forma di mezza sfera, composta di blocchi di neve disposti a spirale decrescente, munita, alla sommità della cupola, di un foro per la ventilazione e per la fuoruscita del fumo, e completata da un basso corridoio d’accesso, fatto anch’esso di blocchi di neve» (Treccani).

Il termine è un adattamento dell'inglese igloo, che a sua volta adatta la voce eschimese ᐃᒡᓗ iglu 'casa, abitazione (di qualsiasi tipo)'.

Benché l'adattamento italiano sia semplice e immediato, in italiano la grafia inglese resta molto diffusa, anche se la pronuncia è sempre all'italiana (ascolta): in AFI, /iɡlu̍*/.

Scrivendo in italiano, è preferibile scrivere il termine in modo coerente secondo l'ortografia italiana, quindi iglù.

Simili gli adattamenti nelle lingue sorelle: spagnolo iglú, portoghese iglu (l'accento, anche se non è scritto, cade sulla u), catalano iglú.

Per l'italiano una possibilità alternativa, meno frequente, è l'adattamento iglò, registrato dai dizionari.

Se si vuole comunque usare il termine inglese, ricordiamo che bisogna scriverlo in corsivo (in quanto forestierismo) o, se non si dispone di questa possibilità tipografica, tra virgolette. Per esempio: