Nello sviluppo della storia, l’esperto potrebbe accorgersi della necessità di fornire agli studenti ulteriori strumenti per agevolare le fasi di esplorazione, produzione di congetture o argomentazioni e per la loro formalizzazione. A tal fine (e in funzione della technological literacy della classe) il disegno del DIST-M prevede che l’esperto possa attivare alcune risorse aggiuntive, come fogli di calcolo o strumenti per la costruzione di argomentazioni e dimostrazioni.
Nella nostra esperienza DIST-M abbiamo implementato alcune applicazioni digitali realizzate con GeoGebra e integrate all’interno di Moodle . Ad esempio, nel secondo e terzo episodio della storia l’esperto può attivare delle Interactive Semi-open Questions (ISQ) per supportare gli studenti sia nella produzione di congetture sia nella loro formalizzazione. Una ISQ è un’applicazione digitale che consente allo studente di costruire frasi trascinando tessere digitali opportunamente scelte dall’esperto (Figura 2).
Figura 2 Esempio di Interactive Semi-open Question
Inoltre, poiché nel DIST-M sperimentato si richiede di analizzare alcune sequenze di numeri e di ipotizzarne le regolarità, nel primo episodio della storia l’esperto può attivare anche un foglio di calcolo (che abbiamo implementato con l’omonima vista di GeoGebra incorporata come iframe in una Pagina di Moodle). Contestualmente, l’esperto può attivare anche un breve tutorial su come usare i fogli di calcolo (abbiamo voluto evitare l’errore molto comune di dare per scontato che gli studenti sappiano già utilizzare in modo utile e significativo le tecnologie).
Come strumenti alternativi, rimanendo su piattaforme facilmente accessibili anche collaborativamente, è possibile sostituire le ISQ con delle Presentazioni Google o Microsoft SharePoint condivise (con delle caselle di testo già predisposte, dall’esperto e quindi solo da posizionare), ma anche lavagne online (es. Mirò) e i fogli di calcolo con i corrispondenti Fogli Google o Microsoft SharePoint.