Le piattaforme di e-learning (Moodle in particolar modo, ma anche le altre ove si riesca a riprodurne le funzionalità descritte nei paragrafi precedenti) si rivela uno strumento più utile e sensibile del previsto. Infatti, il “cruscotto” (dashboard) offerto dagli strumenti di reportistica della piattaforma fornisce una visione dell’esperienza in “realtà aumentata” che amplifica la capacità di analisi e d'intervento del docente, il quale può osservare tutte le interazioni degli studenti nella piattaforma e ogni singola comunicazione tra i partecipanti (Polo, Dello Iacono, Fiorentino e Pierri, 2019).
Ad esempio, per restare sul tema della comunicazione, la disponibilità di tutti i messaggi delle chat permette di ottenere qualcosa di pressoché impossibile con strumenti tradizionali, ossia di osservare la formazione delle idee di ogni studente e dei prodotti di tutti i gruppi. Questo aiuta l'insegnante a passare dalla valutazione dei prodotti all'osservazione e alla gestione dei processi di apprendimento, consentendogli di essere più efficace anche nelle discussioni a posteriori dei risultati ottenuti. Infatti, i dati in piattaforma permettono di rilevare tempestivamente errori e misconcezioni, suggerendo quali argomenti riprendere o approfondire (anche) al di fuori dell'attività.