Provincialismo

La mentalità «di provincia»

Il Vocabolario Treccani dà la seguente definizione di provincialismo:

Mentalità, modo di fare, atteggiamento considerati tipici di chi vive o è vissuto in provincia, quindi caratterizzati da limitatezza culturale, meschinità di gusto e di giudizio e sim[ili] [...]

Nell'Italia odierna, in campo linguistico il provincialismo si manifesta soprattutto come imitazione frequente di qualcosa di non italiano che è ritenuto migliore (il mondo anglosassone, primariamente). Si tratta d'un'imitazione spesso malfatta e quasi sempre immotivata: avendo questi due caratteri, anziché elevare l'imitatore (da «provinciale» a «centrale»), paradossalmente è l'imitazione stessa a degradarlo, rendendolo provinciale contro le sue intenzioni. 

Nel momento in cui questi comportamenti sono messi in atto da tutt'un paese, non solo dai singoli cittadini ma dalle aziende, dai personaggi famosi, dalle istituzioni pubbliche o private di vario genere e importanza, la nazione intera si trasforma in «provincia», vivendo tutta tesa a una cultura estranea e non intrinsecamente migliore, che tratta però come un modello superiore a cui rifarsi per qualsiasi cosa, persino nelle minuzie più irrilevanti, nelle mode più fatue e passeggere. È un comportamento che trasmette superficialità, limitatezza di vedute, scarsa serietà. Chi arriva in Italia dall'estero, chi guarda alle nazioni e alle culture con sguardo più ampio, nota presto questa smania generale di conformarsi a qualcos'altro, male e senza ragione, e ne ha un'impressione negativa.

Casi notevoli

Il provincialismo assume talvolta contorni grotteschi. Vale la pena di citare un paio di casi.

Nel 2020 i Ministeri dell'istruzione e della cultura hanno avviato un progetto vòlto a far conoscere agli studenti il linguaggio, la realizzazione e la promozione delle opere cinematografiche. Si sarebbe potuto chiamare in italiano in molti modi diversi; anche con soluzioni creative e giochi di parole, volendo. Si è scelto invece di dargli un nome inglese, secondo il fenomeno dell'anglocosmesi: School Shooting. In teoria con shooting si voleva indicare l'atto di filmare; in inglese, però, school shooting designa invece una 'sparatoria a scuola', ovvero i famosi e terribili massacri di ragazzini che avvengono tanto di frequente negli Stati Uniti. Un nome quanto mai inadatto e inquietante, dato in una lingua straniera malamente, e senza bisogno, essendo un progetto italiano per la scuola italiana.

Nel 2023 a Perugia si è dedicato un parco alla memoria d'Alessandro Pedetti, detto «Pedo». Si sarebbe potuto chiamare Parco Pedetti, o Parco di Pedo, un omaggio chiaro e comprensibile, nei modi normali italiani. Anche qui si è scelto invece un nome inglese, anglocosmetico: Pedo Park. È un esempio di provincialismo quasi surreale, dato che pedo in inglese è una ben nota abbreviazione per 'pedofilo', e Pedo Park in inglese significa dunque 'Parco per pedofili': difficile pensare a un nome peggiore per uno spazio pubblico, e a un modo peggiore per ricordare la memoria di qualcuno.

Percezione e realtà

Il provincialismo è un fenomeno culturalmente interessante, perché, come per altri elementi sociologici dell'itanglese, la percezione della realtà finisce per creare essa stessa la realtà. Il mondo anglosassone può essere oggi, sotto certi aspetti oggettivi, più centrale dell'Italia; tuttavia, è soprattutto il comportamento degl'italiani a fare dell'Italia una «provincia», e, per contrasto, a rendere «centrale» il mondo anglosassone, nella percezione generale e di conseguenza nella realtà dei fatti. È provinciale chi si comporta in modo provinciale; è centrale chi si comporta in modo meno provinciale di quelli con cui viene messo a confronto.

La disparità di potere e prestigio che si crea è in gran parte responsabilità di chi ne subisce un danno: come scrive Grin nel suo studio, nell'analisi di questi fenomeni culturali bisognerebbe dunque «riflettere sul fascino del potere, e ritornare al Discorso sulla servitù volontaria di Étienne de La Boétie».