Arrivano gli alieni

La storia

Nel percorso didattico gli studenti sono immersi in una storia di fantascienza nella quale la narrazione evolve con l’interazione tra i personaggi. Un gruppo di quattro amici, Marco, Clara, Federico e Sofia, capta misteriosi messaggi alieni e collaborano per capire di cosa si tratta. All'interno della storia, ogni studente assume un ruolo specifico:

Marco, il Boss, è il leader del gruppo di amici, che si occupa di organizzare il lavoro del gruppo per risolvere il compito nel modo migliore
Clara, la Peste, interviene all'interno del gruppo dei pari ponendo dubbi e domande sul problema matematico
Sofia, la Blogger, ha una mania per i blog, è amante della scrittura e riassume le risposte condivise del gruppo
Federico, il Promoter, è l’iniziatore, colui che lancia le idee e apre nuove piste.

La storia è suddivisa in episodi e ciascun episodio apre la porta a nuovi interrogativi. Il problema-storia prende le mosse da Federico che, con un suo marchingegno elettronico, capta un segnale proveniente dallo spazio profondo. Mentre Federico trascrive il messaggio, il marchingegno si rompe e il messaggio rimane incompleto. Federico coinvolge i suoi amici nella ricerca di un significato per quei segni; che sia un modo per comunicare con gli alieni?

Annotato dal promoter su un foglietto, il messaggio rappresenta la riconcettualizzazione del problema matematico all'interno della storia.

Infatti, il messaggio contiene delle quadruple e delle corrispondenti operazioni aritmetiche (la sottrazione tra il prodotto del secondo e del terzo termine e del primo e del quarto termine).

Per riuscire nell'impresa, i quattro amici chiedono aiuto a Gianmaria (il Guru), lo zio di Federico, che accetta di aiutarli nella soluzione dell’enigma. Rappresenta l’esperto che fa da mediatore, intervenendo durante le interazioni, stimolando i quattro amici a chiarire ciò che hanno detto e a migliorare la comunicazione. E’ lui che chiede: "cosa volevi dire?", o che dice: "Spiega, chiarisci, esponi ... completa la frase, ... intendevi questo o quello?"